Politica
La Puglia boccia la riforma costituzionale
I comuni dell'Alta Murgia compatti per il No
Altamura - lunedì 5 dicembre 2016
11.36
La Puglia vota No. Con il 67,2 per cento, una delle percentuali più alte d'Italia, i pugliesi hanno bocciato la riforma costituzionale. E stringendo il campo sull'Alta Murgia il risultato non cambia: Gravina vince il No con il 67, 50 % delle preferenze mentre il Si resta fermo al 32, 20 con un affluenza complessiva che sfiora il 64% degli aventi diritto.
Ad Altamura percentuali ancora più alte a sostegno del No il 69,69 mentre il Si si attesta intorno al 30,31. E una percentuale di votanti che supera il 65%.
Stesso scenario nella Capitale della cultura per il 2019, il No stravince con il 67,42% delle preferenze lasciando il si al 32, 58%.
Un voto espresso secondo molti in difesa della Carta Costituzionale ma anche un voto chiaro contro il Governo Renzi che già nella tarda serata di ieri ha rassegnato le sue dimissioni. Il primo a gioire per il voto referendario è stato il governatore pugliese Michele Emiliano che aveva sostenuto apertamente la sua contrarietà alla riforma. "La nostra Costituzione è salva" ha commentato ieri il governatore.
Ad Altamura, invece, è il gruppo di Forza Italia a commentare entusiasta il risultato: "24208 altamurani, il 70% dei votanti, hanno detto no allo sconvolgimento della nostra Costituzione da parte di una finta maggioranza di governo. Ha vinto l'impegno, la dedizione, il buon senso del popolo che con una matita ha evitato la deriva di un paese. Ha vinto Altamura e l'impegno di Forza Italia ad aiutare i cittadini a prendere una decisione responsabile e consapevole. Un nuovo punto di inizio che ci obbliga a non fermarci ma a continuare per un paese più libero e florido."
L'affluenza in tutta la Puglia è stata del 61,7 per cento, circa 7 punti in meno rispetto alla media nazionale. Il Comune con più votanti è stato Poggiorsini, in provincia di Bari, con l'83,7 per cento di affluenza ai seggi mentre a Carpino, in provincia di Foggia, si è registrato il numero più basso di votanti, il 36,5 per cento degli aventi diritto. Da segnalare da un lato Villa Castelli, nel brindisino, con il più alto numero di No al 78,5 per cento; dall'altro Noci dove il No, seppure in largo vantaggio, scende al 54,7 per cento.
Ad Altamura percentuali ancora più alte a sostegno del No il 69,69 mentre il Si si attesta intorno al 30,31. E una percentuale di votanti che supera il 65%.
Stesso scenario nella Capitale della cultura per il 2019, il No stravince con il 67,42% delle preferenze lasciando il si al 32, 58%.
Un voto espresso secondo molti in difesa della Carta Costituzionale ma anche un voto chiaro contro il Governo Renzi che già nella tarda serata di ieri ha rassegnato le sue dimissioni. Il primo a gioire per il voto referendario è stato il governatore pugliese Michele Emiliano che aveva sostenuto apertamente la sua contrarietà alla riforma. "La nostra Costituzione è salva" ha commentato ieri il governatore.
Ad Altamura, invece, è il gruppo di Forza Italia a commentare entusiasta il risultato: "24208 altamurani, il 70% dei votanti, hanno detto no allo sconvolgimento della nostra Costituzione da parte di una finta maggioranza di governo. Ha vinto l'impegno, la dedizione, il buon senso del popolo che con una matita ha evitato la deriva di un paese. Ha vinto Altamura e l'impegno di Forza Italia ad aiutare i cittadini a prendere una decisione responsabile e consapevole. Un nuovo punto di inizio che ci obbliga a non fermarci ma a continuare per un paese più libero e florido."
L'affluenza in tutta la Puglia è stata del 61,7 per cento, circa 7 punti in meno rispetto alla media nazionale. Il Comune con più votanti è stato Poggiorsini, in provincia di Bari, con l'83,7 per cento di affluenza ai seggi mentre a Carpino, in provincia di Foggia, si è registrato il numero più basso di votanti, il 36,5 per cento degli aventi diritto. Da segnalare da un lato Villa Castelli, nel brindisino, con il più alto numero di No al 78,5 per cento; dall'altro Noci dove il No, seppure in largo vantaggio, scende al 54,7 per cento.