Politica
Ospedale della Murgia, a che punto i lavori?
La sezione di Altamura de La Destra chiede informazioni. Un appello al presidente Vendola
Altamura - giovedì 21 luglio 2011
Il Movimento politico "La Destra" sezione di Altamura "Giorgio Almirante", in una nota richiede informazioni circa lo stato di avanzamento dei lavori dell'Ospedale della Murgia.
A seguito del suicidio del vice presidente della Fondazione San Raffaele, il Movimento chiede il ritiro del finanziamento alla fondazione pari a 120.000.000,00 di euro, perché tali somme vengano dirottate verso gli ospedali pubblici pugliesi, e quindi utilizzate per il completamento dell'Ospedale della Murgia.
"Ricordiamo – si legge nel comunicato - che suddetta fondazione è sull'orlo della bancarotta, con oltre 900 milioni di euro di debiti a fronte di 500 milioni annui di ricavi e fornitori pagati a 500 giorni, e ricordiamo che con questa fondazione la Giunta Vendola ha ideato la realizzazione di un ospedale di proprietà pubblico-privata (ma a gestione privata) a Taranto, finanziandolo con 120.000.000,00 di euro 60 milioni dei quali già disponibili (il tutto, però, senza gara d'appalto); a fronte di questo finanziamento pubblico la fondazione si impegnava a impegnare 90 milioni di Euro, che date la situazione debitoria attuale, difficilmente potrà reperire".
L'appello è al presidente Vendola perché venga annullata delibera di riferimento e ogni altro atto che leghi la Regione alla Fondazione San Raffaele.
"Chiediamo – si continua a leggere - ai Consiglieri regionali eletti nel territorio murgiano, e specialmente al consigliere Ventricelli, eletto soprattutto con i voti di Altamura e Gravina in Puglia (le città più interessate dall'apertura dell'Ospedale) e tra l'altro esponente di spicco del partito del presidente Vendola, che di qualsiasi argomento e convegno cittadino si interessa, di interessarsi di questa importantissima vicenda, di chiedere al capo del suo partito chiarimenti su questo finanziamento e all'assessore Fiore chiarimenti sullo stato dei lavori dell'Ospedale della Murgia. Ricordiamo, infatti, che, nonostante l'assessore Fiore abbia promesso l'entrata in funzione dell'ospedale entro il 2011, a causa di altri lavori di adeguamento alle normative antisismiche in vigore "sfuggiti di mente" ai tecnici della Regione, l'apertura è slittata a data da destinarsi.".
Inoltre si chiede "ai consiglieri eletti nel nostro territorio a che punto siano i lavori di adeguamento che hanno fatto slittare l'apertura dell'ospedale. Se è stato emesso un bando di gara. Se ci sono i soldi per realizzare questi lavori, e nel caso in cui non ci siano chiediamo a di imporsi e di chiedere il trasferimento delle somme destinate al San Raffaele all'Ospedale della Murgia, in costruzione dal 1997. Chiediamo inoltre di essere informati circa lo stato d'obsolescenza fisica e tecnica delle attrezzature all'interno dell'ospedale, e di sapere perché queste attrezzature sono rimaste nell'ospedale per anni e non utilizzate proficuamente altrove".
"In un momento – conclude la relazione - in cui tasse e imposte si abbattono sui cittadini mentre si riducono i servizi chiudendo 18 ospedali pubblici e non riuscendo a completarne uno in costruzione dal 1997, il finanziare una fondazione in fallimento per costruire ex novo un ospedale privato è fatto sufficiente per chiedere le dimissioni di tutta la classe politica al potere, sia di chi ha approvata questo sciagurato finanziamento (il presidente Vendola e tutta la Giunta) sia di chi colpevolmente tace e non si ribella, abituato alle comodità di una poltrona che non si vuole lasciare e dimenticandosi degli elettori che l'hanno votato".
A seguito del suicidio del vice presidente della Fondazione San Raffaele, il Movimento chiede il ritiro del finanziamento alla fondazione pari a 120.000.000,00 di euro, perché tali somme vengano dirottate verso gli ospedali pubblici pugliesi, e quindi utilizzate per il completamento dell'Ospedale della Murgia.
"Ricordiamo – si legge nel comunicato - che suddetta fondazione è sull'orlo della bancarotta, con oltre 900 milioni di euro di debiti a fronte di 500 milioni annui di ricavi e fornitori pagati a 500 giorni, e ricordiamo che con questa fondazione la Giunta Vendola ha ideato la realizzazione di un ospedale di proprietà pubblico-privata (ma a gestione privata) a Taranto, finanziandolo con 120.000.000,00 di euro 60 milioni dei quali già disponibili (il tutto, però, senza gara d'appalto); a fronte di questo finanziamento pubblico la fondazione si impegnava a impegnare 90 milioni di Euro, che date la situazione debitoria attuale, difficilmente potrà reperire".
L'appello è al presidente Vendola perché venga annullata delibera di riferimento e ogni altro atto che leghi la Regione alla Fondazione San Raffaele.
"Chiediamo – si continua a leggere - ai Consiglieri regionali eletti nel territorio murgiano, e specialmente al consigliere Ventricelli, eletto soprattutto con i voti di Altamura e Gravina in Puglia (le città più interessate dall'apertura dell'Ospedale) e tra l'altro esponente di spicco del partito del presidente Vendola, che di qualsiasi argomento e convegno cittadino si interessa, di interessarsi di questa importantissima vicenda, di chiedere al capo del suo partito chiarimenti su questo finanziamento e all'assessore Fiore chiarimenti sullo stato dei lavori dell'Ospedale della Murgia. Ricordiamo, infatti, che, nonostante l'assessore Fiore abbia promesso l'entrata in funzione dell'ospedale entro il 2011, a causa di altri lavori di adeguamento alle normative antisismiche in vigore "sfuggiti di mente" ai tecnici della Regione, l'apertura è slittata a data da destinarsi.".
Inoltre si chiede "ai consiglieri eletti nel nostro territorio a che punto siano i lavori di adeguamento che hanno fatto slittare l'apertura dell'ospedale. Se è stato emesso un bando di gara. Se ci sono i soldi per realizzare questi lavori, e nel caso in cui non ci siano chiediamo a di imporsi e di chiedere il trasferimento delle somme destinate al San Raffaele all'Ospedale della Murgia, in costruzione dal 1997. Chiediamo inoltre di essere informati circa lo stato d'obsolescenza fisica e tecnica delle attrezzature all'interno dell'ospedale, e di sapere perché queste attrezzature sono rimaste nell'ospedale per anni e non utilizzate proficuamente altrove".
"In un momento – conclude la relazione - in cui tasse e imposte si abbattono sui cittadini mentre si riducono i servizi chiudendo 18 ospedali pubblici e non riuscendo a completarne uno in costruzione dal 1997, il finanziare una fondazione in fallimento per costruire ex novo un ospedale privato è fatto sufficiente per chiedere le dimissioni di tutta la classe politica al potere, sia di chi ha approvata questo sciagurato finanziamento (il presidente Vendola e tutta la Giunta) sia di chi colpevolmente tace e non si ribella, abituato alle comodità di una poltrona che non si vuole lasciare e dimenticandosi degli elettori che l'hanno votato".