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Politica

Loizzo-Stacca, ancora una risposta in nota del consigliere

L'ironia nelle battute politiche. "C'e superMario"

Risponde ancora con una nota il consigliere Nicola Loizzo al sindaco Mario Stacca. E, ironicamente, lo appella superMario. Chiarimenti affidati alla scrittura.

"Per quanto riguarda la presa in gestione della Masseria - dichiara - solo oggi vengo a conoscenza di una sua lettera di maggio al demanio e non avendo poteri sovrannaturali che mi consentivano di conoscere il contenuto della missiva mi è sembrato opportuno interrogare il sindaco preoccupato per la tenuta dei conti. Se il Sindaco avesse correttamente informato i consiglieri comunali, raccomandazione fatta a più riprese dal sottoscritto allo stesso, oggi non staremmo qui a discuterne. L'ennesima dimostrazione dello scarso grado di partecipazione dei consiglieri alla vita amministrativa del nostro comune. Ma tanto ad Altamura nessuno si deve preoccupare. C'è lui. C'è SuperMario. Ed è su quest'ultimo aspetto che mi soffermerò. Il nostro Sindaco non si deve illudere, sarà Super ma non tanto da confonderlo con Mario Monti. Infatti Mario Monti ha inserito un aliquota IMU del 7,6 mentre SuperMario Stacca vorrebbe inserire un aliquota del 9,9 oltre ad incrementare l'addizionale Irpef comunale dallo 0,35% allo 0,80%. Ed è questo che li differenzia. Infatti mentre Mario Monti ci tassa, il Sindaco SuperMario Stacca ci tartassa. E' non è una differenza da poco visto che i balzelli di SuperMario graveranno sulle tasche degli altamurani per ulteriori 6 milioni di euro circa".

Poi, un riferimento all'accusa mossa dal primo cittadino a riguardo delle indennità percepite da Loizzo. "Inoltre, volevo ricordare al Sindaco che il sottoscritto ha usufruito a piene mani di permessi lavorativi alla stessa maniera (ne più ne meno ma giusto quanto previsto dalla legge) di tutti i lavoratori presenti in consiglio comunale come ad esempio Vito Tafuni, Lillino Colonna, Carlo Lorusso, Saverio Diperna, Daniele Tresca, Nunzio Lagonigro (collega di gruppo e di partito al Sindaco molto caro). Solo per citarne qualcuno. A questo proposito sarà mia premura organizzare un ritiro spirituale di tutti i consiglieri comunali dipendenti affinché, con la propria coscienza, riflettino sul mancato dono dell'ubiquità che gli consentirebbe, per la loro gioia e quella del proprio datore di lavoro, di partecipare contemporaneamente sia alla commissione sia alle attività aziendali. Infine in riferimento alla indennità di carica percepite dal sottoscritto (circa 6-700 euro lorde al mese) ricordo che giace in segreteria da circa un mese una mia proposta di rinuncia totale a qualsiasi compenso mentre ad oggi non risulta che il Sindaco abbia rinunciato neppure ad un centesimo dei 4.000 euro circa che percepisce ogni mese".

Conclude con una domanda: "A questo punto sorge spontanea una domanda, che tutti mi pongono e a cui vorrei, se fosse possibile, una risposta. Cosa è accaduto da circa un anno al padrone della Masseria?".
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