Politica
L'Idv annuncia una raccolta firme pro cava dei dinosauri
«Sarà presentata in Parlamento un’interpellanza al Ministro competente». Lemma e Forte intervengono sulla questione
Altamura - giovedì 4 agosto 2011
L'Italia dei Valori di Altamura annuncia che a settembre avvierà una raccolta firme per sollecitare una soluzione alla vicenda relativa alla cava dei dinosauri, in località Pontrelli. In un comunicato congiunto, il coordinatore cittadino dell'Idv Filippo Lemma ed il coordinatore provinciale Giacinto Forte intervengono sulla questione.
«Sembrano essere passati dei secoli da quando ad Altamura, più di dieci anni fa, in una cava in località Pontrelli, fu scoperto uno straordinario giacimento di orme di dinosauri. Da allora - scrivono - dopo il riconoscimento dell'assoluto valore della scoperta fatta da parte dell'intera comunità scientifica internazionale, sembra essere caduto tutto nel dimenticatoio. Anche il ricordo dell'iniziale interessamento mediatico, attraverso la stampa specializzata e programmi di caratura nazionale che si occupano d'ambiente, si è cancellato inesorabilmente. La cava versa in uno stato di abbandono e le orme sono quasi irriconoscibili perché esposte agli agenti atmosferici. Ovvio che non sono visitabili».
Per i due coordinatori dell'Idv «tutto lascia pensare che sia calato il sipario su di una ricchezza che sarebbe potuta essere un tassello importante in un percorso naturalistico, che esiste di fatto nel nostro territorio assieme all'Uomo di Lamalunga, al Pulo, al Parco dell'Alta Murgia. Le ragioni sono tante e le responsabilità appartengono a tutti. Riteniamo - continuano - che prima che sia troppo tardi, si debba sciogliere il nodo relativo alla proprietà del sito. Altrimenti nulla di positivo potrà accadere. Un sito paleontologico di tale natura dovrebbe rientrare di fatto nella sfera della proprietà pubblica e tutte le Istituzioni dovrebbero cominciare un percorso di confronto con il proprietario che vada in questa direzione, a cominciare dall'Amministrazione comunale, senza sterili distinguo di natura politica. Ogni tentativo deve essere fatto».
La raccolta firme rappresenterà «un'azione coordinata con il segretario provinciale Giacinto Forte, il commissario regionale on. Augusto Di Stanislao e l'on. Pier felice Zazzera. Per tentare di evitare che una scoperta mondiale di tale forza venga derubricata e dispersa come l'ennesima storia italiana di paludosa mala burocrazia. In tal senso sarà presentata dai nostri rappresentanti in Parlamento un'interpellanza al Ministro competente per chiedere delucidazioni in merito. Riteniamo - concludono - che ogni azione, giudicata velleitaria o meno, potrà avere una sua valenza e una sua logica e sarà sicuramente più giustificabile dell'immobilismo, dell'indifferenza o, peggio ancora, della rassegnazione».
«Sembrano essere passati dei secoli da quando ad Altamura, più di dieci anni fa, in una cava in località Pontrelli, fu scoperto uno straordinario giacimento di orme di dinosauri. Da allora - scrivono - dopo il riconoscimento dell'assoluto valore della scoperta fatta da parte dell'intera comunità scientifica internazionale, sembra essere caduto tutto nel dimenticatoio. Anche il ricordo dell'iniziale interessamento mediatico, attraverso la stampa specializzata e programmi di caratura nazionale che si occupano d'ambiente, si è cancellato inesorabilmente. La cava versa in uno stato di abbandono e le orme sono quasi irriconoscibili perché esposte agli agenti atmosferici. Ovvio che non sono visitabili».
Per i due coordinatori dell'Idv «tutto lascia pensare che sia calato il sipario su di una ricchezza che sarebbe potuta essere un tassello importante in un percorso naturalistico, che esiste di fatto nel nostro territorio assieme all'Uomo di Lamalunga, al Pulo, al Parco dell'Alta Murgia. Le ragioni sono tante e le responsabilità appartengono a tutti. Riteniamo - continuano - che prima che sia troppo tardi, si debba sciogliere il nodo relativo alla proprietà del sito. Altrimenti nulla di positivo potrà accadere. Un sito paleontologico di tale natura dovrebbe rientrare di fatto nella sfera della proprietà pubblica e tutte le Istituzioni dovrebbero cominciare un percorso di confronto con il proprietario che vada in questa direzione, a cominciare dall'Amministrazione comunale, senza sterili distinguo di natura politica. Ogni tentativo deve essere fatto».
La raccolta firme rappresenterà «un'azione coordinata con il segretario provinciale Giacinto Forte, il commissario regionale on. Augusto Di Stanislao e l'on. Pier felice Zazzera. Per tentare di evitare che una scoperta mondiale di tale forza venga derubricata e dispersa come l'ennesima storia italiana di paludosa mala burocrazia. In tal senso sarà presentata dai nostri rappresentanti in Parlamento un'interpellanza al Ministro competente per chiedere delucidazioni in merito. Riteniamo - concludono - che ogni azione, giudicata velleitaria o meno, potrà avere una sua valenza e una sua logica e sarà sicuramente più giustificabile dell'immobilismo, dell'indifferenza o, peggio ancora, della rassegnazione».