Territorio
Liberi di cantare
L’associazione Lipu dice basta ai richiami vivi.
Altamura - venerdì 11 luglio 2014
16.40
E' una prassi che vige solamente in Italia. Quella dei richiami vivi, ovvero, uccelli migratori catturati, imprigionati e torturati per poi essere utilizzati come esce durante la caccia.
Una pratica vietate negli altri paesi della Comunità europea ma non in Italia, contro cui la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione per vietarne l'uso. In campo negli ultimi tempi è scesa anche la Lipu con una petizione depositata in Parlamento che però non ha ancora sortito gli effetti sperati.
Tuttavia, in questi giorni arriva in Senato il decreto 91 che contiene una norma con cui l'Italia intende adeguarsi alle direttive europee, sebbene lasciando aperta la possibilità di deroghe al divieto e di detenere un certo numero di richiami vivi.
per questo i responsabili della Lipu pugliese hanno inviato una nota ai parlamentari chiedendo di sostenere la petizione dell'associazione che vuole vietare l'uso dei richiami vivi, chiedendo "di essere al fianco della LIPU e non perdere questa occasione per voltare la brutta pagina dei richiami vivi, per difendere la Natura nel segno della legalità e della civiltà".
Una pratica vietate negli altri paesi della Comunità europea ma non in Italia, contro cui la Commissione Europea ha aperto una procedura di infrazione per vietarne l'uso. In campo negli ultimi tempi è scesa anche la Lipu con una petizione depositata in Parlamento che però non ha ancora sortito gli effetti sperati.
Tuttavia, in questi giorni arriva in Senato il decreto 91 che contiene una norma con cui l'Italia intende adeguarsi alle direttive europee, sebbene lasciando aperta la possibilità di deroghe al divieto e di detenere un certo numero di richiami vivi.
per questo i responsabili della Lipu pugliese hanno inviato una nota ai parlamentari chiedendo di sostenere la petizione dell'associazione che vuole vietare l'uso dei richiami vivi, chiedendo "di essere al fianco della LIPU e non perdere questa occasione per voltare la brutta pagina dei richiami vivi, per difendere la Natura nel segno della legalità e della civiltà".