Cronaca
Omicidio Dambrosio, domani l'udienza di convalida del fermo
I due presunti killer utilizzavano internet per tenersi in contatto. Stamane visita del prefetto Schilardi e del generale Scoppa ad Altamura
Altamura - mercoledì 22 settembre 2010
17.56
È prevista per domani, davanti al gip del Tribunale di Bari, l'udienza di convalida del fermo di polizia giudiziaria a cui sono stati sottoposti Michele Loiudice e Francesco Palmieri per l'omicidio di Bartolo Dambrosio. Ad effettuare gli arresti, i carabinieri della compagnia di Altamura, coordinati dalla Direzione distrettuale Antimafia di Bari in collaborazione con i Ros. I due presunti responsabili dell'omicidio si nascondevano in un bed and breakfast nel Salento, a Taviano, comune della provincia di Lecce. Inoltre utilizzavano internet per tenersi in contatto, comunicando per mezzo di un noto social network.
Michele Loiudice è figlio di Giovanni, esponente di spicco della locale criminalità organizzata. Quest'ultimo, nel 2003, sfuggì ad un agguato in seguito al quale si trasferì, per un lungo periodo, in America. Alla fine degli anni '90 fu coinvolto nel processo "Carlo Magno" e condannato per associazione mafiosa.
Stamane il prefetto di Bari Carlo Schilardi e il generale di Corpo d'Armata Maurizio Scoppa, comandante interregionale Carabinieri "Ogaden", hanno fatto visita alla Compagnia Carabinieri di Altamura (vedi fotografia).
Con loro, anche il comandante della Legione Carabinieri Puglia, Gen B. Aldo Visone, il comandante provinciale di Bari, Col. Antonio Bacile, e il comandante del Reparto Operativo, Ten Col. Giuliano Polito. Alla presenza di numerosi militari della compagnia di Altamura, del Nucleo Investigativo e della Sezione Anticrimine di Bari, hanno elogiato "l'impegno sin qui profuso nel controllo del territorio e l'intensa e proficua attività investigativa sin qui svolta in piena sinergia, per dare efficaci risposte alle istanze della cittadinanza".
Michele Loiudice è figlio di Giovanni, esponente di spicco della locale criminalità organizzata. Quest'ultimo, nel 2003, sfuggì ad un agguato in seguito al quale si trasferì, per un lungo periodo, in America. Alla fine degli anni '90 fu coinvolto nel processo "Carlo Magno" e condannato per associazione mafiosa.
Stamane il prefetto di Bari Carlo Schilardi e il generale di Corpo d'Armata Maurizio Scoppa, comandante interregionale Carabinieri "Ogaden", hanno fatto visita alla Compagnia Carabinieri di Altamura (vedi fotografia).
Con loro, anche il comandante della Legione Carabinieri Puglia, Gen B. Aldo Visone, il comandante provinciale di Bari, Col. Antonio Bacile, e il comandante del Reparto Operativo, Ten Col. Giuliano Polito. Alla presenza di numerosi militari della compagnia di Altamura, del Nucleo Investigativo e della Sezione Anticrimine di Bari, hanno elogiato "l'impegno sin qui profuso nel controllo del territorio e l'intensa e proficua attività investigativa sin qui svolta in piena sinergia, per dare efficaci risposte alle istanze della cittadinanza".