
Scuola e Lavoro
La scuola si mobilita
Oggi, tutti in piazza in concomitanza con lo sciopero europeo. Ecco cosa si chiede
Altamura - mercoledì 14 novembre 2012
16.52
È prevista per oggi, ore 18.00 in piazza, una mobilitazione della scuola in concomitanza con la giornata di sciopero europeo (Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Cipro e Malta). "Con il pretesto di far quadrare i conti, si paventano stravolgimenti del contratto per decreto (a parità di salario), si ignora la conseguente espulsione di altre decine di migliaia di precari; la deportazione degli insegnanti inidonei, il blocco infinito di contratti e scatti di anzianità". Parte di qui la considerazione del comitato ScuolaBeneComune sul tema. Il riferimento è anche alla legge Aprea-Ghizzoni, "passo decisivo per l'aziendalizzazione della scuola, l'eliminazione degli organi collegiali, la vittoria della scuola-quiz e della gestione della didattica da parte di aziende e imprese a fini di profitto; nonché il ridicolo concorsaccio per dividere e ricattare ulteriormente i precari".
Così docenti, genitori e alunni si uniscono per dire no al tentativo di scardinare la scuola pubblica. Cosa chiedono? La cancellazione dei commi 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48 dell'art. 3 della Legge di Stabilità; il ritiro degli emendamenti proposti dalla Commissione Cultura (organico di rete, obbligo di documentare le attività funzionali all'insegnamento su apposito registro, parte variabile dello stipendio, forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego...); il ritiro dal Senato del DDL 953 (ex APREA) approvato nella sola commissione Cultura. Inoltre il Comitato presenta un piano di azione che consiste nel sospendere in collegio docenti o consiglio di classe le attività aggiuntive (ore eccedenti, gite scolastiche, progetti pomeridiani); nel rendere visibile la protesta con striscioni/volantini fuori dalle scuole; nell'informare studenti e genitori sui contenuti della protesta.
Inoltre per il giorno 24 novembre 2012 è annunciato lo sciopero della scuola.
Così docenti, genitori e alunni si uniscono per dire no al tentativo di scardinare la scuola pubblica. Cosa chiedono? La cancellazione dei commi 42, 43, 44, 45, 46, 47, 48 dell'art. 3 della Legge di Stabilità; il ritiro degli emendamenti proposti dalla Commissione Cultura (organico di rete, obbligo di documentare le attività funzionali all'insegnamento su apposito registro, parte variabile dello stipendio, forme contrattuali flessibili di assunzione e di impiego...); il ritiro dal Senato del DDL 953 (ex APREA) approvato nella sola commissione Cultura. Inoltre il Comitato presenta un piano di azione che consiste nel sospendere in collegio docenti o consiglio di classe le attività aggiuntive (ore eccedenti, gite scolastiche, progetti pomeridiani); nel rendere visibile la protesta con striscioni/volantini fuori dalle scuole; nell'informare studenti e genitori sui contenuti della protesta.
Inoltre per il giorno 24 novembre 2012 è annunciato lo sciopero della scuola.