La città
Lavori in Piazza Foggiali
La nota del dirigente del VI settore. Il malcontento dei cittadini su Facebook e la nota del Sindaco
Altamura - mercoledì 6 aprile 2011
10.41
Da alcune settimane sono in corso dei lavori in Piazza Don Minzoni, nota come Piazza Foggiali. Il dirigente del VI settore, l'ing Biagio Maiullari, ne parla in una nota: «I lavori di sistemazione della Piazza Don Minzoni sono intesi nel senso di una riqualificazione degli spazi pubblici, al fine di migliorare le condizioni esistenti e garantire una migliore vivibilità. Precedentemente ai lavori la piazza risultava una zona di parcheggio per i veicoli, con estrema difficoltà per la circolazione veicolare e pedonale. Il progetto è stato validato dalla Soprintendenza di Bari, unico organo deputato per legge e materia a rilasciare pareri nell'ambito del centro storico. In seguito ai lavori si otterrà uno spazio maggiormente vivibile con un numero di spazi di sosta (n. 6) adeguato alle dimensioni della piazza e con zone di transito ordinate e meglio delimitate per una regolare e piena fruizione dello spazio. I lavori sull'antico basolato consistono nella semplice manutenzione dello stesso, con sistemazione delle basole esistenti mediante rimozione e ri-posa in opera di alcune basole nelle zone oggetto di avvallamenti localizzati o di sconnessioni».
Si legge ancora: «Al fine di razionalizzare la sosta - allo stato estremamente invasiva - e la circolazione veicolare, è altresì prevista la realizzazione di alcune piccole isole di delimitazione mediante posa in opera di nuove basole e cordoni in pietra da sovrapporre alla pavimentazione esistente. Tale scelta è stata effettuata al fine di evitare compromissioni e manomissioni permanenti alla pavimentazione esistente mediante fori o altri interventi sulle antiche basole. In tal modo, in qualsiasi momento, anche in virtù di una esclusiva pedonalizzazione del Centro storico, si potrà agevolmente ripristinare in toto l'originale stato dei luoghi. Le nuove basole saranno in pietra chiara del tipo di Minervino o similare, lavorate alla bocciarda. Relativamente agli arredi, allo stato attuale sono stati previsti un orologio decorativo, un palo per l'illuminazione e n. 3 cestini porta-rifiuti. In fase realizzativa è prevista anche la posa in opera di fioriere decorative e di stalli per biciclette. Inoltre, al fine di rendere chiara la ridotta possibilità di sosta ai cittadini, nella fase iniziale gli stalli auto saranno indicati con nastro adesivo chiaro di idoneo spessore o con apposita vernice amovibile. A seguito di segnalazione dei cittadini residenti nella zona, riguardo infiltrazioni di acqua nei locali prospicienti la piazza, si sta valutando la possibilità di lavorare le fughe tra le antiche basole, rimuovendo il materiale vario che le caratterizza (cemento, asfalto, ecc) e realizzando nuove fughe con malta cementizia additivata con impermeabilizzante, secondo campionature da approvarsi preventivamente dalla competente Soprintendenza».
Queste spiegazioni, tuttavia, non bastano a tranquillizzare alcuni cittadini, che esprimono il loro malcontento su Facebook. In particolare i consiglieri Enzo Colonna e Rosa Melodia, che hanno anche scattato e pubblicato sul social network delle foto, contestano il modo in cui sono state riposizionate le "chianche". Si legge sulla pagina del movimento Aria Fresca: «Ci possono riposizionare le "chianche" in questo modo? Hanno realizzato una fuga tra le basole e l'hanno riempita con un non meglio precisato materiale (cemento? bitume? bah!!). Analogo trattamento per alcuni vuoti rappezzati con lo stesso materiale. Roba da non crederci».
Si esprime in merito, in una nota, il sindaco Mario Stacca: «Sui lavori in piazza Don Minzoni si sta facendo "molto rumore per nulla". Non è una novità. È già accaduto altre volte, ad esempio per gli interventi nel giardino della scuola "IV Novembre". Si fanno polemiche durante i lavori, poi, valutato il risultato finito, nessuno parla più. Ma questo atteggiamento non consente alle professionalità del Comune di operare con serenità. Pertanto l'invito a tutti coloro che d'un tratto diventano "direttori dei lavori" è di acquisire prima le corrette informazioni e poi fare le proprie valutazioni, onde evitare di creare intralcio al prosieguo del lavoro del Comune e di evitare a se stessi brutte figure dando una visione sbagliata di ciò che si fa. Quanto al centro storico, si assiste – come sempre – ad un atteggiamento distruttivo, contrario agli interessi della collettività. Il Comune vuole trasformare piazza Don Minzoni (nota come Piazza Foggiali) in un luogo vivibile rispetto a ciò che era, vale a dire un parcheggio. Chi ha a cuore la valorizzazione del centro storico, non può essere contrario a questo intervento. Soprattutto dopo che, documentandosi, si rende conto che vige l'alta sorveglianza della Soprintendenza di Bari».
