La città
Onofrio Pepe, assegnato il premio Leonessa di Puglia alla memoria
Per aver fatto conoscere Altamura nel mondo
Altamura - domenica 3 luglio 2022
9.13
"Per aver valorizzato e fatto conoscere nel mondo le tradizioni culturali e i prodotti tipici del territorio". Questa la motivazione del premio alla memoria "Leonessa di Puglia" assegnato dal Comune in una speciale seduta del consiglio comunale nel quale è stato premiato anche il calciatore Ciccio Caputo.
A ritirare i simboli del premio sono stati la moglie Maria Chironna e la sorella Tina Pepe. Chironna ha ringraziato del premio. "Onofrio ne sarebbe stato felicissimo", ha detto.
In base al regolamento del premio, a valutare le candidature è una commissione presieduta dal sindaco, in questo caso la sindaca Rosa Melodia. Il vaglio delle candidature è avvenuto in sede di seconda commissione consiliare.
La candidatura di Onofrio Pepe è stata presentata da Michele Micunco. Questa la scheda di candidatura poi accolta dalla commissione che ha stabilito di conferire il titolo alla memoria.
Onofrio Pepe, nato il 03/12/1949 ad Altamura deceduto il 31 agosto 2020. Giornalista, uomo politico, animatore culturale e promotore dell'enogastronomia. Da operatore del Centro Servizi Culturali, la sede locale del circuito regionale delle Società Umanitarie, promuove incontri culturali, politici, mostre, cineforum. In particolare con Aldo Centoducati - in qualità di esperto cinematografico - organizza lunghi cicli di cineforum su Pasolini, Bergman, Fellini. Da Consigliere comunale e assessore alla cultura negli anni Ottanta, inaugura la stagione delle rassegne estive inventando "Estate Murgia", con spettacoli musicali e teatrali di alta qualità. Ne citiamo uno su tutti: il concerto del grande trombettista jazz Chet Baker. Inventa il prestigioso "Premio Internazionale Saverio Mercadante" con giurie formate dai migliori musicisti del mondo. Lo inaugura con un concerto di Severino Gazzelloni. Il premio si protrarrà per diverse edizioni annuali a cui parteciperanno i maggiori interpreti della musica classica mondiale.
Da giornalista scrive per i quotidiani "L'Unità" e "Paese Sera". È tra i fondatori della radio libera Radio Murgia Stereo e negli anni successivi dirige il periodico altamurano "Piazza" e collabora con la TV Antenna Sud. Fervido sostenitore del brand enogastronomico pugliese negli ultimi vent'anni è attivissimo nella promozione in italia e nel mondo della focaccia e del pane di Altamura. Appassionato ed ironico, grande cultore delle tradizioni della tavola regionale, Pepe – insieme a Renzo Arbore e Peppino Colamonaco - è stato anche ideatore dell' "Associazione Amici del Fungo Cardoncello" e della "Federlamp", la congrega legata alla promozione del lampascione. Sui temi legati all'enogastronomia è coautore di innumerevoli pubblicazioni ed escogita geniali eventi per arrivare a fare notizia sui media nazionali e portare lontano, nel mondo, il nome di Altamura, la sua amata città.
Le sue doti lo portano in breve tempo nel giro nazionale delle celebrità. Renzo Arbore, Michele Placido, Marisa Laurito, Vittorio Mezzogiorno, Sabrina Ferilli, Lino Banfi: erano diventati tutti suoi amici. Per non scordarci del mondo dello spettacolo "made in Bari': Antonio Stornaiolo, Emilio Solfrizzi, Dante Marmone e l'Anonima GR. Una profonda amicizia lo lega anche al pittore materano Ginetto Guerricchio del quale cura una mostra di 40 soggetti murgiani che fanno il giro della penisola. Per concludersi con un originale catalogo: un gioco di carte simile al Mercante in Fiera, stampato dalla Dal Negro con i 40 soggetti disegnati da Guerricchio e denominato "Il Mercante della Murgia". L'idea ebbe un grande successo (con tre ristampe) anche come impresa editoriale. Lunghissima è la lista dei giornalisti e dei politici di cui era grande amico. Uno su tutti lo era Massimo D'Alema che, prima di arrivare ai vertici del suo partito, dirigeva il quotidiano L'Unità. Negli ultimi tempi era stato Eric Josef, corrispondente in Italia del quotidiano francese Libération, il suo maggiore riferimento perché ne apprezzava la visione di insieme dei fatti del mondo.
Il pane di Altamura e la sua valorizzazione era stata la vera passione di Onofrio Pepe, insieme al mito giacobino per il 1799 e la Repubblica Partenopea. E per il pane scomodò il grande scrittore slavo Pedrag Matvejevic e creò l'evento "Le vie del Pane". L'ossessione per il giusto riconoscimento da dare al pane della sua città lo portò a coltivare nuove amicizie con produttori, artigiani e pasticceri. Tra sagre, convegni, degustazioni, Onofrio trova sempre il tempo di guardare a quel mondo dello spettacolo che lo aveva sempre sedotto. E allora un bel giorno si materializza la sua ultima idea, forse la più grande: mette insieme l'ossessione del pane e la sua ammirazione per lo spettacolo. Ne viene fuori un film vero intitolato "Focaccia Blues", completamente ideato da Onofrio e girato da Nico Cirasola con un budget davvero modesto e il contributo gratuito di Arbore, Banfi e Michele Placido. Un film di successo internazionale in cui Onofrio è anche attore. Lo spunto è offerto dalla cronaca. È la reale storia di un punto vendita della multinazionale del fast food MacDonald che ad Altamura è costretto a chiudere perché un panificatore altamurano apre una focacceria proprio accanto al suo locale e vince il confronto nella "battaglia del gusto".
