Eventi e cultura
Luoghi Comuni Festival, la parola agli ideatori
«Abbiamo visitato i bagni pubblici di Santa Teresa e ci siamo chiesti se non era il caso di ri-pensare quel luogo». Ultimo appuntamento nell'atrio del liceo "Cagnazzi"
Altamura - lunedì 30 maggio 2011
23.50
Bagni pubblici che diventano contenitori di installazioni e mostre. Luoghi ri-pensati in una veste differente da quella che indossano ogni giorno. Le forze giovani della città si rimboccano le maniche per far conoscere non solo la buona cucina e la storia di Altamura, ma anche i dettagli meno appariscenti e noti. Con questo obiettivo l'associazione Ritmocabrio ha organizzato la tre giorni del Luoghi Comuni Festival. I primi due appuntamenti si sono già svolti il 6 ed il 20 maggio, registrando un grande successo. Manca l'1 giugno, ultima data prevista presso l'atrio del liceo classico Cagnazzi, con proiezioni, 3D mapping, allestimento illuminotecnico, concerti e dj set a partire dalle ore 22. Abbiamo intervistato il presidente dell'associazione Vincenzo Angelastri ed il vicepresidente Luigi Porzia.
Quando nasce l'associazione Ritmocabrio e qual è la sua finalità?
L'associazione Ritmocabrio nasce nel 2010. È stata fondata da Vincenzo Angelastri, presidente, e da Luigi Porzia, vice, entrambi laureati a Roma in Architettura d'interni e DAMS. Cerchiamo di far confluire nell'associazione le nostre esperienze universitarie e lavorative maturate a Roma e a Milano. Il nostro scopo è provare a proporre attività nuove, creative e innovative, lontane da visioni accademiche nel campo musicale e multimediale. Anche se il nome può rimandare all'automobile della Fiat, il suo vero significato riguarda l'apertura e le contaminazioni che la musica può offrire a tantissimi altri campi, l'arte, il video, l'architettura.
Come è nata l'idea del Luoghi Comuni Festival?
L'idea del Luoghi Comuni Festival è nata per scherzo! Da sempre siamo affascinati dalle location non convenzionali e quando, un giorno, abbiamo visitato i bagni pubblici di Santa Teresa, ci siamo chiesti se non era il caso di ri-pensare quel luogo, così diverso dall'architettura del resto della città. Poi abbiamo cominciato a sviluppare l'idea di un festival che avrebbe potuto offrire anche l'opportunità di workshop, incontri, installazioni, proiezioni, musica e, naturalmente, un sano e responsabile divertimento.
In che cosa consiste il Festival?
Il Festival si svolge in tre date, 6 maggio, 20 maggio e 1 giugno 2011. Nella prima data c'è stata l'installazione presso i bagni pubblici, il 20 maggio l'abbiamo dedicato agli incontri, ad una tavola rotonda, ad un workshop e alla musica nel laboratorio PortAlba, l'1 giugno ci sarà un grande concerto nell'atrio del liceo Cagnazzi.
Che cos'è un "luogo comune"?
Come abbiamo anche inserito in grafica, un "luogo comune" è un'opinione (non necessariamente "vera") o un concetto la cui diffusione, ricorrenza o familiarità ne determina l'ovvietà o l'immediata riconoscibilità. Ma per noi è anche un luogo collettivo, uno spazio cittadino. Proprio dalla voglia di scardinare questo rapporto nasce l'idea del Festival.
"Il progetto nasce con volontà di rilancio pluriennale del territorio"... in che modo?
Vorremmo che il Luoghi Comuni Festival si sviluppi e cresca molto negli anni, in modo da poterci permettere di invitare nuovi artisti, anche internazionali, alcuni dei quali seguiamo da tempo. Festival simili sono organizzati in numerose altre città italiane ed estere e hanno grande partecipazione e sostegno locale. Sarebbe bello portare ad Altamura gente da fuori, far conoscere la città non solo per la buona cucina e la sua storia. Sarebbe interessante far rivivere altri "luoghi comuni" della città con una veste differente.
Come ha risposto la cittadinanza ai primi due appuntamenti del Luoghi Comuni Festival?
