Politica
Maggioranza a pezzi
L'opposizione attacca e chiede chiarimenti
Altamura - venerdì 17 giugno 2016
9.11
Primi scricchiolii tra le fila della maggioranza guidata da Giacinto Forte. Tutti sintomi evidenti di una crisi politica interna al coalizione di governo.
Ne sono convinti gli esponenti del centro sinistra che a poche ore dalle débâcle della maggioranza in consiglio comunale hanno diffuso una nota congiunta per ribadire tutto il proprio disappunto.
"La mancata celebrazione del Consiglio Comunale del 16 giugno attesta la forte frattura interna alla maggioranza. Assistiamo ad un penoso tentativo di allungare l'agonia di un governo cittadino, vero aborto politico della solita logica di aggregazione elettoralistica finalizzata alla sola spartizione di poltrone e potere- si legge in un documento sottoscritto da Abc, Partito Democratico, Sel, NOI, Realtà Italia e Udc.
Una scena già vista esattamente un anno fa quando parte dei consiglierei di maggioranza disertarono la prima adunanza consiliare dell'era Forte.
"L'auspicio è che non si tratti solo di un 'fuoco fatuo', ma di una definitiva presa di coscienza da parte delle componenti sane presenti in Consiglio, consapevoli degli interessi legati allo sfruttamento del territorio di alcuni soliti noti".
In coda un invito a "lavorare seriamente per il bene della Città" senza annunci e autocelebrazioni.
Dello stesso avviso anche il Movimento Cinque stelle di Altamura.
Pietro Masi non le manda a dire: "Nei due giorni di consiglio abbiamo assistito alle solite scene della vecchia politica. Ieri maggioranza appesa ad un filo, con un numero di consiglieri minimo per celebrare il consiglio comunale. Oggi il numero legale non c'era affatto: solo 6 consiglieri presenti su 13 necessari . A tutto questo si aggiungono le dimissioni di un consigliere di maggioranza, Dicecca. Sono questi i frutti delle "grandi" intese, di una coalizione di ben 8 liste, messa su da Forte pur di vincere le elezioni?".
Interrogativi a cui qualcuno, dal fronte della maggioranza dovrà dare risposte.
Ne sono convinti gli esponenti del centro sinistra che a poche ore dalle débâcle della maggioranza in consiglio comunale hanno diffuso una nota congiunta per ribadire tutto il proprio disappunto.
"La mancata celebrazione del Consiglio Comunale del 16 giugno attesta la forte frattura interna alla maggioranza. Assistiamo ad un penoso tentativo di allungare l'agonia di un governo cittadino, vero aborto politico della solita logica di aggregazione elettoralistica finalizzata alla sola spartizione di poltrone e potere- si legge in un documento sottoscritto da Abc, Partito Democratico, Sel, NOI, Realtà Italia e Udc.
Una scena già vista esattamente un anno fa quando parte dei consiglierei di maggioranza disertarono la prima adunanza consiliare dell'era Forte.
"L'auspicio è che non si tratti solo di un 'fuoco fatuo', ma di una definitiva presa di coscienza da parte delle componenti sane presenti in Consiglio, consapevoli degli interessi legati allo sfruttamento del territorio di alcuni soliti noti".
In coda un invito a "lavorare seriamente per il bene della Città" senza annunci e autocelebrazioni.
Dello stesso avviso anche il Movimento Cinque stelle di Altamura.
Pietro Masi non le manda a dire: "Nei due giorni di consiglio abbiamo assistito alle solite scene della vecchia politica. Ieri maggioranza appesa ad un filo, con un numero di consiglieri minimo per celebrare il consiglio comunale. Oggi il numero legale non c'era affatto: solo 6 consiglieri presenti su 13 necessari . A tutto questo si aggiungono le dimissioni di un consigliere di maggioranza, Dicecca. Sono questi i frutti delle "grandi" intese, di una coalizione di ben 8 liste, messa su da Forte pur di vincere le elezioni?".
Interrogativi a cui qualcuno, dal fronte della maggioranza dovrà dare risposte.