La città
Info point in via Treviso, si attende l'apertura
Aria Fresca: «I lavori sarebbero dovuti terminare due anni fa». Perché i ritardi?
Altamura - mercoledì 19 gennaio 2011
16.39
I lavori furono consegnati il 18 settembre 2008 ed avviati ad ottobre dello stesso anno. La conclusione era prevista per il 26 febbraio 2009. Ad oggi l'info point in via Treviso è ancora chiuso. La struttura sorge su un'area comunale di 2700 mq. Il progetto, di circa un milione di euro - finanziato con fondi del Por (Pis Habitat rupestre) e con fondi comunali - prevedeva anche la realizzazione della segnaletica turistica relativa ai siti strategici (Pulo di Altamura, Uomo di Lamalunga, Cava dei dinosauri). La segnaletica è ben visibili da alcune settimane in diversi punti della città. Il progetto fu presentato dal sindaco Mario Stacca e dall'assessore al turismo Giovanni Saponaro in una conferenza stampa svoltasi l'1 ottobre 2008 presso il Municipio. Tre gli interventi da attuare: info point, totem nelle vicinanze di ciascun sito archeologico, totem informativi e pali freccia lungo le strade principali della città.
L'info point è costituito da due volumi. Uno, a forma di parallelepipedo, chiuso da pannelli di alluminio verniciato a forma di cannocchiale, si incastra sull'altro, completamente vetrato, ed ha una funzione di riconoscibilità. Secondo il progetto, la parte non occupata dall'info point è destinata a verde, ad area per il passeggio e per la socializzazione. All'interno dell'edificio, invece, sono previsti gli uffici di informazione turistica, un'area ristoro, una sala interattiva e i servizi. La struttura sarà adibita ad attività di accoglienza, di promozione turistica, di animazione sociale ed economica attraverso mostre, manifestazioni e videoproiezioni.
Il progetto prevedeva, nelle vicinanze di ciascun sito archeologico, piccole aree di sosta con sedute e con pannelli di consultazione segnalate da totem. Lungo le principali strade ed agli accessi della città, invece, prevedeva la collocazione di elementi di arredo urbano e segnaletica, come totem informativi (nelle piazze principali) e pali freccia (strade extraurbane di collegamento del centro urbano ai siti e di accesso all'info point). Nel progetto, anche la collocazione di balaustre - simili a totem e pannelli, ma più piccole - lungo gli assi urbani principali, agli accessi della città e lungo gli assi di collegamento all'area dell'info point.
Sulla questione recentemente è intervenuto con un comunicato il Movimento cittadino Aria Fresca. «Ricordate l'info point turistico? Si tratta - scrive - della struttura "avveniristica" da tre anni in costruzione in via Treviso che dovrebbe accogliere e indirizzare i turisti in visita ad Altamura. Abbiamo a suo tempo fatto notare le dimensioni spropositate e l'ubicazione senza senso della struttura (in periferia e ben lontano da qualunque monumento o luogo di comunicazione come stazioni, fermate di autobus ecc.) e l'entità dei soldi spesi (più di 730mila euro per un qualcosa di dubbia utilità turistica)».
«I lavori dell'info point – continua Aria Fresca - sarebbero dovuti terminare il 26 febbraio del 2009, ossia quasi due anni fa! E invece devono ancora essere completati, nonostante il sindaco Stacca li abbia propinati come tali nell'opuscolo distribuito ai cittadini durante l'ultima competizione elettorale».
«Il sindaco testualmente scrive un Info Point è nato inoltre in Via Treviso, recuperando due terreni totalmente abbandonati. Balle. A distanza di tre anni dall'inizio dei lavori, come il Sindaco ben sa ma omette di dire, non è nato un bel nulla e il cantiere è fermo. Il nostro movimento, tramite Enzo Colonna, che ci rappresenta in consiglio comunale, ha depositato un'interpellanza sul tema, chiedendo puntuali chiarimenti sui ritardi e sulle bugie dette alla cittadinanza».
Il sindaco Mario Stacca, contattato dalla redazione, ha assicurato che «l'Amministrazione garantirà l'apertura dell'info point in tempo brevissimi».
