Politica
Manovra fiscale, le considerazioni del Pd
Il Partito a Stacca: "Questa cultura clientelare ha causato tanti danni alla nostra comunità". Chiesto un dibattito pubblico
Altamura - martedì 6 settembre 2011
21.53
In riferimento alla manovra fiscale, giunta – come si legge in un comunicato del Pd - da "un governo confuso e non consapevole della gravità della situazione Italia", gli amministratori della provincia di Bari del Partito Democratico hanno preso atto che "non esiste una seria programmazione ed una strategia a medio e lungo termine, si mette in gioco la vita degli italiani con un pressapochismo sconcertante, non si può in solo quattro giorni ipotizzare una manovra economica di tale portata".
Il Partito Democratico di Altamura invita l'amministrazione comunale ad un dibattito pubblico che possa essere svolto a breve e che rivisiti un nuovo "bilancio di previsione" alla luce della nuova finanziaria.
"Avere la capacità di rilanciare una proposta – conclude il documento - che si allinei al comune sentire degli amministratori e sindaci d'Italia, metta al centro la persona umana e le famiglie, tra esse le più bisognose, il lavoro, le imprese, il nostro territorio, l'equità fiscale (tutti debbono pagare, ognuno in proporzione a quanto possiede) e promuovere una campagna culturale del "pagare tutti - pagare meno". E' il momento di guardare lontano, smetterla con la demagogia dei tremila posti di lavoro, ciò rappresenta la copia dell'inganno berlusconiano, guardiamo al territorio e alle sue risorse. Come abbiamo sempre ricordato al Sindaco Stacca ed alla sua maggioranza , è tempo di fare le formiche e non più le cicale, questa cultura clientelare ha causato tanti danni alla nostra comunità".
Il Partito Democratico di Altamura invita l'amministrazione comunale ad un dibattito pubblico che possa essere svolto a breve e che rivisiti un nuovo "bilancio di previsione" alla luce della nuova finanziaria.
"Avere la capacità di rilanciare una proposta – conclude il documento - che si allinei al comune sentire degli amministratori e sindaci d'Italia, metta al centro la persona umana e le famiglie, tra esse le più bisognose, il lavoro, le imprese, il nostro territorio, l'equità fiscale (tutti debbono pagare, ognuno in proporzione a quanto possiede) e promuovere una campagna culturale del "pagare tutti - pagare meno". E' il momento di guardare lontano, smetterla con la demagogia dei tremila posti di lavoro, ciò rappresenta la copia dell'inganno berlusconiano, guardiamo al territorio e alle sue risorse. Come abbiamo sempre ricordato al Sindaco Stacca ed alla sua maggioranza , è tempo di fare le formiche e non più le cicale, questa cultura clientelare ha causato tanti danni alla nostra comunità".