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Cronaca
Non solo appalti ma anche incarichi al Comune
Domani interrogatori degli 11 arrestati dinanzi ai giudici
Altamura - giovedì 13 luglio 2017
17.15
Si allarga l'inchiesta della Procura di bari sul giro di mazzette e corruzione tra imprenditori e personaggi di spicco della pubblica amministrazione.
Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa nell'inchiesta sarebbero finite anche presunte assunzioni negli enti locali, un bando da 1,4 milioni di euro per il Comune di Altamura nell' ambito del progetto 'Periferie Aperte' della città metropolitana di Bari, incarichi alle cooperative amiche: ci sono decine di presunte procedure illecite su cui indaga la magistratura barese nell'ambito delle inchieste che ieri hanno portato all'arresto di 11 persone, tra cui il sindaco di Altamura, Giacinto Forte (ai domiciliari), e il vice-segretario del Partito Democratico di Acquaviva delle Fonti Roberto Ottorino Tisci (in carcere).
Intanto domani gli indagati saranno sottoposti agli interrogatori di garanzia dinanzi ai due giudici che hanno emesso le ordinanze cautelari, Giovanni Anglana e Francesco Agnino mentre le indagini della Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinati dai pm Marco D'Agostino e Claudio Pinto, continuano per verificare responsabilità relative ad altri presunti appalti truccati
Secondo quanto riportato dall'agenzia Ansa nell'inchiesta sarebbero finite anche presunte assunzioni negli enti locali, un bando da 1,4 milioni di euro per il Comune di Altamura nell' ambito del progetto 'Periferie Aperte' della città metropolitana di Bari, incarichi alle cooperative amiche: ci sono decine di presunte procedure illecite su cui indaga la magistratura barese nell'ambito delle inchieste che ieri hanno portato all'arresto di 11 persone, tra cui il sindaco di Altamura, Giacinto Forte (ai domiciliari), e il vice-segretario del Partito Democratico di Acquaviva delle Fonti Roberto Ottorino Tisci (in carcere).
Intanto domani gli indagati saranno sottoposti agli interrogatori di garanzia dinanzi ai due giudici che hanno emesso le ordinanze cautelari, Giovanni Anglana e Francesco Agnino mentre le indagini della Guardia di Finanza e Carabinieri, coordinati dai pm Marco D'Agostino e Claudio Pinto, continuano per verificare responsabilità relative ad altri presunti appalti truccati