Cronaca
Mercedes rubata ad Altamura stava per essere "riciclata" a Cerignola
In manette un carrozziere di 55enne. Avrebbe incassato circa 500.000 euro nel giro di un anno e mezzo
Altamura - martedì 31 maggio 2011
20.03
Trasferiva su veicoli rubati "l'identità" di auto non più esistenti perché incidentate o demolite. Savino Bonavita, carrozziere 55enne di Cerignola, è stato arrestato lo scorso 25 maggio dai Carabinieri del posto, che lo hanno sorpreso in un appartamento in pieno centro cittadino, intento a stampare il numero di telaio di una delle vetture da taroccare.
Le auto da immettere illecitamente sul mercato non provenivano solo dalla provincia di Foggia. Nella sua carrozzeria, infatti, sono stati trovati due veicoli in fase di riciclaggio rubati nei mesi scorsi in provincia di Bari. Si tratta di una Ford Focus proveniente da Mola di Bari e di una Mercedes Classe A rubata ad Altamura.
Con questa attività, l'uomo, nel giro di un anno e mezzo, avrebbe incassato circa 500.000 euro. Si aggira intorno ai 500 il numero dei mezzi "ripuliti". Bonavita provvedeva anche alla documentazione necessaria per rivenderli. Riproduceva targhe, numero di telaio, certificati di proprietà e libretti di circolazione di auto incidentate o demolite e li trasferiva ai veicoli rubati, che, naturalmente, dovevano risultare identici ai primi per casa produttrice e modello.
Ci sarebbero in circolazione ancora diverse auto taroccate ed acquistate da clienti ignari del meccanismo attuato dal carrozziere. Sono in corso le indagini delle Forze dell'ordine.
Le auto da immettere illecitamente sul mercato non provenivano solo dalla provincia di Foggia. Nella sua carrozzeria, infatti, sono stati trovati due veicoli in fase di riciclaggio rubati nei mesi scorsi in provincia di Bari. Si tratta di una Ford Focus proveniente da Mola di Bari e di una Mercedes Classe A rubata ad Altamura.
Con questa attività, l'uomo, nel giro di un anno e mezzo, avrebbe incassato circa 500.000 euro. Si aggira intorno ai 500 il numero dei mezzi "ripuliti". Bonavita provvedeva anche alla documentazione necessaria per rivenderli. Riproduceva targhe, numero di telaio, certificati di proprietà e libretti di circolazione di auto incidentate o demolite e li trasferiva ai veicoli rubati, che, naturalmente, dovevano risultare identici ai primi per casa produttrice e modello.
Ci sarebbero in circolazione ancora diverse auto taroccate ed acquistate da clienti ignari del meccanismo attuato dal carrozziere. Sono in corso le indagini delle Forze dell'ordine.