Territorio
La Tradeco vince il ricorso: il Durc è valido
Ancora ritardi per l'aggiudicazione dell'appalto rifiuti?
Altamura - martedì 17 ottobre 2017
12.39
La Tradeco vince il ricorso al giudice del lavoro con il quale dimostra che il suo Durc (Documento unico di regolarità contributiva) è regolare e per questo ora chiederà alla Consip di rivedere l'intera gara per l'aggiudicazione del servizio di raccolta e smaltimento rifiuti nei paesi dell'Alta Murgia.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno dal consigliere regionale Mario Conca a pochi giorni dalle dichiarazione del Commissario straordinario per la gestione dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano, che aveva assicurato la firma del contratto con il nuovo gestore entro le prossime settimane.
Ore secondo le ultime notizie i tempi si allungano ulteriormente.
Eppure tanto il Tar Puglia quanto il Consiglio di Stato avevano rigettato i ricorsi della Tradeco, esclusa dalla gara perché inadempiente nei confronti dei suoi operai, lasciando l'aggiudicazione provvisoria in capo alla Tecnoservice.
Come si ricorderà la Tradeco si era classificata seconda alla gara svola dalla CONSIP insieme alla prima azienda in graduatoria, lasciando la Teknoservice vincitrice in pectore, che dopo le dovute verifiche si era vista aggiudicare anche in via definitiva la gara.
"Chissà ora cosa succederà – si chiede il consigliere pentastellato - certamente il nuovo appalto tarderà ad arrivare e noi dopo 22 anni di servizi/disservizi, costatici una novantina di milioni di euro, continueremo a vivere nella sporcizia e a pagare una TARI salatissima".
Problemi a cui si aggiungono quelli dei lavoratori stessi della Tradeco.
Conca infatti approfitta dell'occasione per riaccendere i riflettori su una vicenda più volte segnalata da Gravinalife. Quella che riguarda Franco D'abramo, "un operaio che si è incatenato davanti al comune di Poggiorsini qualche giorno fa perché, seppur in malattia, non ha ricevuto la quattordicesima, la mensilità di agosto, quella di settembre e a breve avanzerà anche ottobre. La cosa è ancora più grave perché la tradeco ha già defalcato gli stipendi di Franco dall'ammontare che ha versato all'Inps, una mancanza di sensibilità fuori dal comune. Fortunatamente fra pochi giorni, terminata la malattia, sarà assunto dal nuovo gestore del servizio di igiene urbana per via della clausola sociale e gli verrà pagato il pregresso direttamente dal comune di Poggiorsini che sta esercitando il potere sostitutivo previsto dal codice degli appalti. Nel frattempo si sbatte e si dispera per crescere i suoi 3 figli contando sulla generosità dei suoi concittadini che gli fanno credito".
Una situazione insostenibile per diversi motivi e che ora si aggrava di altri elementi. In attesa di buone nuove dalla Consip, che a quanto pare non ha ancora inviato la famosa relazione richiesta dal Commissario Grandaliano, l'invito è rivolto al sindaco di Gravina in qualità di presidente dell'Unicam a rescindere i contratti con la Tradeco e dare subito risposte al territorio in piena emergenza rifiuti.
La notizia arriva come un fulmine a ciel sereno dal consigliere regionale Mario Conca a pochi giorni dalle dichiarazione del Commissario straordinario per la gestione dei rifiuti, Gianfranco Grandaliano, che aveva assicurato la firma del contratto con il nuovo gestore entro le prossime settimane.
Ore secondo le ultime notizie i tempi si allungano ulteriormente.
Eppure tanto il Tar Puglia quanto il Consiglio di Stato avevano rigettato i ricorsi della Tradeco, esclusa dalla gara perché inadempiente nei confronti dei suoi operai, lasciando l'aggiudicazione provvisoria in capo alla Tecnoservice.
Come si ricorderà la Tradeco si era classificata seconda alla gara svola dalla CONSIP insieme alla prima azienda in graduatoria, lasciando la Teknoservice vincitrice in pectore, che dopo le dovute verifiche si era vista aggiudicare anche in via definitiva la gara.
"Chissà ora cosa succederà – si chiede il consigliere pentastellato - certamente il nuovo appalto tarderà ad arrivare e noi dopo 22 anni di servizi/disservizi, costatici una novantina di milioni di euro, continueremo a vivere nella sporcizia e a pagare una TARI salatissima".
Problemi a cui si aggiungono quelli dei lavoratori stessi della Tradeco.
Conca infatti approfitta dell'occasione per riaccendere i riflettori su una vicenda più volte segnalata da Gravinalife. Quella che riguarda Franco D'abramo, "un operaio che si è incatenato davanti al comune di Poggiorsini qualche giorno fa perché, seppur in malattia, non ha ricevuto la quattordicesima, la mensilità di agosto, quella di settembre e a breve avanzerà anche ottobre. La cosa è ancora più grave perché la tradeco ha già defalcato gli stipendi di Franco dall'ammontare che ha versato all'Inps, una mancanza di sensibilità fuori dal comune. Fortunatamente fra pochi giorni, terminata la malattia, sarà assunto dal nuovo gestore del servizio di igiene urbana per via della clausola sociale e gli verrà pagato il pregresso direttamente dal comune di Poggiorsini che sta esercitando il potere sostitutivo previsto dal codice degli appalti. Nel frattempo si sbatte e si dispera per crescere i suoi 3 figli contando sulla generosità dei suoi concittadini che gli fanno credito".
Una situazione insostenibile per diversi motivi e che ora si aggrava di altri elementi. In attesa di buone nuove dalla Consip, che a quanto pare non ha ancora inviato la famosa relazione richiesta dal Commissario Grandaliano, l'invito è rivolto al sindaco di Gravina in qualità di presidente dell'Unicam a rescindere i contratti con la Tradeco e dare subito risposte al territorio in piena emergenza rifiuti.