Politica
La sindaca presenta le dimissioni in consiglio comunale
"Una decisione sofferta, non ci sono i numeri per andare avanti"
Altamura - lunedì 6 settembre 2021
18.27
La sindaca si presenta "dimissionaria" in consiglio comunale. Lo ha detto in apertura della seduta dell'assise nelle sue comunicazioni in cui ha presentato le dimissioni. Il suo intervento è stato un lungo sfogo.
"E' una decisione sofferta ma è frutto di una riflessione dopo un percorso di confronto"; ha detto. "Mi ritrovo di fronte ad alcune persone della mia maggioranza - ha aggiunto - che non vogliono continuare un percorso". La sindaca ha preso atto del venir meno dei numeri per la prosecuzione dell'attività di governo e di questo ha accusato 5 consiglieri comunali, i 2 di Italia in Comune e 3 del Partito democratico di cui ha fatto i nomi (Alessandro Cornacchia, Marica Longo, Marco Rifino).
"Io oggi non ho i numeri per poter continuare questa amministrazione. Prendo atto della mancanza di queste condizioni che mi portano a dover concludere un lavoro che si è cominciato. Mi dimetto perché non ho più i numeri per andare avanti", ha tratto le sue conclusioni.
Circa la revoca della giunta, ha spiegato: "Nonostante tutto, molte cose sono state fatte. Non ho revocato la giunta per i singoli assessori che pure sono stati preziosi nel lavoro fin qui svolto ma l'ho fatto solo per una questione politica perché ritengo che quando la maggioranza dei consiglieri non si rende disponibile per l'approvazione degli equilibri di bilancio e l'assestamento che hanno la data del 31 luglio, quindi non si sono resi disponibili per tutto agosto, significa che io devo fare l'unica cosa che è in mio possesso. Dare un segnale politico, attraverso la revoca degli assessori, che è uno strumento nelle mani del sindaco".
Sulla fine dell'esperienza amministrativa, ha sottolineato: "Oggi, invece, forse anche a causa della fine naturale (siamo a 15 mesi dalla scadenza di questo mandato) vengono fuori i personalismi e la volontà di auto-definirsi già candidati delle prossime elezioni. Io continuerò nella mia passione politica perché amo la politica e sono convinta che la politica è l'unico grande volano per il cambiamento. Un cambiamento che io credo di aver portato perché, al di là di tutto, me ne vado sempre per volontà politica e mia, rispetto a comportamenti, prassi che non ci hanno portato a ricevere avvisi di garanzia né quant'altro. Trattasi solo di una volontà politica".
Inoltre ha rivendicato il lavoro svolto, citando ad esempio i finanziamenti ottenuti per i progetti innovativi (Pinqua) per 40 milioni di euro.
Dal momento della presentazione delle dimissioni, decorrono 20 giorni per ritirarle. Ma, dalle sue dichiarazioni, la sindaca non intende farlo: "Auguro veramente un buon lavoro al commissario che verrà nominato al posto mio". Ha ringraziato i suoi collaboratori, gli uffici comunali e i cittadini che l'hanno rispettata per l'operato svolto. Al termine del suo intervento, Rosa Melodia ha lasciato l'aula. La seduta è stata poi sospesa ma non c'è stata la ripresa dei lavori per mancanza del numero legale. Il consiglio comunale è già convocato per dopodomani.
(Notizia in fase di aggiornamento)
"E' una decisione sofferta ma è frutto di una riflessione dopo un percorso di confronto"; ha detto. "Mi ritrovo di fronte ad alcune persone della mia maggioranza - ha aggiunto - che non vogliono continuare un percorso". La sindaca ha preso atto del venir meno dei numeri per la prosecuzione dell'attività di governo e di questo ha accusato 5 consiglieri comunali, i 2 di Italia in Comune e 3 del Partito democratico di cui ha fatto i nomi (Alessandro Cornacchia, Marica Longo, Marco Rifino).
"Io oggi non ho i numeri per poter continuare questa amministrazione. Prendo atto della mancanza di queste condizioni che mi portano a dover concludere un lavoro che si è cominciato. Mi dimetto perché non ho più i numeri per andare avanti", ha tratto le sue conclusioni.
Circa la revoca della giunta, ha spiegato: "Nonostante tutto, molte cose sono state fatte. Non ho revocato la giunta per i singoli assessori che pure sono stati preziosi nel lavoro fin qui svolto ma l'ho fatto solo per una questione politica perché ritengo che quando la maggioranza dei consiglieri non si rende disponibile per l'approvazione degli equilibri di bilancio e l'assestamento che hanno la data del 31 luglio, quindi non si sono resi disponibili per tutto agosto, significa che io devo fare l'unica cosa che è in mio possesso. Dare un segnale politico, attraverso la revoca degli assessori, che è uno strumento nelle mani del sindaco".
Sulla fine dell'esperienza amministrativa, ha sottolineato: "Oggi, invece, forse anche a causa della fine naturale (siamo a 15 mesi dalla scadenza di questo mandato) vengono fuori i personalismi e la volontà di auto-definirsi già candidati delle prossime elezioni. Io continuerò nella mia passione politica perché amo la politica e sono convinta che la politica è l'unico grande volano per il cambiamento. Un cambiamento che io credo di aver portato perché, al di là di tutto, me ne vado sempre per volontà politica e mia, rispetto a comportamenti, prassi che non ci hanno portato a ricevere avvisi di garanzia né quant'altro. Trattasi solo di una volontà politica".
Inoltre ha rivendicato il lavoro svolto, citando ad esempio i finanziamenti ottenuti per i progetti innovativi (Pinqua) per 40 milioni di euro.
Dal momento della presentazione delle dimissioni, decorrono 20 giorni per ritirarle. Ma, dalle sue dichiarazioni, la sindaca non intende farlo: "Auguro veramente un buon lavoro al commissario che verrà nominato al posto mio". Ha ringraziato i suoi collaboratori, gli uffici comunali e i cittadini che l'hanno rispettata per l'operato svolto. Al termine del suo intervento, Rosa Melodia ha lasciato l'aula. La seduta è stata poi sospesa ma non c'è stata la ripresa dei lavori per mancanza del numero legale. Il consiglio comunale è già convocato per dopodomani.
(Notizia in fase di aggiornamento)