Palazzo di città
Niente botti in città
Dopo le sollecitazioni degli animalisti il sindaco firma l’ordinanza
Altamura - martedì 15 dicembre 2015
13.15
Dopo i tanti appelli apparsi negli ultimi giorni sulla rete, il sindaco di Altamura, Giacinto Forte ha accolto l'invito degli animalisti di bloccare l'utilizzo dei botti su tutto il territorio cittadino.
L'ordinanza emessa da palazzo di città vieta specificatamente dal 14 dicembre al 15 gennaio di "far esplodere botti o petardi di ogni genere su tutto il territorio comunale", limitando l'utilizzo dei petardi consentiti, i così detti "botti declassificati", alle zone limitrofe del paese "e comunque lontano da persone e animali".
Il divieto inviato a tutte le forze dell'ordine a cui si chiede di vigilare sull'effettiva osservanza, prevede anche di sanzionare coloro che saranno sorpresi ad esplodere botti in città con ammende che vanno da un minimo di 25,00 euro a un massimo di 500,00 euro.
L'obiettivo è limitare non solo gli spari che potrebbero ferire gli utilizzatori ma limitare i rumori in città onde evitare di recare danni dovuti allo spavento per persone e animali.
Un'ordinanza emessa in sintonia con il divieto diffuso lo scorso anno sebbene nel 2014 fu emesso già nel mese di novembre.
L'ordinanza emessa da palazzo di città vieta specificatamente dal 14 dicembre al 15 gennaio di "far esplodere botti o petardi di ogni genere su tutto il territorio comunale", limitando l'utilizzo dei petardi consentiti, i così detti "botti declassificati", alle zone limitrofe del paese "e comunque lontano da persone e animali".
Il divieto inviato a tutte le forze dell'ordine a cui si chiede di vigilare sull'effettiva osservanza, prevede anche di sanzionare coloro che saranno sorpresi ad esplodere botti in città con ammende che vanno da un minimo di 25,00 euro a un massimo di 500,00 euro.
L'obiettivo è limitare non solo gli spari che potrebbero ferire gli utilizzatori ma limitare i rumori in città onde evitare di recare danni dovuti allo spavento per persone e animali.
Un'ordinanza emessa in sintonia con il divieto diffuso lo scorso anno sebbene nel 2014 fu emesso già nel mese di novembre.