L'architetto Vincenzo Loglisci, progettista e direttore dei lavori, spiega che i lavori non sono fermi, ma conclusi. Si sta provvedendo a rifinire il cantiere, «si tratta di perfezionamenti», ma l'interno dell'info point è completo. Piccoli problemi che hanno ritardato la consegna della struttura sono stati causati da una condotta di gas che attraversa l'ampia area e che ha richiesto leggere modifiche al progetto iniziale. Altri problemi li ha creati la fornitura Enel di una cabina elettrica la cui installazione si è resa necessaria nel corso degli interventi. A questi si aggiungono le piogge degli scorsi mesi, che hanno reso difficile il completamento della pavimentazione esterna.
L'immagine è stata fornita da Aria Fresca.
L'info point è costituito da due volumi. Uno, a forma di parallelepipedo, chiuso da pannelli di alluminio verniciato a forma di cannocchiale, si incastra sull'altro, completamente vetrato, ed ha una funzione di riconoscibilità. Secondo il progetto, la parte non occupata dall'info point è destinata a verde, ad area per il passeggio e per la socializzazione. All'interno dell'edificio, invece, sono previsti gli uffici di informazione turistica, un'area ristoro, una sala interattiva e i servizi. La struttura sarà adibita ad attività di accoglienza, di promozione turistica, di animazione sociale ed economica attraverso mostre, manifestazioni e videoproiezioni.
Il progetto prevedeva, nelle vicinanze di ciascun sito archeologico, piccole aree di sosta con sedute e con pannelli di consultazione segnalate da totem. Lungo le principali strade ed agli accessi della città, invece, prevedeva la collocazione di elementi di arredo urbano e segnaletica, come totem informativi (nelle piazze principali) e pali freccia (strade extraurbane di collegamento del centro urbano ai siti e di accesso all'info point). Nel progetto, anche la collocazione di balaustre - simili a totem e pannelli, ma più piccole - lungo gli assi urbani principali, agli accessi della città e lungo gli assi di collegamento all'area dell'info point.
Sulla questione recentemente è intervenuto con un comunicato il Movimento cittadino Aria Fresca. «Ricordate l'info point turistico? Si tratta - scrive - della struttura "avveniristica" da tre anni in costruzione in via Treviso che dovrebbe accogliere e indirizzare i turisti in visita ad Altamura. Abbiamo a suo tempo fatto notare le dimensioni spropositate e l'ubicazione senza senso della struttura (in periferia e ben lontano da qualunque monumento o luogo di comunicazione come stazioni, fermate di autobus ecc.) e l'entità dei soldi spesi (più di 730mila euro per un qualcosa di dubbia utilità turistica)».
«I lavori dell'info point – continua Aria Fresca - sarebbero dovuti terminare il 26 febbraio del 2009, ossia quasi due anni fa! E invece devono ancora essere completati, nonostante il sindaco Stacca li abbia propinati come tali nell'opuscolo distribuito ai cittadini durante l'ultima competizione elettorale».
«Il sindaco testualmente scrive un Info Point è nato inoltre in Via Treviso, recuperando due terreni totalmente abbandonati. Balle. A distanza di tre anni dall'inizio dei lavori, come il Sindaco ben sa ma omette di dire, non è nato un bel nulla e il cantiere è fermo. Il nostro movimento, tramite Enzo Colonna, che ci rappresenta in consiglio comunale, ha depositato un'interpellanza sul tema, chiedendo puntuali chiarimenti sui ritardi e sulle bugie dette alla cittadinanza».
Il sindaco Mario Stacca, contattato dalla redazione, ha assicurato che «l'Amministrazione garantirà l'apertura dell'info point in tempo brevissimi».
L'architetto Vincenzo Loglisci, progettista e direttore dei lavori, spiega che i lavori non sono fermi, ma conclusi. Si sta provvedendo a rifinire il cantiere, «si tratta di perfezionamenti», ma l'interno dell'info point è completo. Piccoli problemi che hanno ritardato la consegna della struttura sono stati causati da una condotta di gas che attraversa l'ampia area e che ha richiesto leggere modifiche al progetto iniziale. Altri problemi li ha creati la fornitura Enel di una cabina elettrica la cui installazione si è resa necessaria nel corso degli interventi. A questi si aggiungono le piogge degli scorsi mesi, che hanno reso difficile il completamento della pavimentazione esterna.
L'immagine è stata fornita da Aria Fresca.