La città
La Regione stanzia più di un milione di euro per l'Uomo di Altamura
L'assessore Angela Barbanente interviene sulla questione "Cava dei dinosauri". «Il Soprintendente vuole dare avvio al procedimento di espropriazione dell'area»
Altamura - martedì 13 settembre 2011
15.30
Anche la Regione Puglia si pronuncia sulla Cava dei dinosauri, sita in località Pontrelli ad Altamura. L'assessore regionale alle Politiche del Territorio Angela Barbanente risponde con una nota alla Sigea (Società Italiana di Geologia Ambientale) sezione Puglia e alle sezioni regionali delle associazioni Italia Nostra e Archeoclub d'Italia. Le stesse avevano inviato una lettera ad enti ed istituzioni per accendere i riflettori, anche a livello nazionale, sul degrado del sito.
Barbanente precisa che «a norma del Codice dei Beni culturali le funzioni di tutela del patrimonio culturale sono attribuite al Ministero, che le esercita direttamente o ne può conferire l'esercizio alle regioni tramite forme di intesa e coordinamento». Ricorda, inoltre, «che la Regione, con il Comune di Altamura e la Direzione regionale per i Beni culturali, aveva già avviato, nel 2004, un progetto di valorizzazione della Cava dei dinosauri, destinando le risorse messe a disposizione dai fondi Fas. Questo progetto - continua l'Assessore regionale - rientrava in una più ampia strategia di tutela, rivalutazione e miglioramento della fruizione del percorso che si snoda nell'Alta Murgia dalla Grotta di Lamalunga alla Cava dei dinosauri. Tuttavia, l'indisponibilità dimostrata dai proprietari delle aree confinanti con la Cava dei dinosauri a consentirne l'utilizzo ne hanno impedito, ad oggi, la concreta realizzazione».
La Regione «ha preso atto con molto favore della ferma intenzione recentemente manifestata dal Soprintendente per i Beni archeologici della Puglia, dott. Antonio De Siena, di dare avvio al procedimento di espropriazione per l'acquisizione dell'area al patrimonio pubblico, condizione indispensabile per l'utilizzo delle risorse regionali e comunitarie».
«Nell'attesa che questo sia possibile, a testimonianza del particolare interesse che la Regione attribuisce a questi siti - conclude l'assessore Barbanente - sono state attualmente destinate ulteriori risorse per un importo considerevole superiore al milione di euro al fine di ristrutturare nella località di Altamura gli spazi espositivi che dovrebbero divenire l'elemento propulsore della diffusione della conoscenza dell'Uomo di Lamalunga».
Barbanente precisa che «a norma del Codice dei Beni culturali le funzioni di tutela del patrimonio culturale sono attribuite al Ministero, che le esercita direttamente o ne può conferire l'esercizio alle regioni tramite forme di intesa e coordinamento». Ricorda, inoltre, «che la Regione, con il Comune di Altamura e la Direzione regionale per i Beni culturali, aveva già avviato, nel 2004, un progetto di valorizzazione della Cava dei dinosauri, destinando le risorse messe a disposizione dai fondi Fas. Questo progetto - continua l'Assessore regionale - rientrava in una più ampia strategia di tutela, rivalutazione e miglioramento della fruizione del percorso che si snoda nell'Alta Murgia dalla Grotta di Lamalunga alla Cava dei dinosauri. Tuttavia, l'indisponibilità dimostrata dai proprietari delle aree confinanti con la Cava dei dinosauri a consentirne l'utilizzo ne hanno impedito, ad oggi, la concreta realizzazione».
La Regione «ha preso atto con molto favore della ferma intenzione recentemente manifestata dal Soprintendente per i Beni archeologici della Puglia, dott. Antonio De Siena, di dare avvio al procedimento di espropriazione per l'acquisizione dell'area al patrimonio pubblico, condizione indispensabile per l'utilizzo delle risorse regionali e comunitarie».
«Nell'attesa che questo sia possibile, a testimonianza del particolare interesse che la Regione attribuisce a questi siti - conclude l'assessore Barbanente - sono state attualmente destinate ulteriori risorse per un importo considerevole superiore al milione di euro al fine di ristrutturare nella località di Altamura gli spazi espositivi che dovrebbero divenire l'elemento propulsore della diffusione della conoscenza dell'Uomo di Lamalunga».