Cronaca
Omicidio Dambrosio, preoccupazioni dal mondo della politica
L'on. Ginefra presenta un'interrogazione al ministro dell'Interno Maroni. Ventricelli scrive a Mantovano, lettera dell'IDV al sindaco Stacca
Altamura - martedì 7 settembre 2010
17.51
All'indomani dell'omicidio di Bartolo Dambrosio, il sesto avvenuto ad Altamura in poco più di un anno, la politica altamurana - e non solo – riflette sulla questione sicurezza, dichiarandosi preoccupata per i fatti di sangue verificatisi recentemente nella città. L'onorevole Dario Ginefra (Partito Democratico), deputato della Repubblica Italiana XVI legislatura, circoscrizione Puglia, ha presentato al ministro dell'Interno Roberto Maroni una interrogazione con cui chiede "se non si intenda rafforzare il presidio delle forze dell'ordine preposte a mantenere l'ordine pubblico in città, valutando l'opportunità di aprire un Commissariato che operi direttamente nel Comune". Questo, è specificato nella premessa, "anche perché secondo gli investigatori è plausibile la possibilità che l'omicidio di Dambrosio sia una risposta al duplice omicidio compiuto nel marzo scorso", quello di Rocco Lagonigro e di Vincenzo Ciccimarra.
Intanto, questa mattina, il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Michele Ventricelli ha scritto una lettera al sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano: "Da anni chiediamo maggiore attenzione alla pubblica sicurezza nel nostro territorio, e in questi ultimi tempi la situazione si è ulteriormente aggravata. Non possiamo permettere che i cittadini si abbandonino allo status quo e peggio perdano fiducia nelle istituzioni. Per questo sono stato costretto a richiamare l'attenzione del Sottosegretario Mantovano così come rinnovo l'invito alle istituzioni territoriali per una maggiore attenzione e collaborazione intorno a queste vicende".
"Molti territori del Sud, come la città di Altamura, - continua Ventricelli - hanno impegnato il doppio degli sforzi per crescere culturalmente, socialmente ed economicamente e non possiamo concedere nessuno spazio al proliferare della cultura dell'illegalità che ammazzerebbe il lavoro fin qui fatto. Attendo fiducioso un riscontro del Sottosegretario che spero rinnovi la sua attenzione per questi temi".
Il coordinatore dell'Italia dei Valori di Altamura Filippo Lemma, in una lettera al sindaco Mario Stacca, ha sottolineato la necessità di "una riflessione, assieme a tutte le forze politiche, sulla situazione sicurezza nella città di Altamura, senza voler alimentare polemiche inutili e strumentali. Ci ritroviamo nuovamente a commentare con grande amarezza – si legge nella nota - l'ennesimo fatto delittuoso, che non può essere derubricato a mero fatto sporadico e oserei quasi dire meramente fisiologico. Per le dinamiche dell'accaduto, si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti fra clan rivali ben inseriti in un sistema di affiliazione con le famiglie criminali del barese. Insomma, si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti fra organizzazioni criminose che operano nel territorio murgiano. Pochi giorni fa è stato colpito a morte l'altamurano Bartolo Dambrosio, tra l'altro in un luogo frequentato assiduamente da podisti altamurani. Sei mesi addietro, Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra avevano subito lo stesso trattamento nei pressi del mercato settimanale. Siamo ben consapevoli che ciascuna istituzione deve agire nel perimetro del proprio ruolo e delle proprie competenze".
"Riteniamo – è scritto nella lettera - che il Sindaco di questa città non può e non deve sottrarsi all'avvio di una riflessione su questo tema, prima che si entri davvero in un tunnel pericoloso. Chiediamo che le forze politiche di opposizione e di maggioranza convochino un Consiglio Comunale, ad horas, - monotematico - sul tema sicurezza e legalità. Chiediamo, inoltre, che siano presenti il Prefetto della Provincia di Bari e i vertici delle forze dell'ordine del territorio. Un confronto sereno per cercare ogni via possibile per garantire maggiore sicurezza ad Altamura, città ad oggi non provvista ancora di un Commissariato di polizia. Confidiamo nella sensibilità del sindaco Stacca nell'accogliere questa richiesta civile".
Intanto, questa mattina, il consigliere regionale di Sinistra Ecologia e Libertà Michele Ventricelli ha scritto una lettera al sottosegretario di Stato Alfredo Mantovano: "Da anni chiediamo maggiore attenzione alla pubblica sicurezza nel nostro territorio, e in questi ultimi tempi la situazione si è ulteriormente aggravata. Non possiamo permettere che i cittadini si abbandonino allo status quo e peggio perdano fiducia nelle istituzioni. Per questo sono stato costretto a richiamare l'attenzione del Sottosegretario Mantovano così come rinnovo l'invito alle istituzioni territoriali per una maggiore attenzione e collaborazione intorno a queste vicende".
"Molti territori del Sud, come la città di Altamura, - continua Ventricelli - hanno impegnato il doppio degli sforzi per crescere culturalmente, socialmente ed economicamente e non possiamo concedere nessuno spazio al proliferare della cultura dell'illegalità che ammazzerebbe il lavoro fin qui fatto. Attendo fiducioso un riscontro del Sottosegretario che spero rinnovi la sua attenzione per questi temi".
Il coordinatore dell'Italia dei Valori di Altamura Filippo Lemma, in una lettera al sindaco Mario Stacca, ha sottolineato la necessità di "una riflessione, assieme a tutte le forze politiche, sulla situazione sicurezza nella città di Altamura, senza voler alimentare polemiche inutili e strumentali. Ci ritroviamo nuovamente a commentare con grande amarezza – si legge nella nota - l'ennesimo fatto delittuoso, che non può essere derubricato a mero fatto sporadico e oserei quasi dire meramente fisiologico. Per le dinamiche dell'accaduto, si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti fra clan rivali ben inseriti in un sistema di affiliazione con le famiglie criminali del barese. Insomma, si è trattato di un vero e proprio regolamento di conti fra organizzazioni criminose che operano nel territorio murgiano. Pochi giorni fa è stato colpito a morte l'altamurano Bartolo Dambrosio, tra l'altro in un luogo frequentato assiduamente da podisti altamurani. Sei mesi addietro, Rocco Lagonigro e Vincenzo Ciccimarra avevano subito lo stesso trattamento nei pressi del mercato settimanale. Siamo ben consapevoli che ciascuna istituzione deve agire nel perimetro del proprio ruolo e delle proprie competenze".
"Riteniamo – è scritto nella lettera - che il Sindaco di questa città non può e non deve sottrarsi all'avvio di una riflessione su questo tema, prima che si entri davvero in un tunnel pericoloso. Chiediamo che le forze politiche di opposizione e di maggioranza convochino un Consiglio Comunale, ad horas, - monotematico - sul tema sicurezza e legalità. Chiediamo, inoltre, che siano presenti il Prefetto della Provincia di Bari e i vertici delle forze dell'ordine del territorio. Un confronto sereno per cercare ogni via possibile per garantire maggiore sicurezza ad Altamura, città ad oggi non provvista ancora di un Commissariato di polizia. Confidiamo nella sensibilità del sindaco Stacca nell'accogliere questa richiesta civile".