Palazzo di città
Lavori pubblici, sistemazione della villa comunale è prevista quest'anno
La scrittrice Bianca Tragni propone un monumento a Tommaso Fiore
Altamura - mercoledì 12 maggio 2021
08.45
Il tanto atteso intervento di riqualificazione della villa comunale è inserito nell'elenco 2021 del programma triennale delle opere pubbliche varato dal consiglio comunale. Una parte del perimetro è pericolante tanto da essere puntellato da circa due anni.
Il problema maggiore è il lato in via Quintino Sella dove il muro presenta evidenti segni di cedimento e ampie fessurazioni. Per risolvere questo e per una complessiva riqualificazione, il Comune ha un progetto di oltre un milione e mezzo di euro. Gli interventi non saranno concomitanti, si procederà per fasi progressive. Si inizierà dalle situazioni urgenti, vale a dire la sistemazione del muro pericolante (con demolizione e ricostruzione) e dal rifacimento dei bagni fatiscenti (con demolizione e spostamento). A seguire si provvederà ad altri lavori come la sostituzione della pavimentazione, il rifacimento dei cordoli delle aiuole, la reintegrazione degli alberi recentemente abbattuti per ragioni di pubblica sicurezza, la regimentazione delle acque piovane.
Sulla riqualificazione della villa comunale interviene la scrittrice e giornalista Bianca Tragni con una proposta inviata alla sindaca Rosa Melodia: collocare un monumento dedicato a Tommaso Fiore, uomo politico, scrittore e meridionalista. Nella nota, trasmessa alla nostra redazione, presenta così la sua proposta alla prima cittadina. "Colgo l'occasione per segnalarLe la necessità di riqualificare non solo le strutture (muri pericolanti, bagni fatiscenti, cordoli, pavimenti ecc.), ma anche le idee, i valori, la mission di uno spazio pubblico così bello come la Villa Comunale di Altamura. Mi riferisco alla presenza di opere d'arte e, in particolare di un monumento a Tommaso Fiore. La mia proposta non è peregrina né nuova.
"Durante il Sindacato negli anni '70, di Armando Padrone, espressione del popolo e di storiche istanze sociali di cui lo scrittore altamurano fu portabandiera - racconta - il monumento a Tommaso Fiore fu programmato, progettato e quasi avviato. L'artista allora incaricato, Mario Colonna Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bari, venne ad Altamura e col Sindaco Padrone facemmo un sopralluogo in città. Fu lui a proporci di erigere il monumento nel semicerchio che è in fondo all'ingresso alla villa. Uno spazio vuoto e insignificante che si poteva "riqualificare" alla grande, con una scultura che, rispettando il basso profilo del contesto alberato, richiamasse Tommaso Fiore, i suoi personaggi e il "popolo di formiche" da lui cantato. Superfluo ricordare come Tommaso Fiore, nato ad Altamura, è il più grande scrittore pugliese del '900, oltre ad essere stato un antifascista, un Sindaco di Altamura, un perseguitato politico, un uomo di scuola e tant'altro. Altamura deve esserne orgogliosa. E in lui riconoscere la sua migliore identità culturale e sociale.
"Auspico che sia Lei oggi, cara Sindaca, a raccogliere e manifestare pubblicamente questo orgoglio - aggiunge Bianca Tragni - onorando la sua figura e la sua opera con un monumento al centro della Villa che sta per riqualificarsi. Penso che, all'interno della ingente somma stanziata per i lavori, si trovi quel 3% che una vecchia legge riservava alle opere d'arte, nelle opere pubbliche. Che si faccia un pubblico concorso fra gli artisti altamurani e non; che si assegni l'opera al miglior progetto; che si coinvolga la popolazione in quest'opera di orgoglio identitario. Dopo aver celebrato Mercadante (nonostante la pandemia), cerchiamo ora di celebrare Tommaso Fiore(mentre la pandemia va scemando), accostandolo a quella piazza e a quel teatro che già portano il nome del musicista. Che il nome del letterato gli stia vicino, mi pare cosa buona e giusta".
Il problema maggiore è il lato in via Quintino Sella dove il muro presenta evidenti segni di cedimento e ampie fessurazioni. Per risolvere questo e per una complessiva riqualificazione, il Comune ha un progetto di oltre un milione e mezzo di euro. Gli interventi non saranno concomitanti, si procederà per fasi progressive. Si inizierà dalle situazioni urgenti, vale a dire la sistemazione del muro pericolante (con demolizione e ricostruzione) e dal rifacimento dei bagni fatiscenti (con demolizione e spostamento). A seguire si provvederà ad altri lavori come la sostituzione della pavimentazione, il rifacimento dei cordoli delle aiuole, la reintegrazione degli alberi recentemente abbattuti per ragioni di pubblica sicurezza, la regimentazione delle acque piovane.
Sulla riqualificazione della villa comunale interviene la scrittrice e giornalista Bianca Tragni con una proposta inviata alla sindaca Rosa Melodia: collocare un monumento dedicato a Tommaso Fiore, uomo politico, scrittore e meridionalista. Nella nota, trasmessa alla nostra redazione, presenta così la sua proposta alla prima cittadina. "Colgo l'occasione per segnalarLe la necessità di riqualificare non solo le strutture (muri pericolanti, bagni fatiscenti, cordoli, pavimenti ecc.), ma anche le idee, i valori, la mission di uno spazio pubblico così bello come la Villa Comunale di Altamura. Mi riferisco alla presenza di opere d'arte e, in particolare di un monumento a Tommaso Fiore. La mia proposta non è peregrina né nuova.
"Durante il Sindacato negli anni '70, di Armando Padrone, espressione del popolo e di storiche istanze sociali di cui lo scrittore altamurano fu portabandiera - racconta - il monumento a Tommaso Fiore fu programmato, progettato e quasi avviato. L'artista allora incaricato, Mario Colonna Direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bari, venne ad Altamura e col Sindaco Padrone facemmo un sopralluogo in città. Fu lui a proporci di erigere il monumento nel semicerchio che è in fondo all'ingresso alla villa. Uno spazio vuoto e insignificante che si poteva "riqualificare" alla grande, con una scultura che, rispettando il basso profilo del contesto alberato, richiamasse Tommaso Fiore, i suoi personaggi e il "popolo di formiche" da lui cantato. Superfluo ricordare come Tommaso Fiore, nato ad Altamura, è il più grande scrittore pugliese del '900, oltre ad essere stato un antifascista, un Sindaco di Altamura, un perseguitato politico, un uomo di scuola e tant'altro. Altamura deve esserne orgogliosa. E in lui riconoscere la sua migliore identità culturale e sociale.
"Auspico che sia Lei oggi, cara Sindaca, a raccogliere e manifestare pubblicamente questo orgoglio - aggiunge Bianca Tragni - onorando la sua figura e la sua opera con un monumento al centro della Villa che sta per riqualificarsi. Penso che, all'interno della ingente somma stanziata per i lavori, si trovi quel 3% che una vecchia legge riservava alle opere d'arte, nelle opere pubbliche. Che si faccia un pubblico concorso fra gli artisti altamurani e non; che si assegni l'opera al miglior progetto; che si coinvolga la popolazione in quest'opera di orgoglio identitario. Dopo aver celebrato Mercadante (nonostante la pandemia), cerchiamo ora di celebrare Tommaso Fiore(mentre la pandemia va scemando), accostandolo a quella piazza e a quel teatro che già portano il nome del musicista. Che il nome del letterato gli stia vicino, mi pare cosa buona e giusta".