Politica
L’Udc contro il consigliere Castellano
Dopo il cambio di casacca si chiedono le dimissioni dal Consiglio Comunale
Altamura - venerdì 12 maggio 2017
11.31
Decisamente poco gradita in casa Udc la notizia del passaggio di Oronzo Castellano alla nuova formazione Alternativa Popolare.
Non un fulmine a ciel sereno ma l'annuncio social diffuso dal consigliere regionale Gianni Stea, con tanto di testimonianza fotografica, è apparso ai centristi come un tradimento nonché "una scelta inqualificabile".
E a poche ore dalla diffusione della notizia, la segreteria cittadina attacca duro il consigliere: "Non per tutti fare politica è sinonimo di rispetto per la Città e per le persone" si legge in una nota ufficiale firmata dalla segreteria cittadina.
In realtà, seguendo la tempistica degli eventi raccontati nella nota diffusa per la stampa, il consigliere Castellano aveva già espresso nei giorni scorsi la volontà di "inserirsi in un gruppo più compatto, un partito dei fatti, dai grandi progetti politici e collocato nel Centro Destra sia a livello nazionale che regionale – si legge in una nota inviata dall'Udc - A malincuore però registriamo che l'adesione a questo "grande progetto politico" ha avuto inizio ancor prima dell'ufficializzazione del passaggio al gruppo di "Alternativa Popolare" in quanto l'ex Consigliere, insieme ai nuovi amici, si è mobilitato a quattro mani per votare e far votare alle primarie del PD nel seggio di Altamura il Presidente Emiliano".
Crisi di identità o gioco delle tre carte?
"Nonostante l'inqualificabile scelta del Castellano – chiariscono dal partito - l'UDC rimane al suo posto, all'opposizione di questa amministrazione, onorando così non solo gli accordi con gli altri partiti e liste che hanno sostenuto insieme a noi l'avvocato Antonello Stigliano, non solo tutti gli altri candidati della lista dell'UDC ma soprattutto i 1588 elettori che hanno votato la lista dell'UDC permettendo così al Castellano di essere eletto consigliere comunale".
Di qui la richiesta invitata allo stesso Castellano a dimettersi dalla carica di Consigliere Comunale poiché "l'UDC ha diritto ad essere rappresentato al Consiglio Comunale di Altamura, lo hanno deciso i 1588 elettori Altamurani che alle ultime elezioni amministrative hanno votato la lista dell'UDC".
Una richiesta a cui segue l'ennesimo attacco politico: "La partecipazione ad un gruppo storico e consolidato come quello dell'UDC di Altamura è una cosa seria. I trasformismi e le transumanze non appartengono alle nostre storie personali ed alla storia della sezione UDC di Altamura. La scelta fatta dal Consigliere Castellano non ci sembra rispettosa del percorso condiviso in questi ultimi anni né del supporto più volte offertogli e ci teniamo a sottolineare che all'interno del gruppo non sono mai mancati gli spazi d'apertura necessari per esprimere qualsivoglia posizione, né mai mancheranno. Il tempo è galantuomo e le ragioni vere saranno note".
Non un fulmine a ciel sereno ma l'annuncio social diffuso dal consigliere regionale Gianni Stea, con tanto di testimonianza fotografica, è apparso ai centristi come un tradimento nonché "una scelta inqualificabile".
E a poche ore dalla diffusione della notizia, la segreteria cittadina attacca duro il consigliere: "Non per tutti fare politica è sinonimo di rispetto per la Città e per le persone" si legge in una nota ufficiale firmata dalla segreteria cittadina.
In realtà, seguendo la tempistica degli eventi raccontati nella nota diffusa per la stampa, il consigliere Castellano aveva già espresso nei giorni scorsi la volontà di "inserirsi in un gruppo più compatto, un partito dei fatti, dai grandi progetti politici e collocato nel Centro Destra sia a livello nazionale che regionale – si legge in una nota inviata dall'Udc - A malincuore però registriamo che l'adesione a questo "grande progetto politico" ha avuto inizio ancor prima dell'ufficializzazione del passaggio al gruppo di "Alternativa Popolare" in quanto l'ex Consigliere, insieme ai nuovi amici, si è mobilitato a quattro mani per votare e far votare alle primarie del PD nel seggio di Altamura il Presidente Emiliano".
Crisi di identità o gioco delle tre carte?
"Nonostante l'inqualificabile scelta del Castellano – chiariscono dal partito - l'UDC rimane al suo posto, all'opposizione di questa amministrazione, onorando così non solo gli accordi con gli altri partiti e liste che hanno sostenuto insieme a noi l'avvocato Antonello Stigliano, non solo tutti gli altri candidati della lista dell'UDC ma soprattutto i 1588 elettori che hanno votato la lista dell'UDC permettendo così al Castellano di essere eletto consigliere comunale".
Di qui la richiesta invitata allo stesso Castellano a dimettersi dalla carica di Consigliere Comunale poiché "l'UDC ha diritto ad essere rappresentato al Consiglio Comunale di Altamura, lo hanno deciso i 1588 elettori Altamurani che alle ultime elezioni amministrative hanno votato la lista dell'UDC".
Una richiesta a cui segue l'ennesimo attacco politico: "La partecipazione ad un gruppo storico e consolidato come quello dell'UDC di Altamura è una cosa seria. I trasformismi e le transumanze non appartengono alle nostre storie personali ed alla storia della sezione UDC di Altamura. La scelta fatta dal Consigliere Castellano non ci sembra rispettosa del percorso condiviso in questi ultimi anni né del supporto più volte offertogli e ci teniamo a sottolineare che all'interno del gruppo non sono mai mancati gli spazi d'apertura necessari per esprimere qualsivoglia posizione, né mai mancheranno. Il tempo è galantuomo e le ragioni vere saranno note".