Politica
La ferrovia Rocchetta-Gioia del Colle diventerà turistica
L'annuncio del deputato Nunzio Angiola
Altamura - giovedì 4 novembre 2021
Nei giorni scorsi è stato firmato dal presidente Draghi il DPCM con il quale viene decisa la ripartizione delle risorse del c.d. Fondo Complementare al Pnrr (piano nazionale di ripresa e resilienza). Viene destinata alla misura "Percorsi della storia. Treni storici e itinerari culturali", la complessiva somma di 435 milioni di euro. Viene definitivamente finanziato il recupero, l'adeguamento turistico e le migliorie per 6 nuove tratte ferroviarie, tra cui la ferrovia delle Murge, ossia la Rocchetta Sant'Antonio-Gioia del Colle, risalente al 1891.
La ferrovia non è più in servizio ad Altamura e negli altri Comuni della provincia di Bari per il trasporto di passeggeri, dopo la dismissione avvenuta diversi anni fa.
Sul punto è intervenuto l'On. Nunzio Angiola, di Azione, il partito dell'ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda.
"Si tratta per me del coronamento di un sogno - dice -. Si tratta di un progetto che sto seguendo da tre anni, con tanto di interventi in aula alla Camera dei Deputati, svariati interventi sulla stampa e sulle testate giornalistiche online, convegni, interrogazioni parlamentari, richiesta e ottenimento dello studio di fattibilità ad RFI, inserimento della ferrovia delle Murge nell'atto ministeriale che ha ampliato l'elenco originario della legge 128 del 2017, e conseguente sopralluogo congiunto RFI-Fondazione FS".
"Con questo atto - spiega Angiola - il Governo decide di dare seguito all'impegno esplicito che aveva assunto nei miei confronti il 14 luglio scorso, nell'ambito dei lavori parlamentari relativi alla conversione in legge del DL n. 73/2021 meglio conosciuto come "Decreto Sostegni bis". L'ordine dei Giorno impegnava il Governo a provvedere "con la massima sollecitudine", all'aggiornamento dell'elenco delle tratte ferroviarie storiche caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico e al relativo finanziamento. Tra queste era ricompresa la ferrovia di Giustino Fortunato. Vengono stanziati 32 milioni di euro che serviranno al recupero, all'adeguamento turistico e all'apporto di migliorie per la nostra tratta ferroviaria. Si apre una nuova era per i sistemi turistici che scorrono dalla Capitanata all'Alta Murgia", ha concluso Angiola.
La ferrovia non è più in servizio ad Altamura e negli altri Comuni della provincia di Bari per il trasporto di passeggeri, dopo la dismissione avvenuta diversi anni fa.
Sul punto è intervenuto l'On. Nunzio Angiola, di Azione, il partito dell'ex ministro dello sviluppo economico Carlo Calenda.
"Si tratta per me del coronamento di un sogno - dice -. Si tratta di un progetto che sto seguendo da tre anni, con tanto di interventi in aula alla Camera dei Deputati, svariati interventi sulla stampa e sulle testate giornalistiche online, convegni, interrogazioni parlamentari, richiesta e ottenimento dello studio di fattibilità ad RFI, inserimento della ferrovia delle Murge nell'atto ministeriale che ha ampliato l'elenco originario della legge 128 del 2017, e conseguente sopralluogo congiunto RFI-Fondazione FS".
"Con questo atto - spiega Angiola - il Governo decide di dare seguito all'impegno esplicito che aveva assunto nei miei confronti il 14 luglio scorso, nell'ambito dei lavori parlamentari relativi alla conversione in legge del DL n. 73/2021 meglio conosciuto come "Decreto Sostegni bis". L'ordine dei Giorno impegnava il Governo a provvedere "con la massima sollecitudine", all'aggiornamento dell'elenco delle tratte ferroviarie storiche caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico e al relativo finanziamento. Tra queste era ricompresa la ferrovia di Giustino Fortunato. Vengono stanziati 32 milioni di euro che serviranno al recupero, all'adeguamento turistico e all'apporto di migliorie per la nostra tratta ferroviaria. Si apre una nuova era per i sistemi turistici che scorrono dalla Capitanata all'Alta Murgia", ha concluso Angiola.