Politica
Legge elettorale, un convegno esplicativo
Presente l'on. Pino Pisicchio. Numerosi i punti di riflessione
Altamura - lunedì 29 ottobre 2012
17.04
Una modifica dell'attuale legge elettorale sarà possibile? L'onorevole Pino Pisicchio, ospite di un convegno tenutosi lo scorso sabato, organizzato dal coordinatore Api sezione Altamura Francesco Fiore, ha sviscerato il tema illustrando i diversi e plausibili meccanismi tecnico elettorali spaziando in lungo e in largo in quelle che sono le dinamiche politiche del nostro governo. I tempi, però, stringono. Considerando il prossimo aprile come data di riferimento, "se alla Camera non arriva un semilavorato entro la fine del 2012, -ha affermato l'onorevole- le eventualità sarebbero due: o restare con il vecchio sistema elettorale o trovarsi di fronte ad un disegno di legge".
Al tavolo di confronto non mancavano gli interventi di opposte posizioni politiche locali, dal sindaco Stacca al consigliere regionale M. Ventricelli, da Enzo Colonna a Pasquale Giorgio, e ancora A. Portoghese e L. Lorusso. Tutti concordi sulla necessità di una maggiore rappresentatività del nostro territorio, anche in vista dell'art. 49 della Costituzione, ricordato dal consigliere di Aria Fresca e condiviso dai presenti, secondo cui "tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Una riflessione consequenziale si è posta d'impatto: la mancata applicazione della previsione costituzionale che perdura dalla promulgazione della Costituzione, ormai da 65 anni.
"La necessità di attuare la Costituzione attraverso la regolamentazione giuridica dei partiti –spiega Colonna- investe infatti il tema della democrazia nei partiti, della loro trasparenza, della loro funzione di formazione e selezione della classe dirigente e dei candidati a funzioni elettive e rappresentative, ma anche questioni come costo della politica e mezzi di finanziamento". Diventa, dunque, una questione a monte del sistema elettorale.
La discussione è stata seguita da una numerosa platea, segno della volontà di dimostrarsi cittadinanza attiva.
Al tavolo di confronto non mancavano gli interventi di opposte posizioni politiche locali, dal sindaco Stacca al consigliere regionale M. Ventricelli, da Enzo Colonna a Pasquale Giorgio, e ancora A. Portoghese e L. Lorusso. Tutti concordi sulla necessità di una maggiore rappresentatività del nostro territorio, anche in vista dell'art. 49 della Costituzione, ricordato dal consigliere di Aria Fresca e condiviso dai presenti, secondo cui "tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale". Una riflessione consequenziale si è posta d'impatto: la mancata applicazione della previsione costituzionale che perdura dalla promulgazione della Costituzione, ormai da 65 anni.
"La necessità di attuare la Costituzione attraverso la regolamentazione giuridica dei partiti –spiega Colonna- investe infatti il tema della democrazia nei partiti, della loro trasparenza, della loro funzione di formazione e selezione della classe dirigente e dei candidati a funzioni elettive e rappresentative, ma anche questioni come costo della politica e mezzi di finanziamento". Diventa, dunque, una questione a monte del sistema elettorale.
La discussione è stata seguita da una numerosa platea, segno della volontà di dimostrarsi cittadinanza attiva.