A ritirare i simboli del premio sono stati la moglie Maria Chironna e la sorella Tina Pepe. Chironna ha ringraziato del premio. "Onofrio ne sarebbe stato felicissimo", ha detto.
In base al regolamento del premio, a valutare le candidature è una commissione presieduta dal sindaco, in questo caso la sindaca Rosa Melodia. Il vaglio delle candidature è avvenuto in sede di seconda commissione consiliare.
La candidatura di Onofrio Pepe è stata presentata da Michele Micunco. Questa la scheda di candidatura poi accolta dalla commissione che ha stabilito di conferire il titolo alla memoria.
Onofrio Pepe, nato il 03/12/1949 ad Altamura deceduto il 31 agosto 2020. Giornalista, uomo politico, animatore culturale e promotore dell'enogastronomia. Da operatore del Centro Servizi Culturali, la sede locale del circuito regionale delle Società Umanitarie, promuove incontri culturali, politici, mostre, cineforum. In particolare con Aldo Centoducati - in qualità di esperto cinematografico - organizza lunghi cicli di cineforum su Pasolini, Bergman, Fellini. Da Consigliere comunale e assessore alla cultura negli anni Ottanta, inaugura la stagione delle rassegne estive inventando "Estate Murgia", con spettacoli musicali e teatrali di alta qualità. Ne citiamo uno su tutti: il concerto del grande trombettista jazz Chet Baker. Inventa il prestigioso "Premio Internazionale Saverio Mercadante" con giurie formate dai migliori musicisti del mondo. Lo inaugura con un concerto di Severino Gazzelloni. Il premio si protrarrà per diverse edizioni annuali a cui parteciperanno i maggiori interpreti della musica classica mondiale.
Da giornalista scrive per i quotidiani "L'Unità" e "Paese Sera". È tra i fondatori della radio libera Radio Murgia Stereo e negli anni successivi dirige il periodico altamurano "Piazza" e collabora con la TV Antenna Sud. Fervido sostenitore del brand enogastronomico pugliese negli ultimi vent'anni è attivissimo nella promozione in italia e nel mondo della focaccia e del pane di Altamura. Appassionato ed ironico, grande cultore delle tradizioni della tavola regionale, Pepe – insieme a Renzo Arbore e Peppino Colamonaco - è stato anche ideatore dell' "Associazione Amici del Fungo Cardoncello" e della "Federlamp", la congrega legata alla promozione del lampascione. Sui temi legati all'enogastronomia è coautore di innumerevoli pubblicazioni ed escogita geniali eventi per arrivare a fare notizia sui media nazionali e portare lontano, nel mondo, il nome di Altamura, la sua amata città.
Le sue doti lo portano in breve tempo nel giro nazionale delle celebrità. Renzo Arbore, Michele Placido, Marisa Laurito, Vittorio Mezzogiorno, Sabrina Ferilli, Lino Banfi: erano diventati tutti suoi amici. Per non scordarci del mondo dello spettacolo "made in Bari': Antonio Stornaiolo, Emilio Solfrizzi, Dante Marmone e l'Anonima GR. Una profonda amicizia lo lega anche al pittore materano Ginetto Guerricchio del quale cura una mostra di 40 soggetti murgiani che fanno il giro della penisola. Per concludersi con un originale catalogo: un gioco di carte simile al Mercante in Fiera, stampato dalla Dal Negro con i 40 soggetti disegnati da Guerricchio e denominato "Il Mercante della Murgia". L'idea ebbe un grande successo (con tre ristampe) anche come impresa editoriale. Lunghissima è la lista dei giornalisti e dei politici di cui era grande amico. Uno su tutti lo era Massimo D'Alema che, prima di arrivare ai vertici del suo partito, dirigeva il quotidiano L'Unità. Negli ultimi tempi era stato Eric Josef, corrispondente in Italia del quotidiano francese Libération, il suo maggiore riferimento perché ne apprezzava la visione di insieme dei fatti del mondo.
Il pane di Altamura e la sua valorizzazione era stata la vera passione di Onofrio Pepe, insieme al mito giacobino per il 1799 e la Repubblica Partenopea. E per il pane scomodò il grande scrittore slavo Pedrag Matvejevic e creò l'evento "Le vie del Pane". L'ossessione per il giusto riconoscimento da dare al pane della sua città lo portò a coltivare nuove amicizie con produttori, artigiani e pasticceri. Tra sagre, convegni, degustazioni, Onofrio trova sempre il tempo di guardare a quel mondo dello spettacolo che lo aveva sempre sedotto. E allora un bel giorno si materializza la sua ultima idea, forse la più grande: mette insieme l'ossessione del pane e la sua ammirazione per lo spettacolo. Ne viene fuori un film vero intitolato "Focaccia Blues", completamente ideato da Onofrio e girato da Nico Cirasola con un budget davvero modesto e il contributo gratuito di Arbore, Banfi e Michele Placido. Un film di successo internazionale in cui Onofrio è anche attore. Lo spunto è offerto dalla cronaca. È la reale storia di un punto vendita della multinazionale del fast food MacDonald che ad Altamura è costretto a chiudere perché un panificatore altamurano apre una focacceria proprio accanto al suo locale e vince il confronto nella "battaglia del gusto".