La città
Un libro sull'altamurano Carlo Menzulli
Gli anni della guerra, della disoccupazione, della privazione dell'innocenza. L'esperienza di una vita raccontata in "La sfida all'universo"
Altamura - venerdì 21 maggio 2010
Carlo Menzulli è nato ad Altamura nel 1932 e porta con sé e inestricabilmente in sé la storia dei suoi anni. Anni difficili, segnati dalla guerra. E se la crudeltà non si misura, ma semplicemente la si percepisce come tale, affilata e velenosa, quella subìta da Carlo appare, se è possibile, ancor più grave. "La miseria aumentò, tasse e disoccupazione avanzarono terribilmente" afferma nel suo ultimo libro La sfida all'universo, ma egli non dovette fare i conti solamente con la spietata realtà di guerra, bensì con un destino annientante.
All'età di 12 anni pascolava le bestie e il lavoro lo conosceva già da tre anni. A quell'età la privazione dell'innocenza porta inevitabilmente alla ribellione e alla rivoluzione interiore. Carlo è condotto sulla strada della violenza dal suo stesso scorrere dei giorni, ed è lì che incrocia l'origine del male che lo accompagnerà per sempre. In un campo di pascolo, mentre adempie al suo compito di pastore, si ritrova in una zona d'aviazione piena di bombe. Ed è presto disarmato di un braccio e dell'occhio sinistro, segnato da cicatrici multiple sul viso e sul cuoio capelluto, con frattura in sede sopraorbitaria sinistra.
Convivere con questa nuova dimensione corporea durante i difficili anni di lotte, di menzogne, di fanatismo bellico, di strategie per la sopravvivenza e di miseria, porterebbe a pensare ad una vita per inerzia. Per Carlo non è così. Nonostante le gravi difficoltà del suo mondo, in lui è incisa la radice della forza di volontà, attiva sin dall'incidente. Lo danno per morto vedendolo in agonia, trasportato sanguinante ad un pronto soccorso con un camion, dopo aver a lungo atteso il giudice (interessato più allo stipendio e alla trasferta che alla situazione), Carlo dimostra di farcela, dopo tre mesi di ospedalizzazione si rimette sulla strada della sua vita sposando la sua nuova identità di invalido. Conosce l'indifferenza, l'offesa, l'imbroglio, la violenza, il mondo della corruzione, della prostituzione e il compromesso."La sfida all'universo" è il racconto della sua vita, nessun altro titolo avrebbe meglio reso il dispiegarsi della sua realtà.
Nelle pagine lo sfogo, la liberazione, la scarica emozionale, a volte un distacco eccessivo facilmente attribuibile ad un ovvio meccanismo di difesa intrapsichico inconscio. La scrittura dunque diventa per Carlo un metodo catartico capace di regalare il senso evolutivo delle proprie esperienze vissute e il recupero di preziose energie vitali. Energie che gli hanno permesso oggi di dedicarsi all'arte. Carlo è anche autore di numerosi quadri che conservano come filo conduttore l'accordo dei colori, quasi a voler imporre nel mondo quell'armonia da sempre negatagli e tanto a lungo bramata.
Angela Colonna
All'età di 12 anni pascolava le bestie e il lavoro lo conosceva già da tre anni. A quell'età la privazione dell'innocenza porta inevitabilmente alla ribellione e alla rivoluzione interiore. Carlo è condotto sulla strada della violenza dal suo stesso scorrere dei giorni, ed è lì che incrocia l'origine del male che lo accompagnerà per sempre. In un campo di pascolo, mentre adempie al suo compito di pastore, si ritrova in una zona d'aviazione piena di bombe. Ed è presto disarmato di un braccio e dell'occhio sinistro, segnato da cicatrici multiple sul viso e sul cuoio capelluto, con frattura in sede sopraorbitaria sinistra.
Convivere con questa nuova dimensione corporea durante i difficili anni di lotte, di menzogne, di fanatismo bellico, di strategie per la sopravvivenza e di miseria, porterebbe a pensare ad una vita per inerzia. Per Carlo non è così. Nonostante le gravi difficoltà del suo mondo, in lui è incisa la radice della forza di volontà, attiva sin dall'incidente. Lo danno per morto vedendolo in agonia, trasportato sanguinante ad un pronto soccorso con un camion, dopo aver a lungo atteso il giudice (interessato più allo stipendio e alla trasferta che alla situazione), Carlo dimostra di farcela, dopo tre mesi di ospedalizzazione si rimette sulla strada della sua vita sposando la sua nuova identità di invalido. Conosce l'indifferenza, l'offesa, l'imbroglio, la violenza, il mondo della corruzione, della prostituzione e il compromesso."La sfida all'universo" è il racconto della sua vita, nessun altro titolo avrebbe meglio reso il dispiegarsi della sua realtà.
Nelle pagine lo sfogo, la liberazione, la scarica emozionale, a volte un distacco eccessivo facilmente attribuibile ad un ovvio meccanismo di difesa intrapsichico inconscio. La scrittura dunque diventa per Carlo un metodo catartico capace di regalare il senso evolutivo delle proprie esperienze vissute e il recupero di preziose energie vitali. Energie che gli hanno permesso oggi di dedicarsi all'arte. Carlo è anche autore di numerosi quadri che conservano come filo conduttore l'accordo dei colori, quasi a voler imporre nel mondo quell'armonia da sempre negatagli e tanto a lungo bramata.
Angela Colonna