Il primo evento presso i bagni pubblici di Santa Teresa è stato un vero successo, tantissima affluenza, molta curiosità e grande soddisfazione da parte di tutti. Un successo sicuramente superiore alle nostre aspettative. Siamo convinti che la maggior parte degli altamurani non abbia mai "visitato" i bagni e molti di loro ci sono andati la prima volta non per bisogni fisiologici, bensì per vivere una serata diversa e vedere una mostra di installazioni dell'artista Pino Maiorano. Il progetto illuminotecnico è stato, invece, concepito dall'associazione Ritmocabrio. Grande successo anche per la seconda data, svoltasi presso il laboratorio urbano PortAlba. Per questa occasione abbiamo organizzato una tavola rotonda a cui hanno partecipato Michele Wad Caporosso, giornalista e scrittore, Michele Casella, fra i maggiori esperti musicali in Puglia, giornalista, direttore di Pool e addetto stampa di Imood, Francesco Susca, direttore generale di Musica e Parole, una delle agenzie più note nell'organizzazione eventi, Mino Vicenti dell'associazione Link e Marco Esposito, tecnico del suono. L'argomento era "Il nostro tempo libero è ormai il nostro lavoro", cioè come da una passione e dall'impegno costante possano nascere nuove figure professionali. Si sono svolti anche due workshop, uno sulle tecniche di realizzazione di progetti di mapping 3D, uno sull'uso di Logic Pro. Poi è cominciata la musica con il dj Nuvola e le videoproiezioni di Bitmap e CMYK dell'associazione Just for Music.
Come riuscire ad incuriosire il cittadino, invitandolo a porre maggiore attenzione sulle risorse culturali e sui beni della città?
Speriamo che dare un nuovo significato al rapporto Contenuto/Contenitore, cioè portare musiche ed arti visive innovative in luoghi insoliti o luoghi che potrebbero essere coinvolti più spesso, possa suscitare nuovo interesse nella gente. Ci piace anche che ognuno possa sviluppare il proprio personale punto di vista sulle cose!
Perché sono state scelte proprio queste tre location?
La scelta dei bagni è un'idea che abbiamo da molto tempo e che finalmente siamo riusciti a realizzare, la scelta del laboratorio urbano PortAlba è nata dalla collaborazione con la dott.ssa Mariangela Taccogna e dalla possibilità che i workshop che noi organizziamo possano poi diventare dei corsi, l'atrio Cagnazzi è molto simile ad una scatola, e ci impegneremo a creare un grande impatto visivo l'1 giugno. Tutte location centrali perché la gente possa rivivere quei luoghi a cui, magari, presta poca attenzione normalmente.
Altri progetti futuri?
Per il momento ci concentriamo sul Luoghi Comuni Festival, vogliamo portarlo a termine seriamente e gettare un seme per poterlo far sviluppare ancora di più. Per l'appuntamento dell'1 giugno abbiamo invitato a suonare Francesco Giannico, un talentuoso musicista tarantino sperimentale, il quale accompagna alla sua musica anche immagini videoproiettate riguardanti il suo spettacolo. Poi suoneranno i Redrum Alone, un duo pugliese che si esibirà in una vera e propria live act, con sonorità molto simili a quelle dei Daft Punk. Infine chiuderà la serata il dj Andrea Fiorito, barese di origini, ma berlinese di adozione, che suona in uno dei più noti locali di Berlino, il Watergate, e registra per l'etichetta Get Physical.
Quando nasce l'associazione Ritmocabrio e qual è la sua finalità?
L'associazione Ritmocabrio nasce nel 2010. È stata fondata da Vincenzo Angelastri, presidente, e da Luigi Porzia, vice, entrambi laureati a Roma in Architettura d'interni e DAMS. Cerchiamo di far confluire nell'associazione le nostre esperienze universitarie e lavorative maturate a Roma e a Milano. Il nostro scopo è provare a proporre attività nuove, creative e innovative, lontane da visioni accademiche nel campo musicale e multimediale. Anche se il nome può rimandare all'automobile della Fiat, il suo vero significato riguarda l'apertura e le contaminazioni che la musica può offrire a tantissimi altri campi, l'arte, il video, l'architettura.
Come è nata l'idea del Luoghi Comuni Festival?
L'idea del Luoghi Comuni Festival è nata per scherzo! Da sempre siamo affascinati dalle location non convenzionali e quando, un giorno, abbiamo visitato i bagni pubblici di Santa Teresa, ci siamo chiesti se non era il caso di ri-pensare quel luogo, così diverso dall'architettura del resto della città. Poi abbiamo cominciato a sviluppare l'idea di un festival che avrebbe potuto offrire anche l'opportunità di workshop, incontri, installazioni, proiezioni, musica e, naturalmente, un sano e responsabile divertimento.
In che cosa consiste il Festival?
Il Festival si svolge in tre date, 6 maggio, 20 maggio e 1 giugno 2011. Nella prima data c'è stata l'installazione presso i bagni pubblici, il 20 maggio l'abbiamo dedicato agli incontri, ad una tavola rotonda, ad un workshop e alla musica nel laboratorio PortAlba, l'1 giugno ci sarà un grande concerto nell'atrio del liceo Cagnazzi.
