Eventi e cultura
L'antica via Appia candidata all'Unesco
Coinvolge 73 Comuni, anche Altamura. Oggi la firma a Roma
Altamura - martedì 10 gennaio 2023
16.56
Questa mattina, a Roma (alle Terme di Diocleziano), è stato firmato il protocollo di intesa per la candidatura del sito "Via Appia. Regina viarum" per l'iscrizione nella Lista del Patrimonio Mondiale Unesco. Il progetto, promosso dal Ministero della Cultura attraverso gli uffici centrali e periferici, coinvolge 4 Regioni (Lazio, Campania, Basilicata e Puglia), 12 tra Province e Città metropolitane, 73 Comuni, 15 Parchi, la Pontificia Commissione di Archeologia Sacra e 25 università italiane e straniere.
Tra i 73 Comuni c'è anche Altamura che si trova lungo il tracciato originario (la via "Appia Claudia"). Dal lancio della candidatura, avvenuta alcuni mesi fa, il Comune ha partecipato alla fase di predisposizione del dossier e ai tavoli tecnici.
La strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Per sostenere la candidatura dell'Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.
Alla cerimonia per il Governo ha partecipato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Giancarlo Mazzi.
Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, in programma il 20 gennaio, il dossier scientifico - accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato - sarà inviato a Parigi.
Tra i 73 Comuni c'è anche Altamura che si trova lungo il tracciato originario (la via "Appia Claudia"). Dal lancio della candidatura, avvenuta alcuni mesi fa, il Comune ha partecipato alla fase di predisposizione del dossier e ai tavoli tecnici.
La strada consolare, circa 900 km di tracciato da Roma a Brindisi inclusa la variante traianea, rappresenta non solo il prototipo del sistema viario romano, ma è anche simbolo millenario delle relazioni tra le civiltà del Mediterraneo e quelle dell'Oriente e dell'Africa. Per sostenere la candidatura dell'Appia il Ministero della Cultura sta investendo nel restauro e nella valorizzazione di evidenze archeologiche e architettoniche situate lungo il percorso, con l'obiettivo di coniugare le ragioni della conservazione e valorizzazione di questo importante patrimonio con lo sviluppo sostenibile dei territori coinvolti, per rafforzare l'offerta culturale, fondamentale per la crescita sociale ed economica soprattutto delle aree interne.
Alla cerimonia per il Governo ha partecipato il sottosegretario di Stato al Ministero della Cultura, Giancarlo Mazzi.
Dopo la valutazione del Consiglio direttivo della Commissione Nazionale Italiana Unesco, in programma il 20 gennaio, il dossier scientifico - accompagnato dal Piano di gestione del sito candidato - sarà inviato a Parigi.