Scuola e Lavoro
La protesta dei giovani universitari partorisce proposte
Diverse le riflessioni scaturite dall’incontro di ieri. Impegno, disimpegno ed evasione fiscale
Altamura - sabato 22 maggio 2010
13.40
Si è discusso di tagli all'Università, ieri, nella Sala Conferenze del Palazzo di Città. Non solo. Il dibattito ha toccato anche temi quali l'impegno e il disimpegno dei giovani, l'evasione fiscale, il confronto stesso fra gli studenti. Che si dimostrano preoccupati per il loro futuro. Una preoccupazione non sterile, la loro, perché partorisce proposte.
"Dalla protesta alla proposta. Voi alzate le tasse, noi alziamo la voce", questo il titolo dell'incontro organizzato dai Giovani Democratici di Altamura. Un momento di riflessione sulla decisione dell'Ateneo barese di aumentare le tasse di iscrizione e di frequenza in seguito ai tagli ai finanziamenti operati dal Governo per i prossimi due anni. Diverse le proteste degli studenti che, da diversi giorni, in attesa di risposte, stanno occupando le facoltà di Scienze Politiche, Matematica, Lettere e Filosofia.
Gli studenti chiedono il ritiro della proposta formulata dalla Commissione Bilancio, che porterebbe nelle casse universitarie un incremento di introiti pari a circa 1 milione e 400mila euro, e propongono una rimodulazione dei parametri per fasce, che graverebbe solo sui redditi più alti.
Si è posto l'accento sulla "guerra di sopravvivenza tra poveri che caratterizza la nostra società" e sul disimpegno, fattore che "conduce alla sconfitta non del singolo, ma di tutti".
"Molte volte siamo stati privati dei nostri diritti non solo nell'Università, ma anche nella quotidianità – è stato detto – molte volte, però siamo rimasti in silenzio, abbiamo delegato ad altri quello che spettava a noi".
I giovani hanno espresso la necessità che qualcuno si faccia portavoce per loro nelle Istituzioni. Si sono chiesti quanto l'evasione fiscale possa incidere sull'aumento delle tasse universitarie. Per questo hanno proposto un accordo non solo con la Guardia di Finanza, ma anche con i C.A.A.F. "Evadere le tasse universitarie significa essere ladri - hanno ribadito – perché significa rubare ad un ragazzo la borsa di studio di cui ha realmente bisogno".
Tra i presenti, anche il neoeletto consigliere comunale del P.D.L. Michele Barattini e Michele Cornacchia, coordinatore Giovani UDC di Altamura.
Fra gli interventi, anche quello di Valentino Piglionica (segreteria provinciale Giovani Democratici). "Occorre riflettere su come sono stati utilizzati i fondi universitari. La ricerca, per molti, è diventato un rifugio in attesa di altro. Si fanno viaggi di studio in Israele, a Cuba e persino a Palma de Mallorca. La Bocconi spende 12 milioni di euro all'anno solo per l'immagine".
"Dalla protesta alla proposta. Voi alzate le tasse, noi alziamo la voce", questo il titolo dell'incontro organizzato dai Giovani Democratici di Altamura. Un momento di riflessione sulla decisione dell'Ateneo barese di aumentare le tasse di iscrizione e di frequenza in seguito ai tagli ai finanziamenti operati dal Governo per i prossimi due anni. Diverse le proteste degli studenti che, da diversi giorni, in attesa di risposte, stanno occupando le facoltà di Scienze Politiche, Matematica, Lettere e Filosofia.
Gli studenti chiedono il ritiro della proposta formulata dalla Commissione Bilancio, che porterebbe nelle casse universitarie un incremento di introiti pari a circa 1 milione e 400mila euro, e propongono una rimodulazione dei parametri per fasce, che graverebbe solo sui redditi più alti.
Si è posto l'accento sulla "guerra di sopravvivenza tra poveri che caratterizza la nostra società" e sul disimpegno, fattore che "conduce alla sconfitta non del singolo, ma di tutti".
"Molte volte siamo stati privati dei nostri diritti non solo nell'Università, ma anche nella quotidianità – è stato detto – molte volte, però siamo rimasti in silenzio, abbiamo delegato ad altri quello che spettava a noi".
I giovani hanno espresso la necessità che qualcuno si faccia portavoce per loro nelle Istituzioni. Si sono chiesti quanto l'evasione fiscale possa incidere sull'aumento delle tasse universitarie. Per questo hanno proposto un accordo non solo con la Guardia di Finanza, ma anche con i C.A.A.F. "Evadere le tasse universitarie significa essere ladri - hanno ribadito – perché significa rubare ad un ragazzo la borsa di studio di cui ha realmente bisogno".
Tra i presenti, anche il neoeletto consigliere comunale del P.D.L. Michele Barattini e Michele Cornacchia, coordinatore Giovani UDC di Altamura.
Fra gli interventi, anche quello di Valentino Piglionica (segreteria provinciale Giovani Democratici). "Occorre riflettere su come sono stati utilizzati i fondi universitari. La ricerca, per molti, è diventato un rifugio in attesa di altro. Si fanno viaggi di studio in Israele, a Cuba e persino a Palma de Mallorca. La Bocconi spende 12 milioni di euro all'anno solo per l'immagine".