Editoriale
La festa patronale di Altamura
Perché S. Irene è la protettrice del paese?. I segni della nostra tradizione
Altamura - giovedì 5 maggio 2011
Finalmente una giornata festiva in un giovedì di maggio. La festa patronale di Altamura ha fatto esultare soprattutto studenti che quest'anno hanno dovuto a malincuore accettare uno "scomodo" calendario di ricorrenze che non lascia spazio a lunghe vacanze.
S. Irene è la protettrice del nostro paese, una lunga storia conserva un significato profondo e di fede che segna la nostra tradizione. Santa Irene Vergine e Martire venne proclamata patrona secondaria della città nei primi del 700, quando la caduta di terribili fulmini colpirono la Cattedrale e alcune abitazioni, procurando la morte di persone e animali. Subito la popolazione si raccolse in preghiera implorando l'intercessione della Santa per la protezione del paese e dei cittadini. Le intemperie di quell'inverno trovarono fine e si decise di celebrare una messa votiva in onore della Santa nella Cappella di S. Giuseppe, patrono principale di Altamura dal 1638.
Si fece dipingere l'immagine della Santa e la si collocò all'interno della chiesa. Una seduta consiliare del 4 maggio del 1727, con l'allor sindaco Nicolò Basiletti, riportò un verbale notarile indirizzato alla Sacra Congregazione per sollecitare il decreto di proclamare S. Irene patrona della Città. Solo nel 1937 la Santa Sede stabilì la notifica secondo cui S. Irene diventava ufficialmente patrona principale di Altamura (Del. Cap. 6/10 e 7/11/1937). Il pittore altamurano Francesco Lorusso dipinse una tela con l'immagine della Vergine e Martire e fu fatta costruire una statua in legno policromo che tuttora viene portata in processione.
Oggi, in occasione della festività sono state organizzate diverse iniziative, quali un torneo di calcio a sette e la celebrazione della Messa Solenne presieduta dal Vescovo S.E. Mons Mario Paciello.
S. Irene è la protettrice del nostro paese, una lunga storia conserva un significato profondo e di fede che segna la nostra tradizione. Santa Irene Vergine e Martire venne proclamata patrona secondaria della città nei primi del 700, quando la caduta di terribili fulmini colpirono la Cattedrale e alcune abitazioni, procurando la morte di persone e animali. Subito la popolazione si raccolse in preghiera implorando l'intercessione della Santa per la protezione del paese e dei cittadini. Le intemperie di quell'inverno trovarono fine e si decise di celebrare una messa votiva in onore della Santa nella Cappella di S. Giuseppe, patrono principale di Altamura dal 1638.
Si fece dipingere l'immagine della Santa e la si collocò all'interno della chiesa. Una seduta consiliare del 4 maggio del 1727, con l'allor sindaco Nicolò Basiletti, riportò un verbale notarile indirizzato alla Sacra Congregazione per sollecitare il decreto di proclamare S. Irene patrona della Città. Solo nel 1937 la Santa Sede stabilì la notifica secondo cui S. Irene diventava ufficialmente patrona principale di Altamura (Del. Cap. 6/10 e 7/11/1937). Il pittore altamurano Francesco Lorusso dipinse una tela con l'immagine della Vergine e Martire e fu fatta costruire una statua in legno policromo che tuttora viene portata in processione.
Oggi, in occasione della festività sono state organizzate diverse iniziative, quali un torneo di calcio a sette e la celebrazione della Messa Solenne presieduta dal Vescovo S.E. Mons Mario Paciello.