La città
Iniziative ad Altamura, alcune anticipazioni
Ricerca sul cancro e cultura. Antonio Iervolino ne parla ad Altamuralife
Altamura - lunedì 15 novembre 2010
09.00
Due serate dedicate alla ricerca sul cancro. Il comitato cittadino dell'AIRC (Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro) sta organizzando alcuni momenti di confronto con la cittadinanza per diffondere i risultati ottenuti dai più recenti studi oncologici. Ad esprimere la necessità di una maggiore sensibilizzazione sul tema, soprattutto nel mondo giovanile, Antonio Iervolino, responsabile AIRC per Altamura. Del cancro occorre parlare, perché solo una corretta informazione può aiutare a comprendere quel male definito "incurabile". I risultati ottenuti dalla ricerca parlano di "una malattia sempre più curabile".
I ricercatori AIRC incontreranno la cittadinanza il 22 novembre presso la sala convegni Tommaso Fiore. Il 29 novembre, invece, è previsto in Cattedrale un concerto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, che ha accettato di eseguire gratuitamente un vasto repertorio di brani. In via di definizione il programma dettagliato dei due eventi, organizzati d'intesa con il comitato regionale dell'AIRC, in collaborazione con il Rotary Club di Altamura-Gravina e dei paesi limitrofi e con il patrocinio di Comune e Provincia.
Ogni anno Altamura offre un grosso contributo alla ricerca aderendo, grazie all'AIRC e ai suoi numerosi volontari, alle raccolte fondi "Le arance della salute" (a gennaio) e "L'Azalea della Ricerca".
In programma anche diverse iniziative presso l'Università popolare per la Terza Età "Leonardo Barnaba", che compie 21 anni. L'Istituto attualmente conta quasi duecentocinquanta iscritti, "il 40% in più rispetto agli scorsi anni". A fornire tali dati, lo stesso Iervolino, rettore dell'Università: "Un numero che va aumentando di anno in anno perché stiamo migliorando l'offerta formativa. Il mio obiettivo - annuncia Iervolino - è avviare un discorso intergenerazionale. Si tratta di un Istituto di cultura e non di un centro ricreativo. Vogliamo offrire occasioni di crescita culturale, morale, sociale per arricchire le conoscenze che gli iscritti già possiedono, ma anche per evitare il rischio dell'analfabetismo di ritorno". Fra i corsi più frequentati, quelli di educazione ambientale, di educazione fisica, di medicina generale, di letteratura italiana, di italiano, di musica. Recentemente si è costituito anche un coro con l'intento di celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Insistendo sull'argomento "cultura, un alimento per il cuore e per la mente", Iervolino anticipa che è in itinere l'organizzazione di un ciclo di incontri "sulle poesie al femminile" da tenere fra gennaio e febbraio in luoghi lontani da quelli solitamente definiti culturali. Si tratta di poesie in vernacolo ed in lingua scritte da alcune autrici altamurane e gravinesi.
Antonio Iervolino riceverà a breve il Premio Nazionale alla Cultura presso la sua città natale, Ercolano.
I ricercatori AIRC incontreranno la cittadinanza il 22 novembre presso la sala convegni Tommaso Fiore. Il 29 novembre, invece, è previsto in Cattedrale un concerto dell'Orchestra Sinfonica della Provincia di Bari, che ha accettato di eseguire gratuitamente un vasto repertorio di brani. In via di definizione il programma dettagliato dei due eventi, organizzati d'intesa con il comitato regionale dell'AIRC, in collaborazione con il Rotary Club di Altamura-Gravina e dei paesi limitrofi e con il patrocinio di Comune e Provincia.
Ogni anno Altamura offre un grosso contributo alla ricerca aderendo, grazie all'AIRC e ai suoi numerosi volontari, alle raccolte fondi "Le arance della salute" (a gennaio) e "L'Azalea della Ricerca".
In programma anche diverse iniziative presso l'Università popolare per la Terza Età "Leonardo Barnaba", che compie 21 anni. L'Istituto attualmente conta quasi duecentocinquanta iscritti, "il 40% in più rispetto agli scorsi anni". A fornire tali dati, lo stesso Iervolino, rettore dell'Università: "Un numero che va aumentando di anno in anno perché stiamo migliorando l'offerta formativa. Il mio obiettivo - annuncia Iervolino - è avviare un discorso intergenerazionale. Si tratta di un Istituto di cultura e non di un centro ricreativo. Vogliamo offrire occasioni di crescita culturale, morale, sociale per arricchire le conoscenze che gli iscritti già possiedono, ma anche per evitare il rischio dell'analfabetismo di ritorno". Fra i corsi più frequentati, quelli di educazione ambientale, di educazione fisica, di medicina generale, di letteratura italiana, di italiano, di musica. Recentemente si è costituito anche un coro con l'intento di celebrare i 150 anni dell'Unità d'Italia.
Insistendo sull'argomento "cultura, un alimento per il cuore e per la mente", Iervolino anticipa che è in itinere l'organizzazione di un ciclo di incontri "sulle poesie al femminile" da tenere fra gennaio e febbraio in luoghi lontani da quelli solitamente definiti culturali. Si tratta di poesie in vernacolo ed in lingua scritte da alcune autrici altamurane e gravinesi.
Antonio Iervolino riceverà a breve il Premio Nazionale alla Cultura presso la sua città natale, Ercolano.