Religioni
Le origini storiche della festa di Sant'Irene
Il 5 maggio è il giorno della patrona di Altamura
Altamura - domenica 5 maggio 2019
Ricorre oggi la festa patronale di Altamura dedicata a Sant'Irene. Per la coincidenza con la domenica, le celebrazioni sono state anticipate a ieri, con la messa in Cattedrale, ma la processione è stata annullata per il maltempo.
L'origine storica dell'elevazione di Sant'Irene a protettrice di Altamura è radicata in una leggenda. Si narra che Altamura, essendo particolarmente esposta alle intemperie atmosferiche con caduta di fulmini a causa della sua elevata posizione a ridosso delle Murge, la scelse come patrona perché le preghiere per la sua intercessione riuscirono a a far cessare un terribile flagello. Quando nel 1726 i fulmini caddero con più frequenza e con rilevanti danni alla Cattedrale, alle case della città e del contado, provocando anche la morte di persone e di animali.
In segno di ringraziamento si decise dipingere l'immagine della Santa e si collocò il dipinto in Cattedrale, in alto dentro la prospettiva dell'altare. Realizzata anche una statua in legno policromo.
Alla santa è stato dedicato un inno, scritto dal compositore altamurano Saverio Mercadante. L'inno è stato eseguito venerdì sera in Cattedrale dal Coro Polifico "Mercadante - Città di Altamura" nel corso di una serata artistica e culturale intitolata "Sanda Rena me reparaje". L'iniziativa ha unito i Comuni di Altamura e Matera ed i rispettivi sindaci Rosa Melodia e Raffaello De Ruggieri, presenti all'appuntamento, hanno concordato di organizzare delle iniziative congiunte sulla storia e sull'arte.
L'origine storica dell'elevazione di Sant'Irene a protettrice di Altamura è radicata in una leggenda. Si narra che Altamura, essendo particolarmente esposta alle intemperie atmosferiche con caduta di fulmini a causa della sua elevata posizione a ridosso delle Murge, la scelse come patrona perché le preghiere per la sua intercessione riuscirono a a far cessare un terribile flagello. Quando nel 1726 i fulmini caddero con più frequenza e con rilevanti danni alla Cattedrale, alle case della città e del contado, provocando anche la morte di persone e di animali.
In segno di ringraziamento si decise dipingere l'immagine della Santa e si collocò il dipinto in Cattedrale, in alto dentro la prospettiva dell'altare. Realizzata anche una statua in legno policromo.
Alla santa è stato dedicato un inno, scritto dal compositore altamurano Saverio Mercadante. L'inno è stato eseguito venerdì sera in Cattedrale dal Coro Polifico "Mercadante - Città di Altamura" nel corso di una serata artistica e culturale intitolata "Sanda Rena me reparaje". L'iniziativa ha unito i Comuni di Altamura e Matera ed i rispettivi sindaci Rosa Melodia e Raffaello De Ruggieri, presenti all'appuntamento, hanno concordato di organizzare delle iniziative congiunte sulla storia e sull'arte.