Associazioni
Le scatole di Natale, lo spirito solidale durante la pandemia
Un'idea che si è diffusa in varie città d'Italia
Altamura - domenica 20 dicembre 2020
10.00
Il "contagio" del bene. E' arrivata anche ad Altamura un'iniziativa solidale che è partita da Milano e si è diffusa in varie città italiane. "Scatole di Natale" è un progetto di aiuto e vicinanza per donare un momento di gioia e leggerezza a persone e famiglie in difficoltà.
L'idea di Marion Pizzato, francese e cittadina di adozione milanese, ben presto si è fatta largo. Un gesto semplice e di calore. Non il consueto aiuto alimentare. Consiste nel donare cibo e altri articoli di utilità quotidiana, mettendo tutto in una comune scatola pulita tenuta in casa.
Ad Altamura il progetto "Scatole di Natale" è stato fatto proprio da alcune realtà locali già impegnate nella solidarietà. Sono l'associazione Fornello, il centro interculturale Caravan, la Chiesa evangelica battista, il centro diurno Sotto Sopra della cooperativa sociale Exsultet, l'Opera Mariana del samaritano.
Per aderire occorre prendere una scatola ed inserire 5 cose: una che tenga caldo (guanti, sciarpa, scaldacollo, cappellino, maglione, coperta, ecc.); una golosa (caramelle, cioccolata, ecc.); una per passatempo (libro, rivista, matite colorate, ecc.); un prodotto di bellezza (crema idratante, bagno schiuma, profumo, ecc.); un biglietto di auguri. Il biglietto non è l'oggetto meno importante. Anzi, le parole sono preziose per infondere speranza e lasciare un segno che resti nel tempo, più del pensiero materiale.
C'è tempo fino a mercoledì 23 dicembre per la consegna in tre punti di raccolta: centro interculturale Caravan in via Giandomenico Falconi 37, lunedì dalle 10 alle 12.30, martedì dalle 16 alle 18.30 e mercoledì dalle 10 alle 12.30; Chiesa evangelica battista, via Aosta, 58, giovedì dalle 17 alle 19, venerdì dalle 10 alle 12; centro diurno Sotto Sopra – Exsultet, via Monte Bianco 16 – 18, lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19.
"La pandemia impoverisce soprattutto i più poveri, con questa iniziativa si vuole offrire un momento di condivisione del Natale con un gesto di concreta vicinanza e immedesimazione nelle difficoltà di quanti soffrono", spiegano gli organizzatori.
Le prime scatole sono arrivate. Si auspica che le adesioni possano aumentare in modo da poterne distribuire di più. Il primo punto di attenzione sarà l'oasi mariana del samaritano, in prima linea sia con la mensa della carità sia con lo sportello di ascolto.
L'idea di Marion Pizzato, francese e cittadina di adozione milanese, ben presto si è fatta largo. Un gesto semplice e di calore. Non il consueto aiuto alimentare. Consiste nel donare cibo e altri articoli di utilità quotidiana, mettendo tutto in una comune scatola pulita tenuta in casa.
Ad Altamura il progetto "Scatole di Natale" è stato fatto proprio da alcune realtà locali già impegnate nella solidarietà. Sono l'associazione Fornello, il centro interculturale Caravan, la Chiesa evangelica battista, il centro diurno Sotto Sopra della cooperativa sociale Exsultet, l'Opera Mariana del samaritano.
Per aderire occorre prendere una scatola ed inserire 5 cose: una che tenga caldo (guanti, sciarpa, scaldacollo, cappellino, maglione, coperta, ecc.); una golosa (caramelle, cioccolata, ecc.); una per passatempo (libro, rivista, matite colorate, ecc.); un prodotto di bellezza (crema idratante, bagno schiuma, profumo, ecc.); un biglietto di auguri. Il biglietto non è l'oggetto meno importante. Anzi, le parole sono preziose per infondere speranza e lasciare un segno che resti nel tempo, più del pensiero materiale.
C'è tempo fino a mercoledì 23 dicembre per la consegna in tre punti di raccolta: centro interculturale Caravan in via Giandomenico Falconi 37, lunedì dalle 10 alle 12.30, martedì dalle 16 alle 18.30 e mercoledì dalle 10 alle 12.30; Chiesa evangelica battista, via Aosta, 58, giovedì dalle 17 alle 19, venerdì dalle 10 alle 12; centro diurno Sotto Sopra – Exsultet, via Monte Bianco 16 – 18, lunedì, mercoledì e giovedì dalle 17 alle 19.
"La pandemia impoverisce soprattutto i più poveri, con questa iniziativa si vuole offrire un momento di condivisione del Natale con un gesto di concreta vicinanza e immedesimazione nelle difficoltà di quanti soffrono", spiegano gli organizzatori.
Le prime scatole sono arrivate. Si auspica che le adesioni possano aumentare in modo da poterne distribuire di più. Il primo punto di attenzione sarà l'oasi mariana del samaritano, in prima linea sia con la mensa della carità sia con lo sportello di ascolto.