Cronaca
La Corte di Giustizia Federale respinge il ricorso presentato dal Real Altamura
La società altamurana aveva esporto denuncia contro ignoti
Altamura - sabato 9 gennaio 2010
Si è rinuita ieri pomeriggio, 8 Gennaio 2010, la Corte di Giustizia Federale della FIGC per esaminare diversi casi tra i quali il ricorso proposto dal Real Altamura contro la penalizzazione di 3 punti e le ammende comminate a società e presidente. Il caso riguarda una denuncia presentata a luglio 2008 dalla società altamurana contro ignoti per l'apposizione, sulla lista di svincolo del calciatore calabrese Luciano Limido, di una firma falsificata del presidente Piero Caputo e per l'utilizzo di un timbro della stessa da tempo non più in uso e presumibilmente sottratto dalla sede sociale.
La società ha sempre dichiarato di essersi mossa in buona fede tanto da sporgere denuncia contro ignoti senza per questo violare la clausola compromissoria che vieta, senza autorizzazione, a tesserati di rivolgersi al di fuori della giustizia sportiva per questioni di interesse calcistico. Il 7 Maggio 2009, a campionati fermi, la Commissione Disciplinare Territoriale da pienamente ragione al Real Altamura scagionandoli dall'accusa mossa dalla Procura Federale che chiedeva appunto la penalizzazione. Viene inoltre in questa sede condannato a 4 mesi di squalifica il calciatore Limido.
Ma la Procura Federale, a sentenza depositata, propone appello dinnanzi alla Commissione Disciplinare Nazionale che ribalta la sentenza del suo organo territoriale penalizzando di 3 punti la società altamurana ed infliggendo 500 euro di multa al presidente Caputo (con 1anno di inibizione) ed altri 500 alla società.
Il ricorso proposto dal Real Altamura al massimo organo di giudizio in ambito calcistico (la Corte di Giustizia Federale), non porta agli esiti sperati in quanto, leggiamo dal comunicato, "la C.G.F. dichiara inammissibile il ricorso per revocazione".
La salvezza per i ragazzi di Lorenzo Catalano sembra, oggi, essere lontana anni luce: la società, sin dall'inizio della stagione, si era detta certa della restituzione dei punti di penalizzazione.
Giuseppe Clemente
La società ha sempre dichiarato di essersi mossa in buona fede tanto da sporgere denuncia contro ignoti senza per questo violare la clausola compromissoria che vieta, senza autorizzazione, a tesserati di rivolgersi al di fuori della giustizia sportiva per questioni di interesse calcistico. Il 7 Maggio 2009, a campionati fermi, la Commissione Disciplinare Territoriale da pienamente ragione al Real Altamura scagionandoli dall'accusa mossa dalla Procura Federale che chiedeva appunto la penalizzazione. Viene inoltre in questa sede condannato a 4 mesi di squalifica il calciatore Limido.
Ma la Procura Federale, a sentenza depositata, propone appello dinnanzi alla Commissione Disciplinare Nazionale che ribalta la sentenza del suo organo territoriale penalizzando di 3 punti la società altamurana ed infliggendo 500 euro di multa al presidente Caputo (con 1anno di inibizione) ed altri 500 alla società.
Il ricorso proposto dal Real Altamura al massimo organo di giudizio in ambito calcistico (la Corte di Giustizia Federale), non porta agli esiti sperati in quanto, leggiamo dal comunicato, "la C.G.F. dichiara inammissibile il ricorso per revocazione".
La salvezza per i ragazzi di Lorenzo Catalano sembra, oggi, essere lontana anni luce: la società, sin dall'inizio della stagione, si era detta certa della restituzione dei punti di penalizzazione.
Giuseppe Clemente