“La Maculète” fra fede e tradizione

Con la ricorrenza dell'Immacolata cominciano ufficialmente le festività natalizie. Momenti che mescolano sacro e profano, fede e folklore. Le tradizioni si intrecciano a profumi e sapori per dare al Natale altamurano quel tocco di innegabile magia. Sbirciando fra pubblicazioni che parlano di vecchie usanze, non passa inosservato il libretto di Paolo Santoro sulle feste religiose (Murgia Edizioni). Circa settanta pagine dense di antica saggezza. Un contenitore di carta e inchiostro per non dimenticare il prezioso patrimonio che tutti dovremmo preservare. Quello delle nostre origini.

La parola dialettale "Maculète", scrive Santoro, significa «macchiata, mentre "Immacolata" significa senza macchia. La "Maculète", quindi, è una deformazione dialettale di Immacolata». Ma come si celebrava in passato questa festa? Ieri come oggi, si allestiva il presepe. L'albero fu aggiunto solo in seguito. Il 7 dicembre, giorno della vigilia, si osservava il digiuno fino a sera, quando le tavole venivano imbandite con i piatti tipici. Non mancavano mai la "tagghiarine cu baccalè" (tagliolina con baccalà), i "vermicide cla lisce" (spaghetti in olio) e un po' di baccalà fritto. Il tutto contornato da noci, fichi secchi, mele cotogne e "anèspre" (nespole). Si beveva "l'acquète", un vino poco alcolico, frizzante e chiaro mescolato ad acqua.

All'Immacolata era assolutamente vietato il consumo della carne. La festività dava alle famiglie l'opportunità di riunirsi. Si avviavano così i grandi e divertenti "tornei" di tombola e carte. Bei tempi, i vecchi tempi! Quando tutto appariva più semplice e bastava poco per stare bene.

Oggi le Sante Messe osserveranno gli orari dei giorni festivi. Don Sante Ferrulli, parroco delle chiesa di San Michele, ha tracciato, in occasione della festività, la storia della devozione a Maria Immacolata (qui il testo).

Fra gli appuntamenti cittadini in programma per stasera, la festa della Pettola ed il concerto "Andiamo a Betlemme". Tutti i dettagli, nell'agenda eventi.

Buona Immacolata ai nostri lettori.