Economia
Lenticchia di Altamura Igp, il Consorzio ringrazia la Guardia di Finanza
Dopo la scoperta di una maxi frode: prodotto estero veniva confezionato con il marchio protetto
Altamura - martedì 14 maggio 2019
Comunicato Stampa
Importante operazione del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Torino che ha sequestrato oltre venti tonnellate di legumi e cereali spacciati per italiani, ma importati da Cina, Canada, Egitto e Argentina. I Baschi verdi torinesi coordinati dal Maggiore Giovanni Lupi ed i colleghi della Compagnia di Altamura in capo al Comandante Lucia Lacalamita hanno già denunciato 24 commercianti, tra grossisti e dettaglianti, per frode alimentare, sequestrando anche i macchinari utilizzati per la lavorazione ed il confezionamento della merce. Una tonnellata di quei prodotti contraffatti era in vendita a Torino.
La frode, secondo quanto comunicato dalla GdF, avrebbe fruttato oltre un milione di euro. Tra i vari prodotti è stata falsificata anche la Lenticchia di Altamura, protetta da un marchio IGP che prevede la coltivazione ed una parte della lavorazione in un territorio compreso tra la Puglia e la Basilicata che insiste su ben 19 comuni.
"Siamo ampiamente soddisfatti – scrive Antonio Nisi, Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP - di questa operazione della Guardia di Finanza di Torino. L'obiettivo primario della tutela è quello di salvaguardare i consumatori, i commercianti che distribuiscono questo prodotto di grande qualità, ma soprattutto i nostri agricoltori che devono sentirsi tutelati dalla costante attività di vigilanza e di controllo del Consorzio e delle forze dell'ordine, in questo caso particolare delle Fiamme Gialle, e in primis l'ICQRF, organo ministeriale per la repressione frodi".
Dopo aver interrotto la produzione illegale in un deposito di Altamura e in due depositi di Rozzano, nel Milanese, riconducibili a due commercianti del Marocco, i finanzieri hanno eseguito una quindicina di perquisizioni a Torino, dove erano iniziate le indagini. Dei 24 denunciati uno solamente è di Altamura e non ha nulla a che fare con il Consorzio di Tutela e con le centinaia di persone che lo compongono.
"Il motivo della falsificazione sta nel valore commerciale nettamente maggiore che la Lenticchia di Altamura IGP riesce a vantare sul mercato rispetto alla comune lenticchia. Secondo Gerardo Centodcuati – Direttore del Consorzio - questo è un motivo di grande orgoglio per produttori che si vedono ben remunerati per il loro lavoro nei campi." Il Consorzio continuerà a vigilare e a collaborare con le forze dell'ordine per fare in modo che vengano sempre scoperti in tempi rapidi eventuali altri tentativi di contraffazione in futuro.
Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP è nato il 27 gennaio 2017 ed è oggi costituito da circa 200 agricoltori. Grazie al lavoro di affiancamento alle aziende, il consorzio ha raggiunto obiettivi importanti. La superficie certificata di Lenticchia di Altamura IGP continua a crescere anno dopo anno. Gli obiettivi del Consorzio: miglioramento della qualità, tutela dell'ambiente, incremento produttivo e promozione della conoscenza del prodotto in Italia e all'estero.
La frode, secondo quanto comunicato dalla GdF, avrebbe fruttato oltre un milione di euro. Tra i vari prodotti è stata falsificata anche la Lenticchia di Altamura, protetta da un marchio IGP che prevede la coltivazione ed una parte della lavorazione in un territorio compreso tra la Puglia e la Basilicata che insiste su ben 19 comuni.
"Siamo ampiamente soddisfatti – scrive Antonio Nisi, Presidente del Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP - di questa operazione della Guardia di Finanza di Torino. L'obiettivo primario della tutela è quello di salvaguardare i consumatori, i commercianti che distribuiscono questo prodotto di grande qualità, ma soprattutto i nostri agricoltori che devono sentirsi tutelati dalla costante attività di vigilanza e di controllo del Consorzio e delle forze dell'ordine, in questo caso particolare delle Fiamme Gialle, e in primis l'ICQRF, organo ministeriale per la repressione frodi".
Dopo aver interrotto la produzione illegale in un deposito di Altamura e in due depositi di Rozzano, nel Milanese, riconducibili a due commercianti del Marocco, i finanzieri hanno eseguito una quindicina di perquisizioni a Torino, dove erano iniziate le indagini. Dei 24 denunciati uno solamente è di Altamura e non ha nulla a che fare con il Consorzio di Tutela e con le centinaia di persone che lo compongono.
"Il motivo della falsificazione sta nel valore commerciale nettamente maggiore che la Lenticchia di Altamura IGP riesce a vantare sul mercato rispetto alla comune lenticchia. Secondo Gerardo Centodcuati – Direttore del Consorzio - questo è un motivo di grande orgoglio per produttori che si vedono ben remunerati per il loro lavoro nei campi." Il Consorzio continuerà a vigilare e a collaborare con le forze dell'ordine per fare in modo che vengano sempre scoperti in tempi rapidi eventuali altri tentativi di contraffazione in futuro.
Il Consorzio di Tutela e Valorizzazione della Lenticchia di Altamura IGP è nato il 27 gennaio 2017 ed è oggi costituito da circa 200 agricoltori. Grazie al lavoro di affiancamento alle aziende, il consorzio ha raggiunto obiettivi importanti. La superficie certificata di Lenticchia di Altamura IGP continua a crescere anno dopo anno. Gli obiettivi del Consorzio: miglioramento della qualità, tutela dell'ambiente, incremento produttivo e promozione della conoscenza del prodotto in Italia e all'estero.