Eventi e cultura
Invito all’opera con il capolavoro di Gioacchino Rossini, “Il Barbiere di Siviglia”
La stagione Poliscenica 2010 si tinge di buffo
Altamura - mercoledì 24 febbraio 2010
20.01
C'era una volta una commedia in quattro atti di Pierre-Augustin Caron de Beaumarchais dal titolo Il Barbiere di Siviglia o la Precauzione inutile, andata in scena per la prima volta nel 1775. Qualche anno dopo, nel 1782, il musicista Giovanni Paisiello su libretto di Giuseppe Petrosellini, ne fece un'opera lirica che ebbe subito un grande successo in tutta Europa. L'ignaro Paisiello mai avrebbe immaginato che di lì a trentacinque anni circa, nel 1816, il genio musicale di Gioacchino Rossini avrebbe offuscato (quasi) del tutto la sua opera con una nuova versione in due atti della storia di Figaro.
Le cronache del tempo riportano che la sera della prima, il 20 febbraio del 1916 al Teatro Argentina di Roma, per una serie di coincidenze, di gelosie (forse da parte del povero Paisiello?) e interessi di impresari, l'opera terminò fra i fischi del pubblico. Ma il fiasco durò bene poco; a partire dalla seconda recita, e per tutte le successive repliche, il successo fu travolgente. Il Barbiere di Siviglia, nel tempo, è diventato un capolavoro dell'opera buffa che da oltre due secoli intrattiene e diverte il pubblico. Una storia senza tempo, che ricalca i canoni della più classica commedia dell'arte, in cui travestimenti, vecchi burberi, nobili innamorati, furbe fanciulle e uno scoppiettante Figaro "factotum della città", ne fanno un godimento assicurato.
Il miracolo dell'Arte (è il caso di dirlo visto le proposte paesane) si ripeterà il 25 febbraio, alle ore 21.15, quando Il Barbiere di Siviglia verrà riproposto presso il Cine Teatro Mangiatordi di Altamura per la Stagione Poliscenica 2010. Vestirà i panni di Figaro, il baritono venezuelano Pedro Carrillo; quelli di Rosina, il soprano Oka Ryoko. Ad accompagnarli I Solisti di Puglia e Basilicata e il Coro Lirico di Puglia e Basilicata con la direzione di Deborh Tarantini e la regia di Giovanni Guaruino. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati e per quanti vogliono scoprire la bellezza dell'opera. Per maggiori informazioni, consultare l'agenda.
Le cronache del tempo riportano che la sera della prima, il 20 febbraio del 1916 al Teatro Argentina di Roma, per una serie di coincidenze, di gelosie (forse da parte del povero Paisiello?) e interessi di impresari, l'opera terminò fra i fischi del pubblico. Ma il fiasco durò bene poco; a partire dalla seconda recita, e per tutte le successive repliche, il successo fu travolgente. Il Barbiere di Siviglia, nel tempo, è diventato un capolavoro dell'opera buffa che da oltre due secoli intrattiene e diverte il pubblico. Una storia senza tempo, che ricalca i canoni della più classica commedia dell'arte, in cui travestimenti, vecchi burberi, nobili innamorati, furbe fanciulle e uno scoppiettante Figaro "factotum della città", ne fanno un godimento assicurato.
Il miracolo dell'Arte (è il caso di dirlo visto le proposte paesane) si ripeterà il 25 febbraio, alle ore 21.15, quando Il Barbiere di Siviglia verrà riproposto presso il Cine Teatro Mangiatordi di Altamura per la Stagione Poliscenica 2010. Vestirà i panni di Figaro, il baritono venezuelano Pedro Carrillo; quelli di Rosina, il soprano Oka Ryoko. Ad accompagnarli I Solisti di Puglia e Basilicata e il Coro Lirico di Puglia e Basilicata con la direzione di Deborh Tarantini e la regia di Giovanni Guaruino. Un appuntamento imperdibile per gli appassionati e per quanti vogliono scoprire la bellezza dell'opera. Per maggiori informazioni, consultare l'agenda.