Politica
Mercato sblocco dei fondi FAS per la Regione Puglia
La protesta di centinaia di lavoratori
Altamura - giovedì 10 dicembre 2009
Il 25 marzo scorso, la Puglia approvò e trasmise al Governo nazionale il Programma Attuativo Regionale sul Fondo Aree Sottoutilizzate, Fas, unione di due fondi intercomunicanti affidati ai ministeri dell'Economia e delle Finanze e delle attività Produttive. Il Fondo è gestito dal CIPE sulla base degli APQ e destinato per l'85% al Sud e per il 15 % al Centro-Nord. Ma la Puglia ne attende ancora lo sblocco da parte del Governo nazionale, già previsto da tempo e rimandato ulteriormente lo scorso 3 dicembre.
Michele Ventricelli, portavoce, in Consiglio regionale, di Sinistra e Libertà, condivide le perplessità e la delusione del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sul mancato sblocco dei fondi Fas (Fondo nazionale per le aree sottoutilizzate), "divenuti fondamentali per la Puglia perché determinanti per l'agricoltura, i trasporti, i cantieri aperti delle opere pubbliche che aspettano liquidità e, ancora di più, per finanziare gli importanti provvedimenti che questa amministrazione regionale sta mettendo in campo per l'istruzione. Il governo Vendola, relativamente all'istruzione, dà prova concreta di come si può e si deve investire sul futuro delle giovani generazioni e sulla loro formazione, proprio a fronte dei pesanti tagli operati dal ministro Gelmini".
Centinaia di lavoratori hanno manifestato, e stanno ancora manifestando, a causa della difficile situazione in cui versano diversi settori industriali ed economici regionali.
Ventricelli dichiara che «questo Governo nazionale penalizza i pugliesi ben due volte, non solo impone drastici tagli su importanti settori come quello della scuola, ma con il blocco dei Fondi FAS impedisce anche al governo regionale di portare avanti un diverso cammino che porga qualche argine a situazioni difficili».
Sinistra e Libertà chiede spiegazioni ai rappresentanti pugliesi presenti in Parlamento e nel Governo nazionale. Questi, infatti, secondo la stessa Sinistra e Libertà, apparirebbero imbrigliati nella politica berlusconiana e leghista che ha deciso di ignorare il Mezzogiorno e la Puglia.
Michele Ventricelli, portavoce, in Consiglio regionale, di Sinistra e Libertà, condivide le perplessità e la delusione del presidente della Regione Puglia Nichi Vendola sul mancato sblocco dei fondi Fas (Fondo nazionale per le aree sottoutilizzate), "divenuti fondamentali per la Puglia perché determinanti per l'agricoltura, i trasporti, i cantieri aperti delle opere pubbliche che aspettano liquidità e, ancora di più, per finanziare gli importanti provvedimenti che questa amministrazione regionale sta mettendo in campo per l'istruzione. Il governo Vendola, relativamente all'istruzione, dà prova concreta di come si può e si deve investire sul futuro delle giovani generazioni e sulla loro formazione, proprio a fronte dei pesanti tagli operati dal ministro Gelmini".
Centinaia di lavoratori hanno manifestato, e stanno ancora manifestando, a causa della difficile situazione in cui versano diversi settori industriali ed economici regionali.
Ventricelli dichiara che «questo Governo nazionale penalizza i pugliesi ben due volte, non solo impone drastici tagli su importanti settori come quello della scuola, ma con il blocco dei Fondi FAS impedisce anche al governo regionale di portare avanti un diverso cammino che porga qualche argine a situazioni difficili».
Sinistra e Libertà chiede spiegazioni ai rappresentanti pugliesi presenti in Parlamento e nel Governo nazionale. Questi, infatti, secondo la stessa Sinistra e Libertà, apparirebbero imbrigliati nella politica berlusconiana e leghista che ha deciso di ignorare il Mezzogiorno e la Puglia.