Natale fa rima con marketing territoriale

È tempo di pensare al Natale. Possibilmente di bissare il successo dello scorso anno con l'istallazione di luminarie che dopo aver scatenato pesanti polemiche, hanno attirato ad Altamura molti visitatori durante l'intero periodo natalizio.

Una vera e propria campagna di marketing territoriale che il Comune spera di chiudere in attivo finanziando l'istallazione delle stesse luminarie e l'organizzazione di almeno un evento in città.
Parla chiaro infatti la delibera di giunta approvata pochi giorni fa nella quale si da mandato ai dirigenti di provvedere "all'affidamento per l'installazione dell'arredo natalizio, considerando in ogni caso l'impossibilità tecnica di poter esperire scelta pubblica del contraente ai sensi dell'art. 60 del D.L.vo 50/2016, tenendo conto peraltro del tempo necessario per la pubblicazione di un relativo bando e conseguente pubblicità secondo il regime ordinariamente previsto la cui adozione impedirebbe, proprio nel periodo del Santo Natale, di utilizzare il succitato addobbo".
In pratica niente bando pubblico ma solo una trattativa privata tra cinque operatori economici secondo quanto stabilito dal dell'art. 36 comma 2 del Decreto legislativo 50/2016.

L'obiettivo: individuare nel più breve tempo possibile una società a cui affidare "il noleggio, trasporto, montaggio, manutenzione nel periodo di esposizione, smontaggio e relativi collegamenti ai punti di fornitura dell'energia elettrica, nonché ideazione di un evento di carattere storico-artistico culturale e di un evento di carattere sociale di aggregazione.
Il Municipio, con apposite modifiche del bilancio comunale e attingendo ai fondi per le politiche giovanili e per la promozione turistica oltre che prelevando anche la prima annualità dei fondi destinati alla gestione dell'Info Point di Via Teviso, rimasto lettera morta, ha inteso stanziare 116.000 euro da destinare agli eventi natalizi.

Nello specifico la giunta comunale ha imposto all'aggiudicatario dell'appalto l'allestimento e l'addobbo con luminarie e arredo urbano di Corso Federico II di Svevia da piazza Unità d'Italia a Piazza Resistenza oltre che di tutte le piazze della città ed in periferia, in particolare: Piazza Mercadante, Piazza Zanardelli, Piazza Aldo Moro, Piazza Don Tonino Bello, Piazza San Giovanni, Piazza De Napoli, Piazza Laudati, Via Londra ang. Via Mosca (quartiere di via Bari), Largo Giovanni Paolo II (quartiere trentacapilli), Via Corato a ridosso delle palazzine dello IACP ovvero alla rotatoria di via Parisi. Le luminarie dovranno essere realizzate e collaudate entro e non oltre il 5 dicembre 2016 e successivamente smontate non prima del 31 gennaio 2017.

Inoltre il governo cittadino ha chiesto anche la realizzazione di un "progetto storico artistico culturale e un progetto sociale di coinvolgimento dei più bisognosi". Nello specifico il "Progetto artistico" riguarderà un monumento, un quartiere della città o un particolare del territorio della città che sia un segno distintivo, inequivocabile di Altamura, che possa ricordare la città per specifici motivi storici, artistici, culturali, in definitiva deve essere un progetto di opera d'arte che possa realizzarsi come "Arte pubblica natalizia".
Il progetto sociale, invece, deve mirare a coinvolgere i cittadini più bisognosi e deve costituire momento di aggregazione e di solidarietà.

E ancora. Si chiede l'allestimento di luminarie all'ingresso di tutte le Scuole ed Edifici Pubblici previo consenso degli Enti di appartenenza e la realizzazione di un Presepe in una delle piazze della città.
Tutto questo per riaffermare l'idea secondo cui "le luci natalizie si possono considerare vere e proprie opere d'arte da installare e accendere nelle diverse zone della città hanno e che hanno come scopo non solo quello di rendere più palpabile, attraverso la luminosità, il clima natalizio, ma costituisce una vera e propria operazione di marketing territoriale in quanto mira ad attrarre e sviluppare flussi turistici, nell'ambito di una politica finalizzata alla crescita ed alla diffusione di input turistici che riverberano effetti su tutta la collettività altamurana e soprattutto per il settore del commercio".