Cronaca
Nubifragio, il Comune chiede riconoscimento dello stato di calamità naturale
Danni a strade, campagne ed abitazioni. Attivato il sistema locale integrato di Protezione civile
Altamura - mercoledì 9 marzo 2011
10.13
Il sindaco di Altamura Mario Stacca ha trasmesso al Dipartimento nazionale di Protezione civile, alla Regione Puglia ed alla Prefettura la richiesta di riconoscimento dello stato di calamità naturale per i danni provocati dal nubifragio dell'1 marzo.
Il violentissimo evento meteorologico ha provocato danni ed allagamenti delle campagne sulla Murgia, sulle strade provinciali, sulle strade comunali interne ed esterne, oltre ad allagamenti di scantinati nell'abitato e nelle case rurali. A causa dell'emergenza si è reso necessario l'intervento di ditte locali di movimento terra per trarre in salvo gli abitanti in zone rurali, ostacolati dalla formazione di fiumi di acqua e fango che impedivano il transito dei veicoli e anche quello pedonale.
In occasione dell'evento è stato attivato il sistema locale integrato di Protezione Civile, che ha risposto all'emergenza con le seguenti strutture operative: Servizio Protezione Civile, Polizia Municipale, Ufficio Tecnico Comunale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Volontariato di Protezione Civile – CRI (Croce rossa italiana) – ANC (Associazione nazionale carabinieri) – ANPANA (Guardie ecozoofile), ditte locali attrezzate per il movimento terra.
Il violentissimo evento meteorologico ha provocato danni ed allagamenti delle campagne sulla Murgia, sulle strade provinciali, sulle strade comunali interne ed esterne, oltre ad allagamenti di scantinati nell'abitato e nelle case rurali. A causa dell'emergenza si è reso necessario l'intervento di ditte locali di movimento terra per trarre in salvo gli abitanti in zone rurali, ostacolati dalla formazione di fiumi di acqua e fango che impedivano il transito dei veicoli e anche quello pedonale.
In occasione dell'evento è stato attivato il sistema locale integrato di Protezione Civile, che ha risposto all'emergenza con le seguenti strutture operative: Servizio Protezione Civile, Polizia Municipale, Ufficio Tecnico Comunale, Carabinieri, Vigili del Fuoco, Esercito Italiano, Volontariato di Protezione Civile – CRI (Croce rossa italiana) – ANC (Associazione nazionale carabinieri) – ANPANA (Guardie ecozoofile), ditte locali attrezzate per il movimento terra.