![Giudice di Pace](https://altamura.gocity.it/library/media/mfront_giudice_di_pace.jpg)
Cronaca
Omicidio Zizzari, si attende la riunione dei presidenti delle Sezioni Unite
Individuati 4 vizi di forma nel processo
Altamura - lunedì 7 aprile 2014
10.38
Sul caso dell'omicidio Zizzari si aggiunge un altro tassello giudiziario. Novità per il 29enne Donato Squicciarino, il ragazzo altamurano ritenuto colpevole del fatto. Salvatore Zizzari, 76 anni altamurano, fu ucciso il 6 luglio 2009 sulla strada comunale esterna per la diga di Saglioccia. Il corpo senza vita dell'uomo fu trovato in aperta campagna, alla periferia di Altamura. Aveva il cranio fracassato. Secondo l'accusa, sarebbe stata usata una mazza da baseball per colpire l'anziano. 15 i colpi inferti. Un complice, 30enne altamurano, fu assolto in primo grado. Aveva testimoniato contro Squicciarino sia subito dopo l'omicidio, consentendo l'arresto di Squicciarino da parte dei Carabinieri, che durante il processo.
I giudici della Corte d'assise d'appello di Bari lo scorso marzo del 2012, ridussero a 21 anni di carcere la pena per Squicciarino. Lo sconto di pena fu determinato dall'esclusione dell'aggravante della crudeltà.
Oggi a seguire il caso è l'avvocato Nino Marazzita di Roma che attende la riunione dei presidenti delle Sezioni Unite che si terrà a breve. La Corte di Cassazione, infatti, lo scorso 5 novembre 2013, ha demandato il caso alle Sezioni Unite avendo riscontrato quattro vizi di forma nell'iter seguito durante il processo. Tutto, dunque, è ora al vaglio dei presidenti e potrebbe comportare un risvolto significativo per il ragazzo, attualmente detenuto presso le carceri di Foggia.
I giudici della Corte d'assise d'appello di Bari lo scorso marzo del 2012, ridussero a 21 anni di carcere la pena per Squicciarino. Lo sconto di pena fu determinato dall'esclusione dell'aggravante della crudeltà.
Oggi a seguire il caso è l'avvocato Nino Marazzita di Roma che attende la riunione dei presidenti delle Sezioni Unite che si terrà a breve. La Corte di Cassazione, infatti, lo scorso 5 novembre 2013, ha demandato il caso alle Sezioni Unite avendo riscontrato quattro vizi di forma nell'iter seguito durante il processo. Tutto, dunque, è ora al vaglio dei presidenti e potrebbe comportare un risvolto significativo per il ragazzo, attualmente detenuto presso le carceri di Foggia.