Scuola e Lavoro
Lavoro nero, in Prefettura i risultati della task force
Caroli: "Passo importante per uscire dalla crisi economica"
Altamura - martedì 25 novembre 2014
15.50
Sono stati presentati in Prefettura a Bari i primi risultati ottenuti dalla task force istituita per il contrasto al lavoro nero in Puglia.
All'incontro con i Prefetti pugliesi hanno preso parte i vertici regionali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della D.I.A., della Questura, della Direzione regionale del Lavoro, dell'Inps, dell'Inail e del Corpo Forestale dello Stato.
Al centro della discussione, i risultati ottenuti in questa prima fase di contrasto al lavoro nero nei settori ed i bacini territoriali in cui la manifestazione del fenomeno elusivo delle regole è stata negli anni più aggressiva. L'attività ha riguardato l'agricoltura, il turismo, il manifatturiero (settore del salotto imbottito, tessile, abbigliamento e calzaturiero) ottenendo risultati straordinari in termini quantitativi e qualitativi. Infatti a fronte di 365 imprese ispezionate, sono emersi 206 lavoratori in nero prevalentemente impiegati nel settore turistico-alberghiero e nell'indotto del salotto.
L'assessore al lavoro Caroli ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro svolto dalle Task Force, evidenziando la "esemplare modalità di lavoro sinergica adottata da tutte le parti istituzionali, e che ha prodotto risultati tanto in termini di qualità che di quantità di controlli. L'altissimo livello di professionalità e la disponibilità di tutti i partecipanti al tavolo,- ha detto l'assessore- pone la Regione Puglia nelle condizioni di proseguire nel lavoro iniziato per traghettare il tessuto produttivo pugliese fuori dallo scenario di crisi economica, attraverso la repressione di fenomeni di illegalità che danneggiano le imprese sane ed in regola con le norme in materia di lavoro. Infatti l'elemento assolutamente indispensabile per uscire dallo scenario di crisi attuale è la diffusione della cultura delle legalità economica".
All'incontro con i Prefetti pugliesi hanno preso parte i vertici regionali dei Carabinieri, della Guardia di Finanza, della D.I.A., della Questura, della Direzione regionale del Lavoro, dell'Inps, dell'Inail e del Corpo Forestale dello Stato.
Al centro della discussione, i risultati ottenuti in questa prima fase di contrasto al lavoro nero nei settori ed i bacini territoriali in cui la manifestazione del fenomeno elusivo delle regole è stata negli anni più aggressiva. L'attività ha riguardato l'agricoltura, il turismo, il manifatturiero (settore del salotto imbottito, tessile, abbigliamento e calzaturiero) ottenendo risultati straordinari in termini quantitativi e qualitativi. Infatti a fronte di 365 imprese ispezionate, sono emersi 206 lavoratori in nero prevalentemente impiegati nel settore turistico-alberghiero e nell'indotto del salotto.
L'assessore al lavoro Caroli ha espresso la massima soddisfazione per il lavoro svolto dalle Task Force, evidenziando la "esemplare modalità di lavoro sinergica adottata da tutte le parti istituzionali, e che ha prodotto risultati tanto in termini di qualità che di quantità di controlli. L'altissimo livello di professionalità e la disponibilità di tutti i partecipanti al tavolo,- ha detto l'assessore- pone la Regione Puglia nelle condizioni di proseguire nel lavoro iniziato per traghettare il tessuto produttivo pugliese fuori dallo scenario di crisi economica, attraverso la repressione di fenomeni di illegalità che danneggiano le imprese sane ed in regola con le norme in materia di lavoro. Infatti l'elemento assolutamente indispensabile per uscire dallo scenario di crisi attuale è la diffusione della cultura delle legalità economica".