Politica
Loizzo scrive a nome del Pdl, ma alcuni prendono le distanze
Pasquale Giorgio annuncia una diffida formale. Il Partito è diviso a metà
Altamura - giovedì 23 febbraio 2012
9.49
Nicola Loizzo, capogruppo e coordinatore Pdl, lancia un comunicato stampa a nome dell'intero partito. Ma c'è chi ne prende le distanze. Non condividono il pensiero politico di Loizzo, né sentono di essere rappresentati dalle sue parole, i consiglieri di maggioranza Pasquale Giorgio, Nunzio Lagonigro, Tommaso Lorusso e gli assessori Giuseppe Disabato e Francesco Fiore.
Pasquale Giorgio, di fronte a tanto, ha annunciato l'intenzione di muovere una diffida formale a utilizzare il nome del partito Pdl senza il consenso delle figure istituzionali e senza la verifica, ancora in corso, all'interno del partito stesso. Ma a Loizzo si affiancano i consiglieri Antonello Laterza, Pietro Ciccimarra, Michele Barattini e l'assessore Gianfranco Pallotta.
Si divide così una maggioranza che vede alcuni del Pdl scagliarsi contro il Sindaco su questioni importanti per la città di Altamura. Loizzo ha parlato di un governo "padronale" da parte di Stacca, puntando il dito contro la maniera con cui il primo cittadino avrebbe preso decisioni in merito alla centrale a biomassa, alla delibera riordino scolastico, alla mancata pubblicazione della gara "porta a porta" nella raccolta dei rifiuti, alla rimodulazione del PIRP e alla mancata individuazione di un dirigente responsabile del marketing.
Seguiranno approfondimenti.
Pasquale Giorgio, di fronte a tanto, ha annunciato l'intenzione di muovere una diffida formale a utilizzare il nome del partito Pdl senza il consenso delle figure istituzionali e senza la verifica, ancora in corso, all'interno del partito stesso. Ma a Loizzo si affiancano i consiglieri Antonello Laterza, Pietro Ciccimarra, Michele Barattini e l'assessore Gianfranco Pallotta.
Si divide così una maggioranza che vede alcuni del Pdl scagliarsi contro il Sindaco su questioni importanti per la città di Altamura. Loizzo ha parlato di un governo "padronale" da parte di Stacca, puntando il dito contro la maniera con cui il primo cittadino avrebbe preso decisioni in merito alla centrale a biomassa, alla delibera riordino scolastico, alla mancata pubblicazione della gara "porta a porta" nella raccolta dei rifiuti, alla rimodulazione del PIRP e alla mancata individuazione di un dirigente responsabile del marketing.
Seguiranno approfondimenti.