Eventi e cultura
Murgia Marketing: mai improvvisarsi sul web
Il docente Francesco Camardi su "Web & Social Media Strategy"
Altamura - lunedì 19 marzo 2018
11.42
Improvvisarsi sul web non è possibile, poiché si corre il rischio di investire molte risorse e molti soldi per la promozione della propria azienda, senza avere un ritorno tangibile. In tanti improvvisano campagne social convinti che i "mi piace" siano il punto di riferimento per determinare la riuscita di una strategia, ma i like non portano guadagno. Ciò che occorre dunque è elaborare una strategia efficace che permetta di attirare i potenziali clienti e di trasformarli in "influencer" per l'azienda. Di questo e molto altro si è parlato nel 6° incontro di Murgia Marketing con il docente Francesco Camardi.
Perché è necessaria una strategia online? "Perchè il consumatore è cambiato, o meglio, è cambiato il "viaggio" che fa per acquistare un prodotto o un servizio - ha esordito Camardi -. Oramai viviamo online e siamo connessi con gli altri consumatori prima, durante e dopo l'acquisto e ci fidiamo di più di quello che gli altri consumatori dicono online di un'azienda, piuttosto che di quello che l'azienda stessa racconta di sè. La strategia online servirà all'azienda per intercettare questi nuovi consumatori e convincerli a comprare e magari anche a condividere la propria esperienza con gli altri".
Per creare una strategia online efficace, bisogna:
1- analizzare cosa dicono online della nostra azienda, del nostro settore e dei competitors. Poi va capito il processo di acquisto dei nostri consumatori.
2- definire: il posizionamento dell'azienda, quindi lo spazio che occupa il brand nella testa del consumatore; il target, ovvero chi saranno i clienti per segmentare le campagne di marketing; gli obiettivi; gli strumenti e i canali da utilizzare.
3- creare, programmare e attivare il piano editoriale da dover poi promuovere: bisogna stare attenti a creare contenuti di valore o che almeno diano all'utente qualcosa di utile, magari qualcosa di unico e personalizzato da poter condividere.
4- avviata la campagna, bisogna monitorare tutto il possibile per poterne valutare l'efficacia ed eventualmente apportare modifiche per perfezionarla.
5- innovare la campagna grazie alle analisi del punto precedente e ottimizzare così costi e risultati.
Per la comunicazione online di un'azienda, "il primo strumento, quello fondamentale, è il sito internet, il posto dove l'azienda parla ufficialmente di sè - ha continuato Francesco Camardi -. Vista la quantità di persone che si collegano ad internet da mobile (in Italia circa l'83% degli internauti) non possiamo non avere un sito "responsive", cioè che si adatta ad ogni tipo di dispositivo senza costringere l'utente ad ingrandire i testi per poter navigare nel sito, e ottimizzato per i motori di ricerca, cioè anche i contenuti sono studiati per spingere il sito verso la parte alta dei risultati di Google.
Poi vanno analizzati i social a seconda del tipo di azienda. Io ho parlato solo di Google, Facebook e Instagram perchè sono quelli più popolati e attivi. Le piattaforme social ci danno la possibilità di inserire tutti i dati della nostra azienda e di renderli disponibili all'utente in modo pratico e veloce".
Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 22 marzo, alle ore 18.30, presso la Stazione dell'Innovazione ad Altamura: il tema "Gestire l'Innovazione" con il docente Giovanni Piccininno.
Perché è necessaria una strategia online? "Perchè il consumatore è cambiato, o meglio, è cambiato il "viaggio" che fa per acquistare un prodotto o un servizio - ha esordito Camardi -. Oramai viviamo online e siamo connessi con gli altri consumatori prima, durante e dopo l'acquisto e ci fidiamo di più di quello che gli altri consumatori dicono online di un'azienda, piuttosto che di quello che l'azienda stessa racconta di sè. La strategia online servirà all'azienda per intercettare questi nuovi consumatori e convincerli a comprare e magari anche a condividere la propria esperienza con gli altri".
Per creare una strategia online efficace, bisogna:
1- analizzare cosa dicono online della nostra azienda, del nostro settore e dei competitors. Poi va capito il processo di acquisto dei nostri consumatori.
2- definire: il posizionamento dell'azienda, quindi lo spazio che occupa il brand nella testa del consumatore; il target, ovvero chi saranno i clienti per segmentare le campagne di marketing; gli obiettivi; gli strumenti e i canali da utilizzare.
3- creare, programmare e attivare il piano editoriale da dover poi promuovere: bisogna stare attenti a creare contenuti di valore o che almeno diano all'utente qualcosa di utile, magari qualcosa di unico e personalizzato da poter condividere.
4- avviata la campagna, bisogna monitorare tutto il possibile per poterne valutare l'efficacia ed eventualmente apportare modifiche per perfezionarla.
5- innovare la campagna grazie alle analisi del punto precedente e ottimizzare così costi e risultati.
Per la comunicazione online di un'azienda, "il primo strumento, quello fondamentale, è il sito internet, il posto dove l'azienda parla ufficialmente di sè - ha continuato Francesco Camardi -. Vista la quantità di persone che si collegano ad internet da mobile (in Italia circa l'83% degli internauti) non possiamo non avere un sito "responsive", cioè che si adatta ad ogni tipo di dispositivo senza costringere l'utente ad ingrandire i testi per poter navigare nel sito, e ottimizzato per i motori di ricerca, cioè anche i contenuti sono studiati per spingere il sito verso la parte alta dei risultati di Google.
Poi vanno analizzati i social a seconda del tipo di azienda. Io ho parlato solo di Google, Facebook e Instagram perchè sono quelli più popolati e attivi. Le piattaforme social ci danno la possibilità di inserire tutti i dati della nostra azienda e di renderli disponibili all'utente in modo pratico e veloce".
Il prossimo appuntamento si terrà giovedì 22 marzo, alle ore 18.30, presso la Stazione dell'Innovazione ad Altamura: il tema "Gestire l'Innovazione" con il docente Giovanni Piccininno.