Alla nota del Sindaco risponde Michele Micunco, presidente della Confconsumatori: «Sono, purtroppo, nuovamente sorpreso, ai limiti dello sconcerto, per il modo "grezzo" con il quale il Sindaco di un comune con uno dei centri storici più belli della Puglia intende chiudere le proteste legittime aperte da cittadini che "vogliono VERAMENTE bene" alla nostra Altamura difendendone le origini architettoniche, urbanistiche e sopratutto la storia dei luoghi. Ho confidato fino all'ultimo che l'intelligenza del Sindaco di Altamura lo portasse a rivedere una "Bruttura" che più la conosci e più ci rende conto della "pochezza" riqualificativa: quel Genere di progetto di riqualificazione nel pieno centro storico apre un precedente non confrontabile con altre operazioni e brutture simili e tentativi fortunatamente speriamo definitivamente falliti (vedi parcheggio di piazza Castello). Non ci resta che definire questa una nuova pagina di scarsa sensibilità e di ascolto delle sollecitazioni di diverse voci ed associazioni da parte dell'Amministrazione e la sua massima espressione una "Vergogna" a cui l'intera comunità deve avere la forza di rispondere» .
Si legge ancora: «Al fine di razionalizzare la sosta - allo stato estremamente invasiva - e la circolazione veicolare, è altresì prevista la realizzazione di alcune piccole isole di delimitazione mediante posa in opera di nuove basole e cordoni in pietra da sovrapporre alla pavimentazione esistente. Tale scelta è stata effettuata al fine di evitare compromissioni e manomissioni permanenti alla pavimentazione esistente mediante fori o altri interventi sulle antiche basole. In tal modo, in qualsiasi momento, anche in virtù di una esclusiva pedonalizzazione del Centro storico, si potrà agevolmente ripristinare in toto l'originale stato dei luoghi. Le nuove basole saranno in pietra chiara del tipo di Minervino o similare, lavorate alla bocciarda. Relativamente agli arredi, allo stato attuale sono stati previsti un orologio decorativo, un palo per l'illuminazione e n. 3 cestini porta-rifiuti. In fase realizzativa è prevista anche la posa in opera di fioriere decorative e di stalli per biciclette. Inoltre, al fine di rendere chiara la ridotta possibilità di sosta ai cittadini, nella fase iniziale gli stalli auto saranno indicati con nastro adesivo chiaro di idoneo spessore o con apposita vernice amovibile. A seguito di segnalazione dei cittadini residenti nella zona, riguardo infiltrazioni di acqua nei locali prospicienti la piazza, si sta valutando la possibilità di lavorare le fughe tra le antiche basole, rimuovendo il materiale vario che le caratterizza (cemento, asfalto, ecc) e realizzando nuove fughe con malta cementizia additivata con impermeabilizzante, secondo campionature da approvarsi preventivamente dalla competente Soprintendenza».
Queste spiegazioni, tuttavia, non bastano a tranquillizzare alcuni cittadini, che esprimono il loro malcontento su Facebook. In particolare i consiglieri Enzo Colonna e Rosa Melodia, che hanno anche scattato e pubblicato sul social network delle foto, contestano il modo in cui sono state riposizionate le "chianche". Si legge sulla pagina del movimento Aria Fresca: «Ci possono riposizionare le "chianche" in questo modo? Hanno realizzato una fuga tra le basole e l'hanno riempita con un non meglio precisato materiale (cemento? bitume? bah!!). Analogo trattamento per alcuni vuoti rappezzati con lo stesso materiale. Roba da non crederci».
Si esprime in merito, in una nota, il sindaco Mario Stacca: «Sui lavori in piazza Don Minzoni si sta facendo "molto rumore per nulla". Non è una novità. È già accaduto altre volte, ad esempio per gli interventi nel giardino della scuola "IV Novembre". Si fanno polemiche durante i lavori, poi, valutato il risultato finito, nessuno parla più. Ma questo atteggiamento non consente alle professionalità del Comune di operare con serenità. Pertanto l'invito a tutti coloro che d'un tratto diventano "direttori dei lavori" è di acquisire prima le corrette informazioni e poi fare le proprie valutazioni, onde evitare di creare intralcio al prosieguo del lavoro del Comune e di evitare a se stessi brutte figure dando una visione sbagliata di ciò che si fa. Quanto al centro storico, si assiste – come sempre – ad un atteggiamento distruttivo, contrario agli interessi della collettività. Il Comune vuole trasformare piazza Don Minzoni (nota come Piazza Foggiali) in un luogo vivibile rispetto a ciò che era, vale a dire un parcheggio. Chi ha a cuore la valorizzazione del centro storico, non può essere contrario a questo intervento. Soprattutto dopo che, documentandosi, si rende conto che vige l'alta sorveglianza della Soprintendenza di Bari».
Alla nota del Sindaco risponde Michele Micunco, presidente della Confconsumatori: «Sono, purtroppo, nuovamente sorpreso, ai limiti dello sconcerto, per il modo "grezzo" con il quale il Sindaco di un comune con uno dei centri storici più belli della Puglia intende chiudere le proteste legittime aperte da cittadini che "vogliono VERAMENTE bene" alla nostra Altamura difendendone le origini architettoniche, urbanistiche e sopratutto la storia dei luoghi. Ho confidato fino all'ultimo che l'intelligenza del Sindaco di Altamura lo portasse a rivedere una "Bruttura" che più la conosci e più ci rende conto della "pochezza" riqualificativa: quel Genere di progetto di riqualificazione nel pieno centro storico apre un precedente non confrontabile con altre operazioni e brutture simili e tentativi fortunatamente speriamo definitivamente falliti (vedi parcheggio di piazza Castello). Non ci resta che definire questa una nuova pagina di scarsa sensibilità e di ascolto delle sollecitazioni di diverse voci ed associazioni da parte dell'Amministrazione e la sua massima espressione una "Vergogna" a cui l'intera comunità deve avere la forza di rispondere» .