Ospedale e sanità
Influenza A/H1N1, i Giovani UDC Puglia chiedono all'assessore Fiore iniziative per abbattere i rischi
Cornacchia: «Insostenibile la situazione in Puglia». L'Osservatorio Epidemiologico Regionale ha attivato un numero verde
Altamura - mercoledì 26 gennaio 2011
11.39
Mal di testa, febbre, brividi, dolori muscolari diffusi, malessere generale, tosse, mal di gola. Sono i più comuni sintomi influenzali. Il picco di casi è previsto nei prossimi giorni e fino a fine febbraio. Quest'anno il vaccino è efficace sia contro il virus A/H1N1, sia contro quello stagionale. L'offerta di vaccino alle categorie raccomandate (persone che hanno più di 65 anni, pazienti a rischio di complicanze e persone non a rischio che svolgono attività di particolare valenza sociale) è gratuita ed attiva da parte delle Regioni e delle Province Autonome.
L'Osservatorio Epidemiologico Regionale Pugliese sottolinea che sono sei i decessi causati, in Puglia, dall'influenza A/H1N1. Le vittime del virus avevano tutte patologie pregresse. Tredici pugliesi sono ricoverati nei reparti di rianimazione - due fuori regione - in condizioni ritenute gravi. I pazienti "non gravi" ricoverati in Puglia dopo aver contratto il virus H1N1 sono, invece, 25-30. Per l'Istituto Superiore di Sanità, il virus rappresenta il 60-70% dei casi di influenza, una percentuale inferiore al 2010, quando la totalità dei casi era imputabile all'influenza A.
Per il coordinatore regionale dei Giovani UDC Michele Cornacchia «è ormai insostenibile la situazione in Puglia per quanto riguarda i decessi dovuti al virus A/H1N1».
«I dati - sottolinea Cornacchia in una nota - dimostrano una strana tendenza al progredire dell'epidemia di questo virus in Puglia e per questo i Giovani dell'Unione di Centro chiedono all'assessore prof. Tommaso Fiore di chiarire le motivazioni di questa molteplicità di decessi».
Dal momento che il picco influenzale è previsto nei prossimi giorni, i Giovani dell'UDC chiedono «che sia istituita una task-force regionale per abbattere al minimo i rischi connessi a questa contaminazione e che, allo stesso tempo, conduca una immediata campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione, visto che a detta di molti esperti siamo ancora nei tempi per effettuare il vaccino, che ad oggi risulta essere l'unica arma contro questo virus».
L'Osservatorio Epidemiologico Regionale ha istituito un numero verde, 800.210.144, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.
L'Osservatorio Epidemiologico Regionale Pugliese sottolinea che sono sei i decessi causati, in Puglia, dall'influenza A/H1N1. Le vittime del virus avevano tutte patologie pregresse. Tredici pugliesi sono ricoverati nei reparti di rianimazione - due fuori regione - in condizioni ritenute gravi. I pazienti "non gravi" ricoverati in Puglia dopo aver contratto il virus H1N1 sono, invece, 25-30. Per l'Istituto Superiore di Sanità, il virus rappresenta il 60-70% dei casi di influenza, una percentuale inferiore al 2010, quando la totalità dei casi era imputabile all'influenza A.
Per il coordinatore regionale dei Giovani UDC Michele Cornacchia «è ormai insostenibile la situazione in Puglia per quanto riguarda i decessi dovuti al virus A/H1N1».
«I dati - sottolinea Cornacchia in una nota - dimostrano una strana tendenza al progredire dell'epidemia di questo virus in Puglia e per questo i Giovani dell'Unione di Centro chiedono all'assessore prof. Tommaso Fiore di chiarire le motivazioni di questa molteplicità di decessi».
Dal momento che il picco influenzale è previsto nei prossimi giorni, i Giovani dell'UDC chiedono «che sia istituita una task-force regionale per abbattere al minimo i rischi connessi a questa contaminazione e che, allo stesso tempo, conduca una immediata campagna di sensibilizzazione alla vaccinazione, visto che a detta di molti esperti siamo ancora nei tempi per effettuare il vaccino, che ad oggi risulta essere l'unica arma contro questo virus».
L'Osservatorio Epidemiologico Regionale ha istituito un numero verde, 800.210.144, attivo dal lunedì al venerdì, dalle ore 9.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00.