Associazioni
Nasce un Comitato in difesa del Parco dell'Alta Murgia
Malumori per la nomina del Presidente senza "consultazione" delle comunità locali. "Nessuno conosce il Piano del Parco"
Murgia - giovedì 4 novembre 2010
10.53
Protesta, in questi giorni, il Comitato in difesa del Parco dell'Alta Murgia (per i membri, vedi a lato, nel box di approfondimento). Oggetto dei malumori sarebbe, come anticipato dalla stampa, la nomina del Presidente del Parco dell'Alta Murgia senza "consultazione" delle comunità locali gravitanti sull'area. "Addirittura si parla di un Commissario inviato da Roma, dato il ritardo, del resto incomprensibile, del parere – dovuto per legge – delle Autorità regionali", affermano i rappresentanti del Comitato. E aggiungono: "A chi compete quanto implicato?".
Ma anche il Piano del Parco finisce sotto la scure del Comitato pro Parco. "A giorni verrà presentato il Piano del Parco. Non lo conosce nessuno. Da parte delle Amministrazioni locali prevale l'indifferenza, il mondo variegato degli ambientalisti non trova interlocutori, i coltivatori diretti diventano facile preda degli speculatori mentre vengono meno le speranze dei giovani circa le potenziali ricadute economiche ed occupazionali che il Parco può offrire. Intanto – si legge sempre nella nota del Comitato - per gli operatori culturali la difesa del Parco viene offerta solo attraverso una cartellonistica a sfondo bucolico. Di fronte a tale scenario di indifferenza e desolazione un gruppo di associazioni e forze politiche, costituitesi in Comitato di difesa del Parco, ha chiesto al Governatore della Regione di essere ricevuto onde poter partecipare alla messa a punto del futuro destino del Parco".
A tale scopo lo stesso Vendola ha delegato all'assessore all'Assetto del Territorio Angela Barbanente l'ascolto delle tematiche specifiche per il rilancio dell'area. "Ma non basta – aggiungono infine i membri del Comitato – non basta neppure l'apprezzabile impegno dell'Assessore di avvalersi delle forze vive della comunità interessata per affrontare la difficile fase dell'approvazione del Piano. Occorre adesso che sia intrapresa un'urgente sessione di dibattito e di proposte per salvare il territorio del Parco dalle aggressioni che già stanno uccidendo un patrimonio inestimabile naturale e antropico che garantisce tra l'altro l'identità delle popolazioni che vi gravitano". I promotori, in altre parole, chiedono che il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola scenda direttamente in campo in favore del Parco.
Ma anche il Piano del Parco finisce sotto la scure del Comitato pro Parco. "A giorni verrà presentato il Piano del Parco. Non lo conosce nessuno. Da parte delle Amministrazioni locali prevale l'indifferenza, il mondo variegato degli ambientalisti non trova interlocutori, i coltivatori diretti diventano facile preda degli speculatori mentre vengono meno le speranze dei giovani circa le potenziali ricadute economiche ed occupazionali che il Parco può offrire. Intanto – si legge sempre nella nota del Comitato - per gli operatori culturali la difesa del Parco viene offerta solo attraverso una cartellonistica a sfondo bucolico. Di fronte a tale scenario di indifferenza e desolazione un gruppo di associazioni e forze politiche, costituitesi in Comitato di difesa del Parco, ha chiesto al Governatore della Regione di essere ricevuto onde poter partecipare alla messa a punto del futuro destino del Parco".
A tale scopo lo stesso Vendola ha delegato all'assessore all'Assetto del Territorio Angela Barbanente l'ascolto delle tematiche specifiche per il rilancio dell'area. "Ma non basta – aggiungono infine i membri del Comitato – non basta neppure l'apprezzabile impegno dell'Assessore di avvalersi delle forze vive della comunità interessata per affrontare la difficile fase dell'approvazione del Piano. Occorre adesso che sia intrapresa un'urgente sessione di dibattito e di proposte per salvare il territorio del Parco dalle aggressioni che già stanno uccidendo un patrimonio inestimabile naturale e antropico che garantisce tra l'altro l'identità delle popolazioni che vi gravitano". I promotori, in altre parole, chiedono che il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola scenda direttamente in campo in favore del Parco.