La città
"Restituiamo al mondo la Cava dei Dinosauri di Altamura", un passo importante verso il traguardo
Dalla Sovrintendenza pugliese l'avvio all'esproprio. Le parole di soddisfazione
Altamura - venerdì 21 ottobre 2011
10.00
È indirizzata al Comitato cittadino "Restituiamo al mondo la cava dei dinosauri di Altamura" la lettera inviata dalla Sovraintendenza pugliese in cui si attesta che, con riscontro alla nota del Comitato datata 15/09/2011, "è stata avviata da questa Soprintendenza la procedura di esproprio delle aree circostanti la paleosuperficie con impronte di dinosauri, già immessa nei Beni del demanio con D.m. 7 dicembre 2000".
Il Comitato, felice di un primo esito del proprio impegno, auspica, in una nota, la fruibilità del sito paleontologico nel più breve tempo possibile.
"A dodic'anni dalla scoperta delle impronte dei dinosauri, - si legge in un comunicato diffuso dal Comitato - in località Cava Pontrelli, ad Altamura, lo Stato ha avviato la procedura d'esproprio di quello che è, senza dubbio, uno dei siti paleontologici più importanti al mondo. Si tratta di un significativo sviluppo nell'ambito di una vicenda paradossale, in cui non sono mancate negligenze ed omissioni che hanno comportato il progressivo deterioramento delle impronte, nonostante il vincolo apposto, sin dal 1999, sulla paleosuperficie, dalla Soprintendenza. E' emblematico, in un Paese come il nostro, che in assenza di sollecitazioni ad opera dei soggetti preposti dalla legge, l'azione propulsiva, finalizzata a smuovere lo stallo, sia giunta da un comitato civico. Un comitato che, attraverso una petizione pubblica, ha raccolto in poco più di due mesi oltre 2.200 firme da tutto il mondo, ridestando l'interesse attorno ad una questione ormai digradata nell'oblio".
"L'auspicio – conclude la nota - è che la procedura espropriativa faccia il suo corso nel più breve tempo possibile, e che il sito venga reso fruibile e restituito, finalmente, dopo oltre sessantacinque milioni di anni, all'umanità. Avendo chiesto, formalmente, il Comitato l'accreditamento a tutte le fasi della procedura d'esproprio, monitorerà che ogni cosa avvenga nel rispetto della legge, sino al compimento dell'ultimo atto. Grazie di cuore a tutti coloro i quali hanno creduto e sostenuto questa iniziativa, dimostrando, attraverso il loro impegno, che è possibile rifondare la collettività partendo dalla Cultura e dall'impegno civico".
Grande soddisfazione da parte del Movimento cittadino Aria Fresca, "Ora, avanti con l'acquisizione al patrimonio pubblico delle aree. Si proceda rapidamente e bene, così da mettere finalmente mano alla costituzione di una Fondazione di valorizzazione e gestione (con Regione, Provincia, Comune, istituzioni universitarie) ovvero alla creazione di un polo attrattivo di caratura internazionale, nel quale racchiudere, oltre alla Valle dei Dinosauri anche l'Uomo Fossile e le tante preziosità storico-ambientali presenti nel nostro territorio".
E parole di soddisfazione giungono anche dal consigliere regionale Michele Ventricelli, "Dopo 12 anni, grazie soprattutto alla pressione esercitata dai comitati di cittadini e recentemente riaccesa dalle associazioni altamurane LAB e Spiragli che hanno già raccolto un migliaio di firme, Inizia a prendere corpo una speranza mai sopita. Un bene comune quale è il sito delle orme dei dinosauri ritornerà alla gestione pubblica per essere tutelato e valorizzato per fini turistici. Per questo la stessa Regione Puglia , già opportunamente sensibilizzata sulla questione è intenzionata a fare la sua parte. Occorre ora procedere celermente e nel miglior modo possibile".
In allegato il Documento.
Il Comitato, felice di un primo esito del proprio impegno, auspica, in una nota, la fruibilità del sito paleontologico nel più breve tempo possibile.
"A dodic'anni dalla scoperta delle impronte dei dinosauri, - si legge in un comunicato diffuso dal Comitato - in località Cava Pontrelli, ad Altamura, lo Stato ha avviato la procedura d'esproprio di quello che è, senza dubbio, uno dei siti paleontologici più importanti al mondo. Si tratta di un significativo sviluppo nell'ambito di una vicenda paradossale, in cui non sono mancate negligenze ed omissioni che hanno comportato il progressivo deterioramento delle impronte, nonostante il vincolo apposto, sin dal 1999, sulla paleosuperficie, dalla Soprintendenza. E' emblematico, in un Paese come il nostro, che in assenza di sollecitazioni ad opera dei soggetti preposti dalla legge, l'azione propulsiva, finalizzata a smuovere lo stallo, sia giunta da un comitato civico. Un comitato che, attraverso una petizione pubblica, ha raccolto in poco più di due mesi oltre 2.200 firme da tutto il mondo, ridestando l'interesse attorno ad una questione ormai digradata nell'oblio".
"L'auspicio – conclude la nota - è che la procedura espropriativa faccia il suo corso nel più breve tempo possibile, e che il sito venga reso fruibile e restituito, finalmente, dopo oltre sessantacinque milioni di anni, all'umanità. Avendo chiesto, formalmente, il Comitato l'accreditamento a tutte le fasi della procedura d'esproprio, monitorerà che ogni cosa avvenga nel rispetto della legge, sino al compimento dell'ultimo atto. Grazie di cuore a tutti coloro i quali hanno creduto e sostenuto questa iniziativa, dimostrando, attraverso il loro impegno, che è possibile rifondare la collettività partendo dalla Cultura e dall'impegno civico".
Grande soddisfazione da parte del Movimento cittadino Aria Fresca, "Ora, avanti con l'acquisizione al patrimonio pubblico delle aree. Si proceda rapidamente e bene, così da mettere finalmente mano alla costituzione di una Fondazione di valorizzazione e gestione (con Regione, Provincia, Comune, istituzioni universitarie) ovvero alla creazione di un polo attrattivo di caratura internazionale, nel quale racchiudere, oltre alla Valle dei Dinosauri anche l'Uomo Fossile e le tante preziosità storico-ambientali presenti nel nostro territorio".
E parole di soddisfazione giungono anche dal consigliere regionale Michele Ventricelli, "Dopo 12 anni, grazie soprattutto alla pressione esercitata dai comitati di cittadini e recentemente riaccesa dalle associazioni altamurane LAB e Spiragli che hanno già raccolto un migliaio di firme, Inizia a prendere corpo una speranza mai sopita. Un bene comune quale è il sito delle orme dei dinosauri ritornerà alla gestione pubblica per essere tutelato e valorizzato per fini turistici. Per questo la stessa Regione Puglia , già opportunamente sensibilizzata sulla questione è intenzionata a fare la sua parte. Occorre ora procedere celermente e nel miglior modo possibile".
In allegato il Documento.