Vescovo
Vescovo
Cronaca

Monsignor Paciello: "Fiducia nella magistratura"

Il vescovo indagato con Nichi Vendola nell'inchiesta sul Miulli. Le accuse: concorso in peculato e abuso d'ufficio

"Siamo fiduciosi nell'operato della magistratura".

Monsignor Mario Paciello, vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, affida ad una nota diramata dall'ufficio diocesano comunicazioni sociali il suo pensiero in merito all'inchiesta che lo vede indagato insieme al direttore dell'ospedale di Acquaviva, don Mimmo Laddaga, ad un funzionario amministrativo dello stesso nosocomio, Rocco Palmisano, ed al presidente della giunta regionale pugliese, Nichi Vendola. Coinvolti anche gli ex assessori regionali alla sanità Alberto Tedesco e Tommaso Fiore.

A carico del presule e di don Laddaga la Procura ipotizza l'accusa di concorso in peculato e abuso d'ufficio. L'inchiesta ruoterebbe attorno alla transazione da 45 milioni di euro (prima approvata dalla giunta regionale e poi revocata in via di autotutela) sottoscritta nel marzo del 2009 per definire consensualmente il contenzioso amministrativo nato dalla contesa sul diniego all'acceso ai fondi pubblici destinati all'edilizia sanitaria, opposto dalla Regione al Miulli. "La Diocesi, il presbiterio e numerosi fedeli - si fa sapere dalla Curia - hanno espresso al vescovo e a monsignor Laddaga la piena solidarietà e vicinanza per le vicende riguardanti l'ospedale Miulli, conoscendone l'abnegazione e trasparenza nell'operato che si compie in un'opera così importante dell'assistenza agli ammalati. Il vescovo e don Mimmo ringraziano quanti si sono adoperati in vario modo per esprimere vicinanza, fiduciosi nell'operato della magistratura".

Dal canto suo, don Laddaga qualcosa in più aggiunge in un'intervista rilasciata alla Gazzetta del Mezzogiorno. "Nel 2008 - ha spiegato il prelato - insieme agli altri ospedali ecclesiastici pugliesi abbiamo chiesto alla Regione di rivedere le tariffe. Non avendo ricevuto risposta, abbiamo avviato un contenzioso presso il Tar, che si è interrotto firmando la transazione: la Regione interveniva per ripianare parte dei debiti. Poi la transazione è stata ritirata. Quindi siamo tornati davanti ai giudici. Abbiamo tre ordinanze e una sentenza del Tar, e due ordinanze del Consiglio di Stato che ci hanno dato ragione. Ora siamo in attesa della decisione definitiva del Consiglio di Stato. Nell'ultimo provvedimento emesso a nostro favore c'è un passaggio illuminante: non si può rischiare di far fallire un ospedale indispensabile per il servizio sanitario regionale. Dunque i 45 milioni di anticipi che abbiamo ricevuto finora ce li hanno dati i giudici, non la Regione".

Diversa, tuttavia, l'opinione della Procura: gli inquirenti sarebbero infatti del parere che la Regione non avesse titolo a impegnare i famosi (e ormai famigerati) 45 milioni. Sul tema, però, almeno stando alle indiscrezioni, differenti sarebbero i punti di vista dei magistrati titolari del fascicolo. Proprio questa circostanza avrebbe portato chi indaga a richiedere la proroga delle indagini preliminari, facendo così emergere l'esistenza dell'inchiesta.

Sull'istanza di proroga deciderà nei prossimi giorni il Gip.
  • Miulli
  • Vescovo Mons. Mario Paciello
Altri contenuti a tema
Incendio all'ospedale Miulli di Acquaviva, non ci sono persone coinvolte Incendio all'ospedale Miulli di Acquaviva, non ci sono persone coinvolte Non ci sono feriti. Cause in fase di accertamento
Mons. Ricchiuti in visita ai reparti Covid della diocesi Mons. Ricchiuti in visita ai reparti Covid della diocesi Visite agli ospedali della Murgia e Miulli di Acquaviva
Covid-19, cento posti letto al Miulli di Acquaviva Covid-19, cento posti letto al Miulli di Acquaviva L'ospedale ecclesiastico di nuovo disponibile nell'emergenza
2 Due pazienti guariti all'ospedale "Miulli" Due pazienti guariti all'ospedale "Miulli" Piccola festa all'uscita da parte degli operatori sanitari
Ricoverato al "Miulli" un paziente grave arrivato da Bergamo Ricoverato al "Miulli" un paziente grave arrivato da Bergamo Trasportato con aereo militare. Puglia solidale con la Lombardia
1 Il "Miulli" di Acquaviva diventa un baluardo nella lotta al coronavirus Il "Miulli" di Acquaviva diventa un baluardo nella lotta al coronavirus A tempo record nel piano della Regione Puglia viene trasformato in "ospedale Covid 19"
La Chiesa e i giovani La Chiesa e i giovani Due eventi organizzati dalla Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva
Il Vescovo alla guida del Miulli Il Vescovo alla guida del Miulli Dopo lo scandalo, don Laddaga si dimette
© 2001-2024 Edilife. Tutti i diritti riservati. Nessuna parte di questo sito può essere riprodotta senza il permesso scritto dell'editore. Tecnologia: GoCity Urban Platform.
AltamuraLife funziona grazie ai messaggi pubblicitari che stai bloccandoPer mantenere questo sito gratuito ti chiediamo disattivare il tuo AdBlock. Grazie.