Nel capannone agricolo nascondevano un tesoretto provento di tanti furti

L'operazione risale allo scorso mese di gennaio ma solo oggi la notizia ha trovato la sua ufficialità.

Un'ingente operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Altamura ha consentito di scoprire capannone agricolo ad Altamura adibito a deposito di armi e materiale rubato.
Nello specifico i militari hanno rinvenuto tre autovetture, un autocarro, due motocicli, attrezzi da giardinaggio , telecamere a infrarossi, ricetrasmittenti e un dissuasore di frequenza, 4 centraline di auto, un fucile semiautomatico e oltre un centinaio di munizioni di vario calibro. Materiale di illecita provenienza.
Immediata la denuncia nei confronti dei titolari del capannone risultati poi irreperibili ai controlli dei militari. Secondo quanto riferito dalla sala stampa dell'arma si tratta di un uomo di 58 anni di Altamura e di suo figlio di 22 anni, entrambi già noti alle Forze dell'Ordine.

I due sono stati in seguito arrestati dagli stessi carabinieri con le accuse di ricettazione e detenzione illegale di armi in esecuzione di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Bari su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Dalla stessa sala stampa emergono i particolari del materiale ritrovato. Nello specifico sono stati ritrovati: una Fiat Stilo, una Bravo, una Clio e un autocarro Iveco, una Vespa e un Kawasaki, rubati tra Bari, Modugno e Altamura, un compressore, un gruppo elettrogeno, una motozappa, un muletto, una macchina operatrice provento di furti. Nella disponibilità dei due anche sofisticati meccanismi di disturbo delle onde radio degli antifurti di automezzi e delle abitazioni. Trovato anche un fucile semiautomatico pronto all'uso munito di munizioni anche a pallettoni, a conferma, secondo i militari, della professionalità dei malfattori a compiere delitti contro il patrimonio.

Tutta la refurtiva è stata restituita agli aventi diritto mentre i due sono stati condotti presso la casa circondariale di Bari.