Territorio
Nuovo reddito di dignità: cosa cambia
La misura contro la povertà voluta dalla Regione Puglia
Puglia - martedì 12 dicembre 2023
11.00
La Regione Puglia ha pubblicato il nuovo bando per il Reddito di Dignità (ReD). Sono aperti i termini per presentare le domande.
La gestione della procedura di ammissione al ReD è interamente telematica; avviene su Piattaforma Regionale e, come in passato, è demandata agli Ambiti Territoriali Sociali. Per coprire la più ampia platea di potenziali destinatari, si procederà con un Avviso con graduatoria, che prevede finestre temporali di presentazione delle istanze dei cittadini, programmate nel corso del periodo di vigenza del PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027. Della dotazione complessiva dell'Azione 8.9 del PR Puglia 2021-2027, pari a 45 milioni di euro, la prima finestra temporale potrà quindi contare su un ammontare pari a 15 milioni di euro di risorse comunitarie.
I principali requisiti di accesso sono: ISEE non superiore a € 9.360, con limiti massimi più favorevoli per le famiglie numerose fino a 15mila euro; residenza in Puglia da almeno 12 mesi; possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva. Sono previste incompatibilità con altri strumenti di sostegno similari. L'ulteriore attribuzione di punteggio terrà conto di altri elementi come: composizione del nucleo familiare (ad esempio: essere una giovane coppia o un nucleo familiare unipersonale), numerosità della famiglia (ove composta da cinque o più componenti o da un genitore con almeno tre figli minori) o presenza in famiglia di un componente disoccupato con un'età superiore ai cinquant'anni. A tutela di alcune categorie particolari di persone, viene confermato il meccanismo di inserimento d'ufficio da parte degli Ambiti Territoriali Sociali, con riserva di fondi dedicati con bilancio autonomo, di donne vittime di violenza, persone senza dimora o genitori separati. L'indennità economica di attivazione ha una durata di 12 mesi e un importo massimo di 6.000 euro annui, con ratei mensili.
La vera novità del ReD è rappresentata dalla Dote educativa e di comunità finanziata con complessivi 3.316.000 euro sulla competenza 2023 e 2.500.000,00 sulla competenza 2024, assicurata dal Bilancio Regionale di previsione per l'anno 2023 e dal Bilancio Pluriennale 2023-2025. Le risorse verranno assegnate in favore dei 45 ambiti territoriali pugliesi, con importo variabile in funzione della più ampia personalizzazione dell'intervento. La dote educativa e di comunità affiancherà il sostegno economico erogato mediante il ReD attraverso l'accesso a percorsi, prestazioni e servizi di natura culturale, ludico-ricreativa e di promozione della persona (accesso a teatri, cinema, museo, palestra, frequenza di corsi musicali, eccetera). L'accesso a questi servizi potrà avvenire per un valore minimo di 500 euro fino a un massimo di 1.500 euro annui attraverso una valutazione dei Comuni, in base alle situazioni di difficoltà di ciascuna famiglia.
Le istanze possono essere inserite fino alle ore 14:00 del 5 gennaio 2024. Le domande possono essere presentate direttamente dai cittadini oppure tramite gli sportelli dei CAF e dei Patronati, convenzionati con gli Ambiti territoriali, oppure tramite gli sportelli di segretariato sociale degli Ambiti territoriali, utilizzando l'apposita piattaforma informatica accessibile all'indirizzo https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it, messa a disposizione dalla Regione Puglia, attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).
La gestione della procedura di ammissione al ReD è interamente telematica; avviene su Piattaforma Regionale e, come in passato, è demandata agli Ambiti Territoriali Sociali. Per coprire la più ampia platea di potenziali destinatari, si procederà con un Avviso con graduatoria, che prevede finestre temporali di presentazione delle istanze dei cittadini, programmate nel corso del periodo di vigenza del PR Puglia FESR FSE+ 2021-2027. Della dotazione complessiva dell'Azione 8.9 del PR Puglia 2021-2027, pari a 45 milioni di euro, la prima finestra temporale potrà quindi contare su un ammontare pari a 15 milioni di euro di risorse comunitarie.
I principali requisiti di accesso sono: ISEE non superiore a € 9.360, con limiti massimi più favorevoli per le famiglie numerose fino a 15mila euro; residenza in Puglia da almeno 12 mesi; possesso di capacità residue di autonomia sufficienti a svolgere le mansioni e le attività individuate nel Patto di inclusione sociale attiva. Sono previste incompatibilità con altri strumenti di sostegno similari. L'ulteriore attribuzione di punteggio terrà conto di altri elementi come: composizione del nucleo familiare (ad esempio: essere una giovane coppia o un nucleo familiare unipersonale), numerosità della famiglia (ove composta da cinque o più componenti o da un genitore con almeno tre figli minori) o presenza in famiglia di un componente disoccupato con un'età superiore ai cinquant'anni. A tutela di alcune categorie particolari di persone, viene confermato il meccanismo di inserimento d'ufficio da parte degli Ambiti Territoriali Sociali, con riserva di fondi dedicati con bilancio autonomo, di donne vittime di violenza, persone senza dimora o genitori separati. L'indennità economica di attivazione ha una durata di 12 mesi e un importo massimo di 6.000 euro annui, con ratei mensili.
La vera novità del ReD è rappresentata dalla Dote educativa e di comunità finanziata con complessivi 3.316.000 euro sulla competenza 2023 e 2.500.000,00 sulla competenza 2024, assicurata dal Bilancio Regionale di previsione per l'anno 2023 e dal Bilancio Pluriennale 2023-2025. Le risorse verranno assegnate in favore dei 45 ambiti territoriali pugliesi, con importo variabile in funzione della più ampia personalizzazione dell'intervento. La dote educativa e di comunità affiancherà il sostegno economico erogato mediante il ReD attraverso l'accesso a percorsi, prestazioni e servizi di natura culturale, ludico-ricreativa e di promozione della persona (accesso a teatri, cinema, museo, palestra, frequenza di corsi musicali, eccetera). L'accesso a questi servizi potrà avvenire per un valore minimo di 500 euro fino a un massimo di 1.500 euro annui attraverso una valutazione dei Comuni, in base alle situazioni di difficoltà di ciascuna famiglia.
Le istanze possono essere inserite fino alle ore 14:00 del 5 gennaio 2024. Le domande possono essere presentate direttamente dai cittadini oppure tramite gli sportelli dei CAF e dei Patronati, convenzionati con gli Ambiti territoriali, oppure tramite gli sportelli di segretariato sociale degli Ambiti territoriali, utilizzando l'apposita piattaforma informatica accessibile all'indirizzo https://pugliasociale-spid.regione.puglia.it, messa a disposizione dalla Regione Puglia, attraverso il Sistema Pubblico di Identità Digitale (SPID).