Che cos'è un "luogo comune"?
Come abbiamo anche inserito in grafica, un "luogo comune" è un'opinione (non necessariamente "vera") o un concetto la cui diffusione, ricorrenza o familiarità ne determina l'ovvietà o l'immediata riconoscibilità. Ma per noi è anche un luogo collettivo, uno spazio cittadino. Proprio dalla voglia di scardinare questo rapporto nasce l'idea del Festival.
"Il progetto nasce con volontà di rilancio pluriennale del territorio"... in che modo?
Vorremmo che il Luoghi Comuni Festival si sviluppi e cresca molto negli anni, in modo da poterci permettere di invitare nuovi artisti, anche internazionali, alcuni dei quali seguiamo da tempo. Festival simili sono organizzati in numerose altre città italiane ed estere e hanno grande partecipazione e sostegno locale. Sarebbe bello portare ad Altamura gente da fuori, far conoscere la città non solo per la buona cucina e la sua storia. Sarebbe interessante far rivivere altri "luoghi comuni" della città con una veste differente.
Come ha risposto la cittadinanza ai primi due appuntamenti del Luoghi Comuni Festival?
Il primo evento presso i bagni pubblici di Santa Teresa è stato un vero successo, tantissima affluenza, molta curiosità e grande soddisfazione da parte di tutti. Un successo sicuramente superiore alle nostre aspettative. Siamo convinti che la maggior parte degli altamurani non abbia mai "visitato" i bagni e molti di loro ci sono andati la prima volta non per bisogni fisiologici, bensì per vivere una serata diversa e vedere una mostra di installazioni dell'artista Pino Maiorano. Il progetto illuminotecnico è stato, invece, concepito dall'associazione Ritmocabrio. Grande successo anche per la seconda data, svoltasi presso il laboratorio urbano PortAlba. Per questa occasione abbiamo organizzato una tavola rotonda a cui hanno partecipato Michele Wad Caporosso, giornalista e scrittore, Michele Casella, fra i maggiori esperti musicali in Puglia, giornalista, direttore di Pool e addetto stampa di Imood, Francesco Susca, direttore generale di Musica e Parole, una delle agenzie più note nell'organizzazione eventi, Mino Vicenti dell'associazione Link e Marco Esposito, tecnico del suono. L'argomento era "Il nostro tempo libero è ormai il nostro lavoro", cioè come da una passione e dall'impegno costante possano nascere nuove figure professionali. Si sono svolti anche due workshop, uno sulle tecniche di realizzazione di progetti di mapping 3D, uno sull'uso di Logic Pro. Poi è cominciata la musica con il dj Nuvola e le videoproiezioni di Bitmap e CMYK dell'associazione Just for Music.
Come riuscire ad incuriosire il cittadino, invitandolo a porre maggiore attenzione sulle risorse culturali e sui beni della città?
Speriamo che dare un nuovo significato al rapporto Contenuto/Contenitore, cioè portare musiche ed arti visive innovative in luoghi insoliti o luoghi che potrebbero essere coinvolti più spesso, possa suscitare nuovo interesse nella gente. Ci piace anche che ognuno possa sviluppare il proprio personale punto di vista sulle cose!
Perché sono state scelte proprio queste tre location?
La scelta dei bagni è un'idea che abbiamo da molto tempo e che finalmente siamo riusciti a realizzare, la scelta del laboratorio urbano PortAlba è nata dalla collaborazione con la dott.ssa Mariangela Taccogna e dalla possibilità che i workshop che noi organizziamo possano poi diventare dei corsi, l'atrio Cagnazzi è molto simile ad una scatola, e ci impegneremo a creare un grande impatto visivo l'1 giugno. Tutte location centrali perché la gente possa rivivere quei luoghi a cui, magari, presta poca attenzione normalmente.
Altri progetti futuri?
Per il momento ci concentriamo sul Luoghi Comuni Festival, vogliamo portarlo a termine seriamente e gettare un seme per poterlo far sviluppare ancora di più. Per l'appuntamento dell'1 giugno abbiamo invitato a suonare Francesco Giannico, un talentuoso musicista tarantino sperimentale, il quale accompagna alla sua musica anche immagini videoproiettate riguardanti il suo spettacolo. Poi suoneranno i Redrum Alone, un duo pugliese che si esibirà in una vera e propria live act, con sonorità molto simili a quelle dei Daft Punk. Infine chiuderà la serata il dj Andrea Fiorito, barese di origini, ma berlinese di adozione, che suona in uno dei più noti locali di Berlino, il Watergate, e registra per l'etichetta Get Physical.