Politica
Italia in Comune: crisi politica, è la sceneggiata finale
Il commento dopo gli ultimi fatti politici
Altamura - martedì 18 ottobre 2022
15.00 Comunicato Stampa
Comunicato di Italia in Comune di Altamura sugli ultimi fatti politici
"Apprendiamo da una lettera aperta del gruppo politico Abc-Gif che l'amministrazione si appresta a proporre al Consiglio l'acquisizione di edifici attualmente di proprietà privata da destinare ad ufficio anagrafe e loro stessi si dolgono dell'opaco iter amministrativo che non prevede alcuna procedura di evidenza pubblica (!). Il fatto è ritenuto così grave da giustificare le dimissioni degli assessori di riferimento e per quel che sembra di capire la fine dell'attuale amministrazione, poiché il gruppo Abc-Gif descrive gli attuali alleati "come forze politiche che rifiutano ripetutamente il dialogo per poi scegliere la strada dello scontro frontale… e quindi è ormai impossibile ogni ulteriore mediazione, poiché ogni mediazione sarebbe un atto di sottomissione".
Noi di Italia in Comune non possiamo fare a meno di rilevare che mancano pochi mesi alla fine della naturale scadenza del mandato amministrativo. Si tratta dunque di un atto di ravvedimento, non solo tardivo, ma anche sospetto. Così come non possiamo fare a meno di evidenziare che in questi quattro anni l'amministrazione, al netto del conclamato immobilismo e della totale inesistenza, più che inefficacia, dell'azione amministrativa, non ha certo brillato per amore della legalità e rispetto delle regole.
Citiamo solo a mo' di esempio: • il mancato riscontro della Sindaca all'invito del Prefetto ad adoperarsi per garantire una rappresentanza in giunta al genere femminile non inferiore al 40%; • l'opaca delibera che promette di elargire (senza alcuna procedura di evidenza pubblica) un milione e trecentomila euro alla fondazione culturale del nord "Fitzcarraldo" per una consulenza quinquennale dal contenuto generico ed indeterminato; • l'affidamento per chiamata diretta del servizio di sorveglianza sanitaria, presso l'hub vaccinazioni, alla cooperativa sociale presieduta da Massimo Iurino, consigliere di Abc e attuale vice presidente del consiglio; • la qualifica di "ricattatori" proditoriamente affibbiata a 5 consiglieri comunali, al solo fine di assecondare i desiderata della sedicente "meglio gioventù" e mettere in atto il ribaltone da cui ha preso le mosse la nuova maggioranza costituitasi nell'autunno dello scorso anno in violazione del mandato ricevuto dagli elettori. Quanto all'impegno ribadito nella lettera aperta dei consiglieri del gruppo politico di Abc-Gif di "realizzazione dell'area mercatale, apertura di spazi di socialità, incremento del verde pubblico, miglioramento della viabilità, realizzazione di una vera rete museale", a noi pare più che un impegno, la sottolineatura del totale fallimento di un'esperienza amministrativa.
Anche qui, solo a mo' di esempio, potremmo aggiungere lo stato disastroso in cui versa il servizio di raccolta rifiuti in città e nelle periferie e il mancato avvio dei Centri Comunali di Raccolta (CCR). Noi di Italia in Comune da tempo abbiamo segnalato che l'esperienza amministrativa era giunta al capolinea e che, con il ribaltone dell'autunno scorso, era iniziata la pagina più nera e più pericolosa di un'amministrazione senza direzione e senza bussola. Infine, agli autori della lettera aperta che affermano "di volersi muovere per liberarsi delle proprie catene", diciamo che ormai non c'è più tempo per rimediare ai gravi errori commessi. Forse, però, cari consiglieri di Abc-Gif, potevate almeno dar prova di onestà intellettuale e di rispetto per la verità: sarebbe bastato chiedere scusa agli altamurani e riconoscere che vi siete incatenati da soli. L'invidia e l'odio che avete riversato su chi aveva dato prova di intelligenza politica e disinteresse per il potere (inteso come sostantivo) sono state le vostre catene. Finalmente si volta pagina".
