La città
Marcia per la pace, delegazioni da diocesi di tutta Italia
Corteo lungo le strade e tappe nelle parrocchie
Altamura - sabato 31 dicembre 2022
19.37
Circa 1500 persone hanno partecipato alla 55esima marcia nazionale per la pace che ha preso il via questo pomeriggio presso la casa circondariale in via dell'Uva Spina. Altre persone hanno assistito ai momenti di riflessione nelle parrocchie del Sacro Cuore e di San Sepolcro e al Teatro Mercadante. L'evento si conclude con una messa in Cattedrale alle ore 21.
Dalla Murgia viene lanciato un altro forte appello. L'iniziativa è curata dalla Conferenza episcopale italiana con diversi uffici e associazioni ed è promossa dalla commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace, in collaborazione con l'ufficio Cei per la pastorale sociale, con Pax Christi, con la Caritas italiana, l'Azione cattolica, il Movimento dei Focolari e altre numerose organizzazioni. La marcia nazionale si tiene ogni anno, stavolta è stata scelta la diocesi murgiana anche considerando che da otto anni il vescovo Giovanni Ricchiuti è presidente del movimento cattolico pacifista Pax Christi.
"Ho presentato la candidatura all'inizio dell'anno - ha spiegato Ricchiuti - perché desideravo che la diocesi ospitasse questa marcia visto che tempo fa, nell'Alta Murgia, si è unito anche il venerabile don Tonino Bello al popolo della pace che scese lungo le strade di Altamura. Questo territorio è stato protagonista, facendo risuonare le parole "Puglia arca di pace non arco di guerra". Su questo vogliamo riflettere: non dobbiamo arrenderci alla inevitabilità della guerra".
Numerosi i temi affrontati nelle riflessioni, a cominciare dal titolo dell'iniziativa: "Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace". Altri temi sono la cura dei beni culturali e ambientali, l'appello per l'adesione dell'Italia al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw), il "no" alle guerre nel mondo, la realizzazione di un forno sociale.
"Ho presentato la candidatura all'inizio dell'anno - ha spiegato Ricchiuti - perché desideravo che la diocesi ospitasse questa marcia visto che tempo fa, nell'Alta Murgia, si è unito anche il venerabile don Tonino Bello al popolo della pace che scese lungo le strade di Altamura. Questo territorio è stato protagonista, facendo risuonare le parole "Puglia arca di pace non arco di guerra". Su questo vogliamo riflettere: non dobbiamo arrenderci alla inevitabilità della guerra".
Numerosi i temi affrontati nelle riflessioni, a cominciare dal titolo dell'iniziativa: "Nessuno può salvarsi da solo. Ripartire dal Covid-19 per tracciare insieme sentieri di pace". Altri temi sono la cura dei beni culturali e ambientali, l'appello per l'adesione dell'Italia al Trattato per la proibizione delle armi nucleari (Tpnw), il "no" alle guerre nel mondo, la realizzazione di un forno sociale.