"Apprendiamo da una lettera aperta del gruppo politico Abc-Gif che l'amministrazione si appresta a proporre al Consiglio l'acquisizione di edifici attualmente di proprietà privata da destinare ad ufficio anagrafe e loro stessi si dolgono dell'opaco iter amministrativo che non prevede alcuna procedura di evidenza pubblica (!). Il fatto è ritenuto così grave da giustificare le dimissioni degli assessori di riferimento e per quel che sembra di capire la fine dell'attuale amministrazione, poiché il gruppo Abc-Gif descrive gli attuali alleati "come forze politiche che rifiutano ripetutamente il dialogo per poi scegliere la strada dello scontro frontale… e quindi è ormai impossibile ogni ulteriore mediazione, poiché ogni mediazione sarebbe un atto di sottomissione".
Noi di Italia in Comune non possiamo fare a meno di rilevare che mancano pochi mesi alla fine della naturale scadenza del mandato amministrativo. Si tratta dunque di un atto di ravvedimento, non solo tardivo, ma anche sospetto. Così come non possiamo fare a meno di evidenziare che in questi quattro anni l'amministrazione, al netto del conclamato immobilismo e della totale inesistenza, più che inefficacia, dell'azione amministrativa, non ha certo brillato per amore della legalità e rispetto delle regole.
Citiamo solo a mo' di esempio: • il mancato riscontro della Sindaca all'invito del Prefetto ad adoperarsi per garantire una rappresentanza in giunta al genere femminile non inferiore al 40%; • l'opaca delibera che promette di elargire (senza alcuna procedura di evidenza pubblica) un milione e trecentomila euro alla fondazione culturale del nord "Fitzcarraldo" per una consulenza quinquennale dal contenuto generico ed indeterminato; • l'affidamento per chiamata diretta del servizio di sorveglianza sanitaria, presso l'hub vaccinazioni, alla cooperativa sociale presieduta da Massimo Iurino, consigliere di Abc e attuale vice presidente del consiglio; • la qualifica di "ricattatori" proditoriamente affibbiata a 5 consiglieri comunali, al solo fine di assecondare i desiderata della sedicente "meglio gioventù" e mettere in atto il ribaltone da cui ha preso le mosse la nuova maggioranza costituitasi nell'autunno dello scorso anno in violazione del mandato ricevuto dagli elettori. Quanto all'impegno ribadito nella lettera aperta dei consiglieri del gruppo politico di Abc-Gif di "realizzazione dell'area mercatale, apertura di spazi di socialità, incremento del verde pubblico, miglioramento della viabilità, realizzazione di una vera rete museale", a noi pare più che un impegno, la sottolineatura del totale fallimento di un'esperienza amministrativa.
Anche qui, solo a mo' di esempio, potremmo aggiungere lo stato disastroso in cui versa il servizio di raccolta rifiuti in città e nelle periferie e il mancato avvio dei Centri Comunali di Raccolta (CCR). Noi di Italia in Comune da tempo abbiamo segnalato che l'esperienza amministrativa era giunta al capolinea e che, con il ribaltone dell'autunno scorso, era iniziata la pagina più nera e più pericolosa di un'amministrazione senza direzione e senza bussola. Infine, agli autori della lettera aperta che affermano "di volersi muovere per liberarsi delle proprie catene", diciamo che ormai non c'è più tempo per rimediare ai gravi errori commessi. Forse, però, cari consiglieri di Abc-Gif, potevate almeno dar prova di onestà intellettuale e di rispetto per la verità: sarebbe bastato chiedere scusa agli altamurani e riconoscere che vi siete incatenati da soli. L'invidia e l'odio che avete riversato su chi aveva dato prova di intelligenza politica e disinteresse per il potere (inteso come sostantivo) sono state le vostre catene. Finalmente si volta pagina".